Lettura continua della Bibbia: Zaccaria. Prima visione (1,7-17)

Zaccaria: prima visione
Zaccaria: Prima visione. Miniatura siciliana, circa 1300. Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=22186009

Le visioni su cui si basa la prima parte del libro di Zaccaria (ProtoZaccaria) sono otto, numero di pienezza perché costituito da 7 + 1.

Zaccaria: Prima visione

Zaccaria: prima visione. Dei cavalieri hanno percorso tutta la terra e l’hanno trovata in pace; l’esilio è concluso, gli esiliati possono tornare in patria.

La prima visione è piuttosto ampia, comprendendo 11 versetti. È una visione notturna, forse un sogno.

 “Un uomo, in groppa a un cavallo rosso, stava fra i mirti in una valle profonda; dietro a lui stavano altri cavalli rossi, sauri e bianchi”.

Quest’uomo è un angelo, in quanto Zaccaria non si permette di parlare di Dio, parla di angeli, come di figure intermedie che superano la distanza abissale che separa Lui da noi. Ecco invece quattro cavalli di diversi colori: rossi, sauri, bianchi. Quattro sono i punti cardinali, quindi i cavalli con i cavalieri rappresentano il cosmo, lo percorrono, «Essi sono coloro che il Signore ha inviati a percorrere la terra» e l’hanno trovata tranquilla.

Il Signore è trascendente, ma è il Signore della storia, se ne preoccupa, la governa… E la storia è tranquilla, della tranquillità però che deriva dall’assenza di guerra, non della vera pace. Infatti, questa tranquillità non esime da un lamento: «Signore degli eserciti, fino a quando rifiuterai di aver pietà di Gerusalemme e delle città di Giuda, contro le quali sei sdegnato? Sono ormai settant’anni!”.

Settanta anni sono passati dall’esilio, i 70 anni di cui parlava Geremia, ma Gerusalemme è ancora desolata … un appello alle viscere della misericordia di Dio.

E all’angelo che parlava con me il Signore rivolse parole buone, piene di conforto. Poi l’angelo che parlava con me mi disse: “Fa’ sapere questo: Così dice il Signore degli eserciti: Io sono ingelosito per Gerusalemme e per Sion di gelosia grande…

Il Signore, lo sappiamo, è il Dio Geloso, che vuole l’esclusiva dal suo popolo, ma anche che lo protegge con ardore. Le nazioni pagane doveva essere lo strumento di castigo per l’infedeltà di Israele, ma hanno infierito oltre il dovuto con crudeltà. Perciò il popolo si rassicuri:

La mia casa vi sarà riedificata – parola del Signore degli eserciti – e la corda del muratore sarà tesa di nuovo sopra Gerusalemme. Fa’ sapere anche questo: Così dice il Signore degli eserciti: Le mie città avranno sovrabbondanza di beni, il Signore avrà ancora compassione di Sion ed eleggerà di nuovo Gerusalemme».

Zaccaria rassicura: la sua prima visione è confortante.