
Nella prima parte del libro di Zaccaria, le visioni costituiscono il nucleo essenziale. Come genere letterario, per il loro uso delle immagini, si potrebbero già assegnare all’apocalittica, anche se la prospettiva storica dei loro contenuti le distingue dal genere apocalittico propriamente detto, in cui l’orizzonte non è più quello storico ma è metastorico.
Zaccaria. Le visioni: Struttura
Nella prima parte di Zaccaria le otto visioni, nei loro contenuti essenziali, presentano una struttura concentrica che ha per centro la quarta e quinta visione.
1^ visione: la pace è tornata sulla terra
2^ visione: i fabbri distruggono le armi usate contro Israele (malvagità esterna)
3^ visione: Gerusalemme è ricostruita (ricostruzione fisica)
4^ visione: il sacerdozio è restituito a Israele
5^ visione: sacerdozio e regalità governano il popolo di Dio
6^ visione; i trasgressori della Legge sono maledetti (ricostruzione morale)
7^ visione: la malvagità viene allontanata da Israele (malvagità interna)
8^ visione: la pace è tornata sulla terra
Dopo le visioni il profeta riferisce l’incoronazione del sacerdote Giosuè, accanto al quale è presente un’altra figura non nominata ma indicata come il Germoglio (Zorobabele). I due personaggi governeranno in pieno accordo: questa è una affermazione unica in tutto il profetismo biblico.
Il messaggio di Zaccaria
C’è nel messaggio di Zaccaria un forte ottimismo, dovuto probabilmente al periodo della ricostruzione,
Un altro elemento caratteristico è la presenza continua, nelle visioni, di personaggi misteriosi che agiscono da intermediari con il profeta. Il termine con cui ognuno di essi è indicato è mal’ak = messaggero; e questi messaggeri (in greco, angeli) popolano il mondo visto in sogno dal profeta, mondo superiore in cui si muovono gli eventi che poi si verificano realmente nel mondo terreno.
Mentre i profeti precedenti presentavano il loro messaggio come ricevuto direttamente da Dio, Zaccaria sente la distanza dalla divinità, che però viene superata grazie a questi messaggeri. Nel libro di Tobia verrà sviluppata la tematica di questi intermediari fra Dio e l’uomo rappresentati da Raffaele.