Vita da cani

Vita da cani
Giovanni con il suo amichetto Ulisse

Si parla di vita da cani quando la vita è grama, pensando alle difficoltà di un cane randagio, abbandonato a se stesso, senza padrone. Ciò nondimeno la vita da cani può essere anche una vita di lusso, di extra lusso, in certi casi oltre il limite dell’esagerazione (gli animali hanno un posto speciale nelle nostre famiglie, non possono surrogare i figli), ma anche una vita di dedizione e di servizio. Lo dimostrano i cani che da sempre sono compagni dell’uomo in tutte le sue problematiche e necessità.

Vita da cani: cani famosi

Innanzi tutto un pensiero ai nostri quotidiani compagni di vita, quelli delle nostre famiglie, di tutti i giorni. Quante solitudini alleviate, quanta serenità portata! Ma alcuni sono storici esemplari della nobile razza canina, e i loro nomi sono addirittura consegnati alla storia. Qualche esempio.

Balto con Gunnar Kaasen nel 1925. Di Brown Brothers, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3607283

Tra i cani passati alla storia annoveriamo innanzi tutto Balto (1919-1933), celebre cane da slitta non solo vincitore di molte corse, ma anche protagonista della «corsa del siero» grazie alla quale, ultimo di una staffetta di 20 mute di cani, consegnò il siero che salvò i bambini di Nome, in Alaska, dalla difterite. I cani avevano percorso in poco più di 5 giorni, a 40° sotto zero, una distanza che i normali corrieri percorrevano in 25 giornate.

Vita da cani
Lampo. Di Elvio Barlettani – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=74187109

Il nostro Lampo, cane che aveva stalibito la sua base operativa nella stazione di Campiglia Marittima, viene buon secondo: viaggiava sui treni a suo piacimento, e trovava sempre la strada di casa.

L’inaugurazione del monumento a Fido, alla presenza dello stesso animale. Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=4675543

Segue tutta la serie dei cani fedeli, come il giapponese Hachiko (1923-1934) e il toscano Fido (1941-1958) che per tutta la loro vita hanno atteso senza mai stancarsi il ritorno del padrone, cui si saranno poi ricongiunti in morte, perché su questa terra l’avevano perduto per sempre. Ad essi associamo tutti i nostri amici che allietano e consolano l’esistenza di tante persone.

Innumerevoli sono poi gli episodi in cui un cane salva uno o più esseri umani: bambini, anziani, malati. Ricordo di aver letto anni fa di un cane che in Australia aveva mantenuto in vita per una settimana l’anziano padrone, rimasto paralizzato da un ictus, dandogli da bere. Quando l’uomo fu soccorso, i figli capirono come aveva fatto: ponendogli regolarmente sulla bocca, per giorni e giorni, un asciugamano inzuppato d’acqua.

Però lasciatemi spendere anche una parola per i gatti. In molti casi sono i gatti che hanno salvato in vario modo vite umane. In questo famoso video (QUI), addirittura, è la gatta di casa, Tara, a scaraventarsi come un proiettile contro il cane mordace che aveva aggredito un bambino, non solo, ma lo insegue pure, frenando e tornando indietro a controllare la situazione quando constata che il cane ormai è in fuga…

Un fatto simile è documentato anche QUI.

Se poi volete divertirvi, guardate QUI.

Una celebrità in Italia è il cane Briciola mascotte dei carabinieri. L’accoglienza di Briciola bis per l’insediamento di Mattarella bis al Quirinale: QUI.

Vita da cani: 63esima edizione del Premio Fedeltà del cane di Camogli

Il 16 agosto sono stati premiati a San Rocco di Camogli i cani che si sono segnalati per la fedeltà ai propri compiti. Tra questi, Bowie,Pastore belga malinois di 7 anni, ha salvato la vita di un novantenne caduto in un dirupo e ha trovato un ragazzo vivo sotto le macerie di una palazzina;  Happy,  Australian shepherd di 5 anni, ha effettuato il suo primo ritrovamento e Kappa, Border collie di 8 anni, è stata determinante nel ritrovamento di un’anziana affetta da Alzheimer.

Charlotte,incrocio tra Jack russel terrier e Golden retriever di 4 anni, ha sventato un furto nell’appartamento del suo padrone. Eowyn, incrocio tra Pastore australiano e Setter irlandese di 7 anni, ha avvertito i padroni dell’incendio che si era sviluppato, salvando le loro vite. Giulio invece, Pastore tedesco di 4 anni, ha salvato la padrona che si era assopita sul materassino sospinto al largo dalla corrente: si è tuffato in acqua e l’ha riportarla a riva incolume.

E questi sono solo alcuni esempi. Poi ci sono i cani professionisti della Pet Therapy, come i Golden retriever Noah di 11 anni e Cecilia di 5 anni, dell’Associazione Aslan impegnati in vari progetti a beneficio di pazienti oncologici, anziani fragili e bambini disabili.

Bailey, Australian shepherd di 5 anni, è un cane da assistenza che si prende cura della sua padrona Katie, ventiquattrenne sofferente di una rara patologia debilitante (sindrome da tachicardia posturale), permettendole di vivere al sicuro. Essendo addestrato a percepire e ad allertare Katie dei cambiamenti della sua frequenza cardiaca, è in grado di andare a cercare aiuto e di abbracciare la padrona per calmarla.

Insomma: se il cane non esistesse, andrebbe inventato. Ma per fortuna ci ha pensato il Creatore…

Vita da cani e gatti: barzelletta

Vita da cani e da gatti

Permettetemi una barzelletta che viene a proposito. Un Pastore tedesco, un Dobermann e un gatto vanno in Paradiso. Sono stati dei bravi animali, e vengono subito introdotti davanti al trono dell’Altissimo. Il Signore stesso li elogia: «Siete stati bravi animali. Adesso vi farò una domanda e sulla base della vostra risposta vi assegnerò il posto che vi spetta».

Si rivolge al Pastore tedesco: «Tu, Pastore tedesco, in cosa credi?». «Io credo nella lealtà al mio padrone, nella fedeltà assoluta!». «Bravo, servo buono e fedele, siedi alla mia destra».

Poi si rivolge al Dobermann: «Tu, Dobermann, in cosa credi?». «Io credo nella dedizione  al mio istruttore, nell’obbedienza assoluta ai suoi comandi!». «Bravo, servo buono e fedele, siedi alla mia sinistra».

È la volta del gatto: «Tu, gatto, in cosa credi?». «Io credo… che al mio posto ti ci sia seduto tu!».