Briciole di storia alvernina (91). Visite granducali

Visite granducali
Nei secoli passati si riteneva che il bagno dovesse avere un potere terapeutico, per questo alla Verna viene acquistata una tinozza per l’Infermeria. Immagine di repertorio

Pur essendo, come vedremo, un propugnatore di riforme laiciste in senso illuministico, il granduca Pietro Leopoldo I Asburgo – Lorena dimostra di essere un grande amico della Verna, visitandola più volte. La spezieria è al centro dell’attenzione.

20-21 giugno 1773: Visite granducali

S.A.R. Pietro Leopoldo I granduca di Toscana, giungendo da Camaldoli “per la disastrosa via della Badia a Prataglia”, pernotta alla Verna, assiste alla Messa alle Stimmate alle 6.00 e visita le cappelle e il Romitorio, il convento “e segnatamente la spezieria coll‘infermeria, noviziato”, sagrestia, foresteria delle donne, refettorio e canova; assiste al Vespro e partecipa alla processione. Parte lasciando al convento 30 zecchini romani e altri 6 da darsi ai poveri (MdC p. 53). Le visite granducali si ripeteranno.

1774: Nuove norme granducali sul noviziato

Il Ministro Provinciale P. Lodovico di Celle ricorda al Guardiano che per ordine del Granduca di Toscana i novizi devono avere almeno 18 anni compiuti e non possono professare se non hanno compiuto almeno 24 anni (Filza IV n. 103; cfr. CD p. 265 n. 209). Siamo ancora agli inizi del governo “illuminato” di Pietro Leopoldo I, che vuol fare della Toscana uno stato moderno: sarà il primo, infatti, ad abolire la pena di morte.

20-22 Giugno 1774: Nuova visita alla Verna di S.A.R. Pietro Leopoldo Granduca di Toscana (MdC p. 54).

21 maggio 1775: Nevica alla Verna e sui monti vicini! (Annotazione sul primo foglio bianco dei Discorsi del Mattioli).

1775: Si spendono per la ristrutturazione della Spezieria £ 169, soldi 13, denari 4 (Filza VIII n. 10; Lib. Amm.).

30 aprile 1776: Una tinozza per la Spezieria

Si acquista a Firenze, al prezzo di £ 98, una tinozza di rame per la Spezieria (Libr. Amm.). A proposito di tale acquisto lo Speziale annotò sul risguardo in fondo al Teatro Farmaceutico del Donzelli: “et è un benefizio stabile che durerà molto tempo se ne sarà tenuto di conto”. Un lusso riservato agli infermi.

30 aprile 1776: Lo speziale è ancora F. Angelo da Montemignaio (Libro Amm.).

“Adì 6 Agosto 1776 – Verna

Qui in Spezieria fu fatta un‘operazione di depressione di cataratta al S.no Francesco Antonio Laioli, e l‘operazione fu fatta dal Sig.re Lorenzo Nannoni figlio del Sig.re Angelo Nannoni pubblico mastro di chirurgia in lo Regio Spedale di Santa Maria Nova di Firenze” (Annotazione sul risguardo in fondo al Teatro Farmaceutico del Donzelli). I sig.ri Lorenzo e Angelo Nannoni sono autori di testi di medicina, uno dei quali conservato nella biblioteca della Spezieria della Verna.

1777: Altri lavori

“Fu risarcita la Cappella degli uccelli, la statua del S. Padre e dipinta la stessa Cappella dal Ravagli che fece anche l‘ornamento alle porte del Coro e al Tabernacolo dell‘olio Santo in Coro” (MdC p. 59)

“Fatto di pietre conce tutto il focolare della Cucina dell‘Infermeria”; aggiunto un registro intero di trombe all’Organo; provveduta la Spezieria di vetri (MdC p. 59- 62).