«Viene giù il diluvio!», «Diluvia!», sono espressioni comuni, di derivazione biblica anche se i racconti del diluvio sono diffusi presso molti popoli.
I racconti del diluvio
Dalla Scandinavia alla Grecia, dalla Mesopotamia all’Australia, dalla Cina alla Nuova Zelanda, dai nativi americani all’India, moltissime popolazioni conoscono il racconto di un diluvio che ha sommerso tutta la terra. Ma quello che noi conosciamo è precisamente il racconto biblico (Genesi 6-9), insieme – se si è fatto qualche studio umanistico – al mito greco di Deucalione e Pirra.
Con una buona dose di esagerazione, perciò, quando piove forte si parla di «diluvio». La parola ci è giunta attraverso il latino diluvium (inondazione, dal verbo diluvio = esondare, sommergere), ed ha assunto il senso iperbolico di «alluvione che sommerge tutta la terra».
Espressioni da non prendere alla lettera…
Le varie lingue hanno modi diversi, abbastanza coloriti, per indicare una pioggia torrenziale; in italiano si dice per esempio piovere a catinelle, come se qualcuno dall’alto rovesciasse secchiate di acqua. Penso che quanto a originalità di espressione nessuna batta l’inglese It’s raining cats and dogs, Piovono cani e gatti. È, questo, un bell’esempio di come non si debba prendere tutto alla lettera: nemmeno quando si dice Sembra il diluvio universale. Vedremo, in un apposito articolo, come l’espressione «Su tutta la terra» sia decisamente esagerata (cosa conoscevano del globo terrestre gli antichi ebrei? Solo quel fazzoletto di terra su cui abitavano e poco più), benché fra le ipotesi proposte relativamente all’origine del racconto vi sia quella, plausibile, delle grandi inondazioni dovute ad un periodo di disgelo fra due ere glaciali che comportarono lo scioglimento dei ghiacciai presenti ovunque tranne che nella fascia equatoriale.
A proposito, la parola «diluvio» ha assunto talmente il significato di distruzione totale, che il verbo «diluviare», oltre all’uso intransitivo col senso di «piovere a dirotto», conosce anche un uso transitivo con il senso di mangiare con avidità, divorare: ad esempio, «diluviare la cena».