Lettura continua della Bibbia. Una Parola efficace (Isaia 55)

Una Parola efficace
Come la pioggia e la neve… Immagine da me realizzata con AI tramite https://creator.nightcafe.studio/studio

Ciò che il Deuteroisaia aveva finora annunciato era la liberazione e il ritorno in patria. Adesso promette, sotto l’immagine del cibo e della bevanda liberalmente donati, non solo pane e acqua, ma cibi succulenti, vino e latte. Il cibo distribuito dagli uomini va comprato, ed è effimero; il cibo offerto da Dio non si compra e sazia per sempre. Saranno così nuovamente vitalizzate le promesse di Davide (2 Sam 7), rivisitate come promesse estese a tutto Israele. Non solo: saranno promessa di salvezza per tutti i popoli.

Isaia 55 4Ecco, l’ho costituito testimone fra i popoli,
principe e sovrano sulle nazioni.
5Ecco, tu chiamerai gente che non conoscevi;
accorreranno a te nazioni che non ti conoscevano
a causa del Signore, tuo Dio,
del Santo d’Israele, che ti onora.
6Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre è vicino.
7L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.

Israele diviene testimone di Dio tra le nazioni in un modo del tutto nuovo: “tu chiamerai gente che non conoscevi…accorreranno a te popoli che non ti conoscevano” (55,5)… Non si parla più di un regno politico, come ancora in Geremia ed Ezechiele. I popoli del mondo scopriranno in Gerusalemme lo splendore del suo Dio. Ma avvicinarsi a Dio è allontanarsi dal male. Non è solo un accostamento fisico, è un ritorno morale, quella conversione insistentemente richiesta da tutti i profeti.  

Una Parola efficace

La Parola salvifica divina è una Parola efficace: non opera magicamente la salvezza, ma si rivolge ad uomini che la possono accogliere o rifiutare. Produce ciò per cui Dio la invia, se però è accolta e osservata. La somma Libertà e Onnipotenza divina si auto-limita nel rispetto della libera volontà umana, anche se non è sempre facile comprenderla.

8Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non sono le mie vie. Oracolo del Signore.
9Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri.

Come il cielo dista dalla terra, anche pensieri e le vie di Dio restano lontani dalla comprensione dell’uomo. Il compimento delle promesse può sembrare  diverso da quello che era stato annunciato. E tuttavia bisogna sempre nutrire la fiducia:

10Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme a chi semina
e il pane a chi mangia,
11così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata.

Così, la grande sezione del DeuteroIsaia si chiude come si era aperta, sul tema della Parola: l’annuncio di consolazione del suo Incipit (Is 40,1: Consolate, consolate il mio popolo…) si è realizzato, la liberazione di Israele sta per avvenire, grazie ad una Parola efficace del suo Dio, fra il tripudio della natura.