Lettura continua della Bibbia. Il Servo sofferente: Una novità assoluta (Isaia 52,13-15)

Una novità assoluta
Cristo sommo sacerdote di Paolo Serafini da Modena (XIV secolo). https://www.antiquanuovaserie.it/paolo-serafini-da-modena/

Il 4° Canto del Servo inizia con la presentazione che Dio stesso fa di una novità assoluta: in contrapposizione a quanto sarà detto in seguito sulla sua umiliazione ed abiezione, il Servo del Signore avrà successo, sarà innalzato, elevato, esaltato grandemente. Questa profusione di sinonimi rara nella Bibbia, è funzionale ad evidenziare il trionfo di una missione che era sembrata fallimentare, di un inviato che tanto aveva sofferto da non avere più nemmeno apparenza umana. Altrettanto grande sarà lo stupore dei popoli e dei sovrani, che ne avevano visto l’umiliazione, per il totale ribaltamento della sua sorte, dall’abbassamento alla elevazione (52,13-14). A maggior ragione in quanto si tratta di un’opera mai vista in precedenza, che mai in precedenza era stata narrata o udita.

Una novità assoluta

Contrariamente a quanto si riscontra frequentemente nella Bibbia, qui non ci si riferisce a qualcosa che i padri di Israele hanno vissuto, che la tradizione ha consegnato alle generazioni successive. È, invece, un inedito, una novità assoluta.

Molti si erano stupiti di lui per l’orrore del suo aspetto, così molti popoli resteranno attoniti per l’opera che Dio ha compiuto attraverso lui. Dato che questa parola, rabbim / molti tornerà altre volte nel 4° Canto del Servo, iniziamo col dire che in ebraico non indica una maggioranza ad esclusione di una minoranza, ma semplicemente una grande quantità, che può essere la maggioranza come può essere la totalità. Non vi è contrapposizione, in questo senso, fra molti (salvati) e pochi (non salvati): rabbim meglio si tradurrebbe con moltitudine, per cui l’unica contrapposizione ammessa dal testo è fra la moltitudine colpevole e l’Unico innocente. Questo è importante per evitare di credere che la vita del Servo sia offerta per molti ma non per tutti; è offerta per la moltitudine, senza ulteriori precisazioni.