Un silenzio che parla

Un silenzio che parla

Una voce che sempre più flebile si è levata per invocare la pace: questa è stata una delle grandezze di papa Francesco, e il raduno dei potenti della terra davanti al suo feretro sembra confermarlo. Oh, doveri della diplomazia internazionale, certamente; obblighi cerimoniali di stato, senza dubbio. Fa impressione, però, vedere Trump in prima fila, finalmente in silenzio, a pochi passi da Zelensky, verso cui aveva alzato la voce fin troppo.

Per Trump si è anche modificato il cerimoniale, che prevedeva diversamente la collocazione delle delegazioni internazionali. In prima fila Italia, perché il Papa è il vescovo di Roma, e Argentina, la patria del Papa. Poi gli altri, in ordine alfabetico in francese delle rispettive nazioni. Quindi Trump, presidente degli États-Unis, avrebbe dovuto prendere posto in seconda fila, e distante da Zelensky, presidente della Ukraine. Invece sono stati posizionati entrambi in prima fila, vicini: una collocazione significativa.

Un silenzio che parla
https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2025-04/ucraina-pace-dialogo-incontro-vaticano.html

Fa impressione questa foto: i due si sono parlati, in un colloquio privato e imprevisto, nella Basilica vaticana, prima della Messa. Che il silenzio davanti a papa Francesco – un silenzio che parla ancora – inizi a portare i suoi frutti?

Un silenzio che parla

Fuori, la folla delle grandi occasioni: 250.000 persone in piazza San Pietro venute per stare con lui, ma quante altre si sono assiepate per accompagnarlo lungo il percorso che ha portato il feretro in S. Maria Maggiore?

Una cosa mai vista prima: perché nella storia del Vaticano solo per due Papi c’è stata la necessità di predisporre un corteo funebre attraverso Roma. Uno fu Pio IX che, morto nel 1878, fu traslato nel 1881 a San Lorenzo, ma di notte, mentre gli anticlericali volevano impossessarsene per gettarlo nel Tevere. L’altro fu nel 1958 Pio XII, e di questo ho un ricordo personale anche se attraverso foto: morto a Castel Gandolfo, fu trasferito in San Pietro mediante un comune carro funebre adattato con un baldacchino, salutato con affetto lungo il percorso da una folla di fedeli. Ma Francesco ha attraversato Roma a bordo della papa mobile sulla quale aveva compiuto i suoi viaggi apostolici, dando l’impressione generale, ai fedeli e non solo, di essere tornato vivo. Francesco adesso tace: ma il suo è un silenzio che parla ancora.