Premetto che la festa del Natale, da celebrazione della Povertà divina, è divenuta nella nostra civiltà il trionfo del consumismo umano, e che bisognerebbe ritrovarne la valenza etica e religiosa. Tuttavia, proprio per questo dispiegamento – e spreco – di mezzi economici, per Natale si fa ancora più stridente il confronto tra bambini abbienti e bambini in stato di bisogno. Ecco allora un Regalo sospeso: una delle più belle iniziative di solidarietà nate in questi ultimi anni, semplicissima da attuare. Si realizza già in molti comuni italiani.
Come si fa?
Semplicissimo. Si va in un negozio aderente all’iniziativa: un negozio di giocattoli, una libreria o una cartoleria. Si può trovare l’elenco sul sito del comune; il negozio dovrebbe avere affisso, fuori, un cartello che segnala l’adesione degli esercenti al Regalo sospeso.
Si sceglie qualche regalo per bambini e ragazzi fino a 14 anni, si paga, e poi… si lascia lì. No, non si porta a casa, non si recapita a qualcuno. Semplicemente, si lascia lì, bello incartato col suo magnifico fiocco natalizio, in un contenitore. Periodicamente passerà qualcuno del Volontariato (a Piombino è la San Vincenzo de’ Paoli) a ritirare i regali sospesi che, divisi per sesso e per età, saranno consegnati a famiglie in situazione di necessità. Così i loro bambini, per Natale, avranno qualche dono che non potrebbero avere a causa di una situazione economica sfortunata. E magari, come spesso accade, ce ne sarà anche per la Befana…
Nessuna cifra è troppo piccola o troppo grande per contribuire a rallegrare la festa ai bambini.
L’origine del regalo sospeso
L’idea del regalo sospeso risale alla pratica napoletana del caffè sospeso. La pratica consisteva nel lasciare un caffè già pagato al bar, a favore di chi non poteva permettersi di pagarlo da sé. Nel contesto dell’emergenza Covid, in cui il blocco delle attività lavorative ha provocato gravi conseguenze economiche per molte famiglie italiane, qualcuno ha avuto l’iniziativa di riprendere l’idea del caffè sospeso trasferendola ai bambini ed a quei generi di prodotti senza i quali si vive, ma si vive male: giocattoli, libri, oggetti di cartoleria. Ed ecco negozi di giocattoli, cartolerie e librerie mettersi in moto per rallegrare il Natale dei piccoli.
Non pensiate che per i negozianti questo acquisto fuori dell’ordinario rappresenti solo un vantaggio: anche loro, infatti, contribuiscono a mettere la loro parte quando consegnano i regali lasciati in sospeso dai clienti.
L’iniziativa del regalo sospeso è anche un modo di mettere in relazione le persone, un piccolo gesto di generosità verso l’altro che ci è sconosciuto: naturalmente, i destinatari resteranno anonimi, così come i donatori.
Perciò… andate a vedere quali negozi aderiscono all’iniziativa nella vostra città.