

Il presepe è un simbolo di pace universale. Al contrario un rivellino, per chi non lo sapesse, è una struttura di guerra; una fortificazione aggiunta a protezione della porta di una più grande fortificazione. È uno strumento di guerra, guerra difensiva. L’etimologia ci porta a re + vallare, cioè (da un verbo del tardo latino) fortificare di nuovo, quindi rafforzare una già esistente fortificazione. Il Rivellino di forma semicircolare fu edificato a Piombino da Rinaldo Orsini nel 1447 addossato al ben più antico Torrione, costruito in epoca pisana nel 1212 (un approfondimento QUI).


Un luogo storico
Era l’epoca della Signoria degli Appiani, nata nel 1399 con questa famiglia proveniente da Pisa e divenuta, nel 1594, Principato. Piombino era appetibile per i conquistatori perché situato in una posizione strategica per le rotte marittime, e chi ne avesse conquistato il porto avrebbe avuto aperta una via per Firenze. Difesa da un lato dal mare, dall’altro da fortificazioni imponenti cui mise mano anche Leonardo da Vinci, la città fu sempre ben protetta.

La costruzione del Rivellino si rivelò una misura efficace: è ancora lì al suo posto, resiste ottimamente al trascorrere del tempo, come resistette agli Aragonesi, e fu subito messo alla prova durante l’assedio del 1448, rendendo Piombino imprendibile dal lato terra, come già lo era dal lato mare. Della ricca storia di Piombino rimangono molte testimonianze e un bel centro storico con un pittoresco porticciolo fronteggiante le Fonti di Marina (1248).
Un Presepe al Rivellino

Ma adesso il Rivellino si è arreso perdendo tutte le sue caratteristiche militari per ospitare mostre e manifestazioni varie. Soprattutto, dal 2022 si arrende ad un piccolo Intruso e alla sua piccola Famiglia, da quando la sua grande porta si è aperta ad accogliere il bel presepe del Centro Storico.

Un presepe coi fiocchi, messo in opera da una pluralità di enti e di volontari che hanno voluto sottolineare l’importanza delle feste di Natale allestendo la commovente scena della Natività in pieno centro storico. A giudicare dal numero di monete che i visitatori gettano nel laghetto nel bel mezzo della scena, un presepe molto popolare.
Grazie ai volontari che lo hanno realizzato con tanto impegno e tanto amore!
