Briciole di storia alvernina (82). Nuovo altar maggiore nella chiesa grande

Un nuovo altar maggiore
Xilografia pubblicata nel 1894. Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=57331408

Passano i secoli e i gusti artistici cambiano. La perfezione delle robbiane, nella loro estrema sobrietà, non piace più. Già la grande tavola dell’Ascensione era stata tolta dall’altare maggiore nella chiesa grande e relegata in disparte. Adesso si provvede ad un nuovo altar maggiore che sostituisca l’originale… il quale, si dice, essendo di legno era tutto tarlato. Naturalmente, è ancora il barocco ad imperare, contaminando lo stile originario con cui la chiesa era sorta.

3 settembre 1719: Cappelle della Maddalena e degli Uccelli

Benedetto Falconcini vescovo di Arezzo consacra la pietra detta “mensa di S. Francesco” e la erige ad altare in onore di S. Maria Maddalena nella cappella omonima; il 5 consacra la Cappella degli Uccelli (MdC p. 18 s.; CD p. 235 ss. n. 177; Memoriale Cose più Notabili p. 81 s.).

15 aprile 1720: Ordini per la Verna

Capitolo Provinciale alla Verna (Catalogo p. 71). Ordini capitolari da osservarsi alla Verna: è fatto divieto ai frati di trattenersi con donne e di parlar loro se non sbrigativamente; di uscire di convento o di vagare per il santuario senza licenza del superiore, se non per adempiere ai propri compiti; le donne possono pernottare, solo, e in caso di necessità, nella cappella di S. Pietro, e nelle altre chiese in caso di grande concorso di popolo. Il documento è firmato da tutti i capitolari, tra cui S. Leonardo di Porto Maurizio presente alla Verna per il Capitolo stesso (Filza IV n. 48; cfr. CD p. 237-240, n. 177).

1721: Un nuovo altar maggiore

Viene dipinto un nuovo Cenacolo nel Refettorio.

Erezione di un nuovo altar maggiore di marmo nella chiesa grande a spese dei Benefattori della Verna (500 scudi circa) (MdC p. 19; Memoriale Cose più Notabili p. 82). L’altare antico era fatto “di legname puro, conseguentemente per la sua antichità… tutto tarlato” (Lib. Prov. V f. 62 r.v).