Viaggio nella Bibbia: il ciclo dell’esodo. Il Decalogo rituale: un Dio geloso (34,11-17)

Un Dio geloso
Immagine da me realizzata con AI tramite https://creator.nightcafe.studio/studio

L’alleanza è reintegrata (cap. 34), e in questo quadro la tradizione Jahvista dà un nuovo Decalogo, piuttosto disordinato, di carattere cultico, di risposta ai doni della terra, secondo un culto in spirito e verità che si contrappone ai riti orgiastici cananei della fecondità. Sembra che la tradizione abbia voluto porre qui, dopo il racconto della apostasia di Israele, i comandamento cultuali, a significare che la Legge è l’unica protezione dell’ortodossia della fede.

Quello che è stato chiamato Decalogo rituale inizia con la presentazione di un Dio geloso, che pretende l’esclusiva da parte del suo popolo…

Leggi di separazione dai Cananei

I Cananei — Il Signore introduce le leggi con la promessa di allontanare i nativi dalla terra (34,11). Ma se li sta allontanando, perché il versetto successivo, la prima legge, ammonisce Israele a non fare un patto con i Cananei? Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per entrare, perché ciò non diventi una trappola in mezzo a te (34,12 s.). Le fonti più antiche presumono infatti che la terra sia piena di nativi, mentre le fonti più tarde, deuteronomiste, presentano Giosuè come colui che li ha rimossi tutti. Ciò suggerisce che il versetto di apertura sia un’espansione deuteronomistica, così come il versetto successivo: Ma demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele e taglierete i loro pali sacri.

Un Dio geloso —Il versetto successivo spiega perché i luoghi di culto cananei devono essere distrutti:  Poiché non adorerai altro dio, perché il Signore, il cui nome è Geloso, è un Dio geloso (34,14). Qui abbiamo un parallelo con il Decalogo Etico, che proibisce anch’esso l’adorazione di altri dei a causa della gelosia del Signore: Non avrai altri dèi davanti a me… 20:5 Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai, perché io, il Signore, il tuo Dio, sono un Dio geloso (20,3.5).

Matrimoni misti con i Cananei —Il brano ritorna poi a proibire la mescolanza con i Cananei, sia con alleanze che con matrimoni, per preservare Israele dal contagio dell’idolatria (34,15-16); tema importante per il Deuteronomio (7,3-4).

Rifiuto degli idoli — Successivamente le leggi esprimono il divieto di creare idoli (34,17) che trova un chiaro parallelo nel Decalogo Etico: Non ti farai idolo, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo, né quaggiù sulla terra, né nelle acque sotto la terra (20,4).