Contestazione di una omelia. Teoria del complotto

Teoria del complotto
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Andiamo avanti. Farè fa un quadro della pressione esercitata sulla Chiesa cattolica dai poteri globalisti. Che cosa significa? Non vedo l’ora di saperlo.

I poteri globalisti e la Chiesa secondo Farè

«In sintesi, questi contributi [di Socci, Acosta e Cionci] spiegano l’entità della pressione esercitata dai poteri globalisti sulla Chiesa cattolica. Questi gruppi di potere perseguono l’obiettivo di creare un mondo sempre più unipolare e ideologizzato basato sulla globalizzazione economica e culturale nel quale le sovranità nazionali vengono ridotte. Il potere decisionale viene veicolato sotto il controllo di determinate strutture sovranazionali.

La Chiesa cattolica rappresenta un ostacolo significativo a questi obiettivi per vari motivi. Innanzitutto la Chiesa offrendo Gesù Cristo alle anime genera singolarità libere, uomini e donne, indisponibili a sottomettersi ad alcuna ideologia o struttura se non a Dio solo. È questa promozione della verità e dell’autentica libertà dell’uomo che la fa essere eterna nemica dei poteri mondani: quindi promuove i valori tradizionali soprattutto in materia di famiglia e morale sessuale che sono in conflitto con le tendenze globaliste riguardo a questi temi.

Inoltre la Chiesa difende la dignità della persona oggi sempre più minacciata dall’ideologia liberale radicale; denuncia l’essenza disumana del progresso senza scrupoli che produce una mercificazione dell’uomo, della società, Si oppone a pratiche come l’aborto e l’eutanasia che i poteri globalisti cercano di legittimare. A livello mondiale da molto tempo questi poteri hanno iniziato una battaglia contro la Chiesa cattolica nel tentativo di rimuovere il freno che essa pone ai loro obiettivi.

Le pressioni subite da parte dei poteri globalisti erano tali da rendere papa Benedetto XVI incapace di governare efficacemente la Chiesa a causa delle divisioni interne e delle resistenze alla sua autorità. Alcuni hanno ipotizzato anche situazioni di ricatto, anche se non ci è possibile averne la certezza. Questa ricostruzione offre naturalmente solo un’estrema sintesi di eventi complessi, ma approfondiamo ora quella che per deduzione logica è la motivazione che ha costretto il Papa ad agire come sappiamo.

Una delle strategie utilizzate dai poteri globalisti per orientare la Chiesa verso posizioni più concilianti con la loro agenda è stata quella di assicurarsi l’appoggio di molti alti prelati all’interno della gerarchia ecclesiastica. Questo è avvenuto anche tramite l’infiltrazione massonica all’interno della Chiesa. La massoneria da sempre mira a sovvertire la Chiesa cattolica plasmandola secondo il proprio spirito gnostico e da quasi due secoli lavora nel segreto per avere sul Soglio di Pietro un candidato favorevole all’agenda massonica».

Risposta alla teoria del complotto

Ah, ecco: spuntano i massoni. Pensavo quasi che venissero fuori i templari… Ma Farè compensa questa mancanza con la formulazione di una teoria del complotto dei poteri globalisti ai danni della Chiesa.

Oh, intendiamoci, anche un orologio rotto ha ragione due volte al giorno. Perciò posso concedere una qualche verosimiglianza a quanto Farè dice in merito alla scomodità del messaggio evangelico in una società consumistica ed edonistica come la nostra.

Circola, e viene propinata mediaticamente, una ideologizzazione contraria ai valori cristiani? Sì. Si minaccia la dignità della persona umana? Sì. Si propugnano aborto ed eutanasia? Eccome. Si mercifica l’uomo? D’accordo. La Chiesa dà noia? Senza dubbio. Benedetto XVI non si sentiva più capace di gestire adeguatamente la situazione? Lo dice lui stesso. C’è un potere mondiale che cerca di infiltrare un suo uomo nella Chiesa per distruggerla dall’interno? Eh no, un momento, questa è fantascienza.

C’è un complotto in tal senso? Mi dispiace a questo punto smentire i complottisti, corrente molto di moda.

Il complottismo

Il complotto dei rettiliani. Di Elvert Barnes – IMG_5735, CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=51737343

Una teoria del complotto è una spiegazione di un evento o una situazione che ne attribuisce le cause alla cospirazione di gruppi elitari («poteri forti»). Questo, in presenza di altre spiegazioni più plausibili e dimostrabili. Una teoria del complotto risulta estremamente «semplicistica» nel descrivere situazioni complesse. Il credere a tali teorie si fonda sul mero pregiudizio e su prove insufficienti. È anche correlato a scarso pensiero analitico, meccanismi di  proiezione, paranoia e sospettosità e… non voglio dire altro.

I complottisti trovano in queste teorie una rassicurazione al loro stato di confusione in merito ad eventi per loro difficili da comprendere. Vi trovano un senso di appartenenza e superiorità ed una compensazione alla insoddisfazione della propria vita. Provano antagonismo verso gli altri, insicurezza, instabilità emotiva, egocentrismo ed eccentricità. Hanno il bisogno narcisistico di far vedere di essere in possesso di “conoscenze segrete” che nemmeno gli esperti hanno.

Si può partire dal negazionismo, secondo cui la Shoah è un’invenzione, arrivare a negare la realtà dello storico allunaggio del 1969 e degli stessi voli spaziali, che sarebbero delle truffe architettate dalla Nasa con la complicità del governo Usa, fino ad affermare che la terra è piatta, che re Carlo d’Inghilterra è un vampiro, che i rettiliani stanno progressivamente sostituendo i governanti (il 4% degli elettori americani ci crede)… Stando così le cose, non c’è da meravigliarsi che Farè sostenga che la massoneria voleva infiltrare un suo uomo di fiducia sul trono di Pietro!