Tempo di nozze all’Immacolata

Tempo di nozze
La sposa arriva in sidecar… Foto di Stefania Cilembrini

Tempo di nozze all’Immacolata! Sabato 9 settembre si sono sposati, con rito misto, Ilaria e Johan. Rito misto perché tra sposa cattolica e sposo protestante, ma anche misto di lingue: italiano, svedese e, per coloro che non parlavano né l’una né l’altra lingua… inglese! Una Babele, benedetta dall’amore dei due giovani che supera le differenze linguistiche, culturali e religiose.

La mattina dopo, alle 11.30, altro matrimonio. Ma prima di questo, alla Messa delle 10.30, una sorpresa: il ricordo del 30° anniversario di nozze di Andrea e Cecilia.

Tempo di nozze
Cecilia e Andrea: 30 anni di matrimonio!

Di questi tempi, quando ci si arrende alle prime difficoltà, un simile anniversario è merce abbastanza rara… merce preziosa, veramente. È stata perciò molto opportuna la citazione, in sede di Preghiera dei Fedeli, di un detto di Baden-Powel:

«Non esiste buono o cattivo tempo, ma solo buono o cattivo equipaggiamento!».

Ovvero: il tempo è quello che è, e non sta in noi poterlo cambiare a nostro piacimento. Sta in noi, invece, equipaggiarci nel modo giusto per affrontarlo. Andrea e Cecilia sono stati scouts, e hanno saputo affrontare insieme il “tempo” nel migliore dei modi. Ma anche Iliaria è stata scout. Allora a tutti, come dicono gli scouts, Buona strada! ai neo sposi Ilaria e Johan ed alla coppia già navigata Cecilia e Andrea… e, per usare una quarta lingua rispetto alle tre usate nel rito del matrimonio di Ilaria e Johan, Ad multos annos!

Auguri anche a Monica e Fabrizio

Auguri anche a Monica e Fabrizio, che la domenica successiva hanno celebrato, alla Messa delle 10.30, il loro 35° di matrimonio. Trentacinque anni! Sono le nozze di corallo, già a metà strada fra le nozze d’argento e le nozze d’oro. Il corallo, per la sua durevolezza, si presta bene a rappresentare l’infrangibilità della coppia.

Tempo di nozze: curiosità sugli anniversari

È usanza relativamente recente quella di associare gli anni di matrimonio a un determinato materiale in base alla loro durata. Fu Emily Post, nel 1922, a dare inizio alla definizione di questa serie limitandosi però al 1º anniversario (Nozze di carta), il 5º (di legno), il 10º (di alluminio), il 15º (di cristallo), il 20º (di porcellana), il 25º (d’argento), il 50º (d’oro) e il 75º (di platino). In seguito l’elenco fu completato per tutti gli altri anni… fino al 100°, con una buona dose di ottimismo.

L’usanza anglosassone associa ad ogni anniversario un particolare materiale di cui dovrebbe essere fatto il relativo regalo. Fra i materiali che danno i nomi ai vari anniversari di matrimonio sono annoverati soprattutto metalli, legni (rovere, mogano, ebano…), stoffe (come cotone, lino, seta), fiori (edera, violetta, caprifoglio, rosa) e pietre preziose (ambra, perle, rubino, zaffiro…). Non è consigliato però regalare perle alla sposa, anche se il 30° anniversario è chiamato Nozze di perle, perché le perle somigliano alle lacrime. No: bisogna regalare diamanti. Lo sapevi, Andrea?

Il 35° sono le nozze di corallo, ed è questo che si regala: capito, Fabrizio?

Andando avanti con gli anni, troviamo le nozze di smeraldo (55 anni), diamante (60), pietra (65), titanio (70), platino (75), quercia (80), marmo (85). Il 90° di matrimonio sono le Nozze di granito (vorrei vedere!), il 95° le Nozze d’onice, e il 100° le Nozze… di cenere, ma tanto, chi ci arriva?