Tempo di guerra. Ventinovesimo giorno

Tempo di guerra: secondo mese.
Ventinovesimo giorno
Intelligence militare britannica: nel conflitto si osserva «un campo di battaglia per lo più statico» con «le forze russe che probabilmente stanno attraversando una fase di riorganizzazione prima di riprendere operazioni offensive su larga scala».
Continuano i bombardamenti su Kiev, ma la resistenza avrebbe ripreso quasi interamente anche il controllo di Makariv. A Chernihiv i russi hanno bombardato il ponte sul fiume Desna, essenziale per il transito degli aiuti umanitari e l’evacuazione dei civili. Quasi completamente accerchiate Kharkiv e Sumy, a Kherson stanno finendo le scorte di cibo e medicine. Il centro di Kharkiv, nel nord-est del Paese, è stato attaccato con missili da crociera Kalibr lanciati dal Mar Nero. Secondo Synyehubov, governatore dell’Oblas di Kharkiv, la regione è stata colpita oggi da 44 attacchi, bombardata con lanciarazzi multipli Hail e Hurricane e missili da crociera Kalibr.
Pavlo Kuzmenko sindaco di Ochtyrka: i russi hanno bombardato di nuovo la città di Sumy di notte: i razzi hanno colpito un’area densamente popolata, le case sono state distrutte e le persone sono morte. «Missili terra-aria hanno sparato in uno dei quartieri densamente popolati della città. I missili hanno colpito grattacieli distruggendoli».
Oms: oltre 1.000 strutture sanitarie ucraine si trovano su linee di fuoco, 64 gli attacchi accertati ai centri sanitari. La metà circa delle farmacie ucraine potrebbero ormai essere chiuse. Anche le vaccinazioni si sono fermate.
Josep Borrell, alto rappresentante per la politica estera della Ue al Consiglio europeo: «L’esercito russo ha iniziato cercando di conquistare rapidamente» l’Ucraina «e ora stanno massacrando le persone. Dal punto di vista militare questo è un grande fallimento per la Russia. Un mese di combattimenti e non sono stati in grado di allontanarsi di 100 chilometri dalle loro basi logistiche. Non riescono a conquistare le città. Hanno bombardato la città, uccidendo persone, distruggendo tutto».
Prese di posizione
Oggi e domani, leader europei a Bruxelles per approvare il quinto pacchetto di misure contro la Russia. Il problema maggiore è rappresentato dallo stop ai rifornimenti di gas e petrolio russi. C’è chi spinge in tale direzione, come Lituania e Repubblica Ceca, e chi frena, come Germania e Francia.
La Cina accusa il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg di diffondere disinformazione affermando che la Cina ha sostenuto la guerra della Russia contro l’Ucraina. «Accusare la Cina di diffondere false informazioni sull’Ucraina è di per sé diffondere disinformazione. La posizione della Cina è coerente coi desideri della maggior parte dei Paesi e qualsiasi accusa e sospetto ingiustificato contro la Cina sarà sconfitto».
Durante il vertice della Nato a Bruxelles, molti leader hanno ritenuto che «la Cina debba assumersi le proprie responsabilità nella comunità internazionale» e che sarà necessario «continuare a chiedere alla Cina di non sostenere la Russia nella sua aggressione».
L’Assemblea Generale dell’Onu ha adottato la risoluzione proposta dagli occidentali sulla situazione umanitaria in Ucraina che chiede «l’immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia, in particolare di eventuali attacchi contro civili», l’accesso umanitario e la protezione dei civili, del personale medico, dei giornalisti e degli operatori umanitari. 140 i Paesi che hanno votato a favore, 5 i contrari e 38 gli astenuti.
La casa automobilistica francese Renault sospende le attività nello stabilimento di Mosca a partire da oggi.
Profughi e sfollati
Onu: sono 3,7 milioni le persone fuggite dall’Ucraina in un mese di guerra. Metà dei bambini ucraini sono ora sfollati. 3.674.952 ucraini hanno lasciato il Paese, 48.406 in più rispetto al giorno precedente. In totale, si pensa che più di 10 milioni di persone – oltre un quarto della popolazione – abbiano abbandonato le loro case, compresi quasi 6,5 milioni di sfollati interni.
Ambasciatore ucraino in Italia Yaroslav Melnykin: «Oltre 10 milioni di ucraini sono stati costretti a lasciare la propria casa, 4 milioni hanno trovato pace fuori dal Paese, in Italia sono arrivati 60 mila cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Voi avete condiviso il nostro dolore, ci state aiutando sinceramente. Vorrei ringraziare il governo, il parlamento e tutte le forze politiche per il sostegno e il contributo. Non dimenticheremo mai questo gesto di solidarietà».
277 sono minori ucraini non accompagnati, inseriti nel nostro sistema d’accoglienza: 192 in famiglie autorizzate dal Tribunale per i minorenni e 82 in strutture autorizzate dallo stesso Tribunale.
Deportati
Vadim Boychenko, sindaco di Mariupol: «Circa 15mila residenti di Mariupol sono stati deportati illegalmente in Russia… gli invasori costringono le persone già stremate dalla guerra a salire sugli autobus e li privano di passaporti e altri documenti di identità ucraini. Le persone deportate vengono prima consegnate nei cosiddetti campi di smistamento da dove vengono poi ridistribuite in varie città remote della Russia».
Lyudmila Denisova, commissaria del Parlamento ucraino per i diritti umani: «Secondo i dati forniti dalla Russia, ad oggi sono già state deportate dall’Ucraina 402.000 persone, di cui 84.000 bambini. Ieri erano 366.000. E non sappiamo cosa sia successo loro».
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’Anpi: «L’ingiustificabile aggressione al popolo ucraino di cui si è resa responsabile la Federazione russa ha fatto ripiombare il Continente europeo in un tempo di stragi, di distruzioni, di esodi forzati che fermamente intendevamo non avessero più a riprodursi dopo le tragiche vicende della Seconda guerra mondiale».
Liliana Segre: «La guerra assurda e sanguinosa che è tornata a sconvolgere il cuore della nostra Europa provoca in me un orrore che non è facile descrivere. Quelle bombe sulle case, quelle famiglie in fuga… quanti ricordi di un terribile passato che non avrei mai immaginato di rivedere così vicino».
L’articolo precedente QUI.
Tempo di guerra. Trentesimo giorno

Una mappa degli eventi QUI e QUI.
Intelligence britannica: il contrattacco ucraino e i problemi logistici dei russi hanno permesso agli ucraini di rioccupare città e posizioni difensive fino a 35 chilometri a est della capitale.
Cnn citando un alto funzionario del Pentagono: ai russi sono rimasti pochi missili da crociera aria-superficie e sembra che li stiano risparmiando a causa della riduzione delle loro riserve di armi di precisione. I missili da crociera aria – superficie sono l’armamento a livello più basso, ma stanno dimostrando anche un basso grado di precisione. Secondo l’agenzia di stampa britannica Reuters, il tasso di errore dei missili russi ad alta precisione ha raggiunto il 60 per cento. Questo potrebbe spiegare «perché la Russia non abbia raggiunto, in un mese di invasione, quelli che vengono considerati obiettivi di base, ovvero la neutralizzazione della forza aerea ucraina».
Stato maggiore delle forze armate ucraine: i tentativi della Russia di accerchiare la città di Kiev e di bloccare quella di Chernihiv sono rimasti senza successo, così come quelli di conquistare Popasna, Rubizhne e Mariupol. Le forze russe hanno invece creato un parziale corridoio terrestre verso la Crimea dal territorio della regione di Donetsk.
Oms: saliti a 72 gli attacchi all’assistenza sanitaria in Ucraina con 71 morti e 37 feriti.
Scambi di prigionieri alla pari: con chi scambiamo i sindaci?
Irina Vereshchuk, vice primo ministro ucraino: i russi hanno catturato 14 sindaci ucraini, e Mosca vuole che lo scambio di prigionieri avvenga solo alla pari. «La Russia vuole la parità: guardie di frontiera per guardie di frontiera, marinai per marinai. Ho una domanda logica: con chi scambieremo i sindaci, che sono già 14, ostaggi?».
Comunità internazionale
Icinque paesi che hanno votato contro la risoluzione umanitaria degli occidentali in Assemblea Generale Onu sono Russia, Siria, Bielorussia, Eritrea, Nord Corea. La Cina è tra i 38 astenuti. Voti a favore 140.
Comunicato finale dei leader del G7: «Sollecitiamo tutti i Paesi a non dare assistenza militare o di altro tipo alla Russia per contribuire a proseguire la sua aggressione in Ucraina». I G7 continueranno «a cooperare strettamente anche per impegnare altri governi ad adottare misure restrittive simili a quelle già imposte e ad astenersi dall’evaderle o aggirarle». Il messaggio sembra rivolto prima di tutto alla Cina.
Reazioni internazionali
Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista al Tg2: «Il mio messaggio è che se Putin vuole meno Nato, ha ottenuto il risultato opposto, perché sta ottenendo più Nato ai suoi confini. Se Putin cerca di dividerci, otterrà il contrario. Vedremo una Nato più unita e più forte di quella che abbiamo visto per molti anni».
il Wall Street Journal: Joe Biden torna al tradizionale approccio americano, che prevede l’uso della minaccia di una risposta nucleare come deterrente, con la possibilità di usare le armi atomiche in circostanze estreme. Sarebbe la pressione esercitata su di lui nelle ultime settimane dagli alleati a spingere Biden a ripensare la sua posizione.
Sky News: il ministro indiano degli Esteri, Subrahmanyam JaishankarIndia, dopo i colloqui con il ministro cinese Wang Yi, afferma che India e Cina vogliono un cessate il fuoco immediato in Ucraina.
Financial Times: Vladimir Putin ha approvato il coinvolgimento di Roman Abramovich nei negoziati di pace fra la Russia e l’Ucraina. Abramovich ha incontrato un alto funzionario del governo ucraino per aiutare a impostare i negoziati. Le due parti hanno avviato le discussioni per un piano per fermare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
A Praga si è deciso di rinominare «Via degli eroi ucraini» il tratto del viale su cui sorge l’edificio che ospita l’ambasciata russa. Il resto della strada continuerà a chiamarsi «Korunovacni».
Guerra economica
Le ferrovie nazionali finlandesi annunciano la sospensione dei collegamenti con la Russia. La tratta tra Helsinki e San Pietroburgo non sarà più operativa a partire da lunedì; si chiude così una delle ultime linee di trasporto tra Unione europea e Russia.
Il Canada, quarto paese produttore di petrolio al mondo, in seguito al conflitto in Ucraina ha annunciato un aumento del 5% circa nelle sue esportazioni di petrolio, per rispondere alle richieste di aiuto dei suoi alleati, allo scopo di rimpiazzare il petrolio e il gas russi.
Reuters: il gruppo statale cinese Sinopec ha sospeso i colloqui per un importante investimento petrolchimico e un’impresa di commercializzazione del gas in Russia, un investimento da mezzo miliardo di dollari. Evidenzia in tal modo i rischi, anche per il più importante partner diplomatico della Russia, di pesanti sanzioni guidate dall’Occidente.
Deportazioni
Lyudmyla Denisova, commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, ha affermato che le forze russe hanno deportato 402.000 persone, tra cui 84.000 bambini, nel territorio russo contro la loro volontà, presumibilmente per utilizzarne alcuni come ostaggi in modo da fare pressione su Kiev affinché si arrenda. Il Cremlino ha ammesso di aver trasportato nel proprio territorio 419.736 rifugiati dall’Ucraina ma ha affermato che si è trattato di un’operazione umanitaria e che i civili non sono stati condotti in Russia con la forza.
Profughi in Italia
Unhcr: sono 3.725.906 i rifugiati che hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. 2.206.119 si sono rifugiati in Polonia, 572.754 in Romania, 376.748 in Moldavia e 336.701 in Ungheria. Sono 6,48 milioni gli sfollati interni e 12 milioni le persone bloccate dai combattimenti.
In Italia sono giunti 65.439 profughi, che si aggiungono ad una comunità ucraina che contava 230 mila persone prima della guerra: 33.591 donne, 5.910 uomini e 25.938 minori. A questo dato si sommano i 2.446 profughi giunti in treno alla frontiera dal 10 al 23 marzo, per un totale complessivo di 67.885 persone. Rispetto alla giornata di ieri l’incremento è di 2.535 ingressi nel territorio nazionale. Lo comunica il Viminale.
L’Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, ha depositato un esposto per istigazione a delinquere e apologia di reato per alcuni articoli pubblicati sui quotidiani italiani. Ha anche detto: «La cosa che ci preoccupa è che gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi… Lavoro in Italia da 8 anni e ho lavorato con Renzi, Conte, Letta e adesso Draghi. Abbiamo fatto di tutto per costruire ponti, rafforzare i rapporti in economica, cultura e altri campi. Con rammarico adesso tutto è stato rivoltato». Ha anche voluto ricordare che con la missione del marzo del 2020 per l’emergenza Covid «al popolo italiano è stata tesa una mano di aiuto, ma se qualcuno morde quella mano non è onorevole».
Un mese dall’inizio della guerra

Il 25 marzo, nella solennità dell’Annunciazione del Signore, papa Francesco consacra Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria durante una celebrazione penitenziale. «In quest’ora l’umanità, sfinita e stravolta, sta sotto la croce con te… Il popolo ucraino e il popolo russo, che ti venerano con amore, ricorrono a te, mentre il tuo Cuore palpita per loro e per tutti i popoli falcidiati dalla guerra, dalla fame, dall’ingiustizia e dalla miseria… Noi dunque, Madre di Dio e nostra, solennemente affidiamo e consacriamo al tuo Cuore immacolato noi stessi, la Chiesa e l’umanità intera, in modo speciale la Russia e l’Ucraina… fa’ che cessi la guerra, provvedi al mondo la pace». Due video (no di sintesi e uno dell’intera celebrazione) e un approfondimento QUI.
Pentagono: finora Mosca, dall’inizio dell’invasione, ha lanciato oltre 1250 missili in Ucraina.
Un mese e un giorno
Pentagono: le forze russe non hanno più il pieno controllo di Kherson, la prima città ucraina che avevano conquistato.
Intelligence britannica: «Le truppe russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria su larga scala nelle città e preferiscono invece puntare sull’uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria nel tentativo di demoralizzare la difesa» ucraina.
Vladyslav Atroshenko, sindaco di Chernihiv: la città è stata completamente distrutta dai bombardamenti russi, che hanno ucciso 200 civili. «È più facile contare gli edifici sopravvissuti». Più della metà dei 285 mila residenti ha lasciato la città.
Ukrinform, agenzia statale ucraina di informazione: le truppe russe hanno cercato di arrivare a Odessa dal mare e di sbarcare un gruppo di sabotaggio e ricognizione che e’ stato respinto. «Il nemico continua a perlustrare la costa e il Mar Nero. Ma i sistemi di difesa aerea stanno facendo il loro lavoro. Il tentativo del nemico di far attraccare motoscafi nella regione di Odessa non ha avuto successo, sono stati respinti» (Vladislav Nazarov, ufficiale del South Operational Command).
«Novaya Gazeta», periodico russo indipendente: la Russia assolda 800 Hezbollah per la guerra in Ucraina. Il primo gruppo di 200 combattenti dovrebbe arrivare in Bielorussia il 29 marzo, per poi entrare in Ucraina e combattere per la Russia. Ogni combattente verrà pagato 1.500 dollari al mese, sulla base di un accordo tra la società militare privata russa Wagner ed Hezbollah, l’organizzazione paramilitare islamista.
MARIUPOL
Sergey Orlov, vice sindaco di Mariupol: in città scarseggiano le scorte di generi alimentari e acqua e non arrivano aiuti umanitari e si inizia a morire per disidratazione e fame. «Alcuni muoiono per la mancanza di medicine, di insulina» e «perché le persone non riescono a trovare assistenza medica». Ci sono mamme che non hanno latte e che non hanno alimenti per i bambini. Non ci sono alimenti per i bambini in città. Il 70% degli ospedali di Mariupol è stato distrutto dai bombardamenti. A Mariupol resterebbero asserragliate più di 100.000 persone che si «dividono il cibo, l’acqua, raccolgono legna per cucinare in strada».
Macron: insieme a Turchia e Grecia, verrà condotta un’operazione umanitaria eccezionale per l’evacuazione dei civili da Mariupol.
Il generale ucraino Vyacheslav Abroskin, vice-capo della polizia nazionale, ha offerto la sua vita alle truppe russe in cambio dell’evacuazione dei bambini da Mariupol.
COMUNITÀ INTERNAZIONALE
Nel corso di una visita a Hiroshima, vittima della prima bomba atomica, il primo ministro giapponese e l’ambasciatore americano in Giappone hanno ammonito la Russia circa l’uso delle armi nucleari.
Il presidente statunitense Joe Biden ha lanciato da Varsavia un appello ai leader europei perché l’Europa si liberi dalla dipendenza energetica di Mosca. «L’Europa deve mettere fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili della Russia. Noi, come Stati Uniti, la aiuteremo».
PROFUGHI E SFOLLATI
Onu: quasi 3,8 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina dal 24 febbraio. Oltre dieci milioni di persone, più di un quarto della popolazione, hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. Il numero di sfollati interni in Ucraina è di quasi 6,5 milioni.
Viminale: sono 70.784 le persone giunte in Italia: 36.428 donne, 6.479 uomini e 27.877 minori. Rispetto al giorno precedente, l’incremento è di 1.630 ingressi nel territorio nazionale.
Un mese e due giorni
Oleg Synegubov, governatore di Kharkiv: varie aree sono state riprese dalle forze ucraine. Si tratta di zone a circa 20 chilometri dalla città, vicino al confine russo.
I CADUTI DA PARTE RUSSA
Stato maggiore dell’Ucraina: 16.600 soldati russi sono stati uccisi dal 24 febbraio durante i combattimenti. Ministero della Difesa russo: sono 1.351 i soldati russi caduti in Ucraina. Indovinate: chi dice il vero?
I generali russi caduti in battaglia invece sono sette. Raramente si ha un così gran numero di caduti fra gli alti ufficiali, anche perché normalmente non vengono mandati al fronte. Secondo l’ammiraglio Giampaolo Di Paola, ex ministro della Difesa, a quanto riferisce Sky Tg24, uno dei motivi sarebbe l’impreparazione delle truppe. «Tra i bassi ranghi c’è meno libertà di azione, meno preparazione, soprattutto meno capacità di leadership e intraprendenza e questo può portare i livelli di comando superiori a essere impiegati più vicini alla linea del fronte». Inoltre, poiché la guerra lampo prevista da Mosca non si è realizzata, ci può essere stato bisogno di impiegare anche i generali nelle battaglie.
Secondo quanto spiega il generale di Corpo d’Armata Luigi Chiapperini su FanPage, il coinvolgimento sul campo di generali e alti ufficiali può avvenire «quando ci si accorge che il morale tra i soldati è basso». Inoltre lo stile di combattimento dell’esercito russo sarebbe caratterizzato da un processo decisionale molto centralizzato e inconvenienti nelle comunicazioni avrebbero reso difficile ai generali svolgere il loro ruolo di coordinamento, se distanti dalla linea di contatto.
KIEV E MARIUPOL
Deputata ucraina Lesia Vasylenko: a Kiev le persone stanno morendo di fame e sono costrette a bere acqua di scarico, mentre le persone sono «costrette a stare in scantinati e stazioni della metropolitana»; intanto, «a Mariupol, migliaia di persone vengono deportate con la forza oltre il confine con la Russia, apparentemente per essere al sicuro, ma poi vengono spedite in una direzione sconosciuta e nessuno sente più parlare di loro: le atrocità sono le stesse dappertutto».
STAR WARS
Roscosmos: in risposta alle sanzioni e alla fine delle collaborazioni internazionali, l’agenzia spaziale russa programma di raddoppiare il numero di satelliti mandati in orbita dalla Russia. Ha quindi preannunciato il rafforzamento della parte militare dell’agenzia e la costruzione di satelliti a doppio uso civile – militare. Inoltre, si ipotizza di sostituire l’Esa (Agenzia spaziale europea), con la quale era programmata una missione su Marte e che ha lasciato il progetto a causa della crisi ucraina, con investitori dei Paesi del Golfo e della Cina.
PAPA FRANCESCO
Il Papa torna all’Angelus a pregare per la fine della guerra in Ucraina, parlando della «bestialità della guerra», di «atto barbaro e sacrilego»: «La guerra non può essere qualcosa di inevitabile».
Tempo di guerra. Un mese e tre giorni

Di Floydrosebridge – Opera propria, CC BY-SA 3.0,
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Facciamo a meno del gas russo: rigassifichiamo!
Un rigassificatore è un impianto industriale che riporta il gas dallo stato liquido (GNL = gas naturale liquefatto) utilizzato nel trasporto marittimo allo stato gassoso che serve per il trasporto terrestre e per il consumo. Gli impianti di rigassificazione possono essere realizzati a terra, oppure in alto mare su strutture offshore, o su navi dette unità galleggianti di stoccaggio e di rigassificazione.
Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani: il 22 marzo il governo italiano ha dato l’incarico a Snam (il principale operatore europeo nel trasporto e nello stoccaggio di gas naturale) «per la negoziazione e l’acquisto di una delle navi da rigassificazione e per il noleggio di una seconda unità». Sarebbero quantificabili tra i 16 e i 24 miliardi i metri cubi annui che potrebbero arrivare in Italia attraverso la rigassificazione. «Le unità galleggianti hanno il vantaggio che possono essere utilizzate finché servono e tolte in qualsiasi momento. Non sono infrastrutture permanenti ma possono fornire un grandissimo contributo all’autonomia energetica dalla Russia».
Le due navi dovrebbero ricevere il gas che arriverà dagli Stati Uniti e dal Qatar. Il resto della capacità potrebbe arrivare da un rafforzamento dei tre rigasifficatori già presenti, a Livorno, Rovigo e Panigaglia (La Spezia). L’Italia si trova anche in una situazione favorevole per divenire principale hub europeo per portare il gas verso altri Paesi. Snam conferma che una delle località più probabili è Piombino; favorevole la Regione, afferma il governatore Eugenio Giani.
Ansa: uno dei vantaggi di collocare un rigassificatore a Piombino sarebbe costituito dal pescaggio dei fondali del porto, che vanno a 20 metri, e dall’assetto già industrializzato delle aree prospicienti, circostanze che deporrebbero a favore di un impianto a terra. Altrimenti c’è l’opzione offshore, con piattaforma al largo, in modo simile al rigassificatore Olt pienamente operativo a 12 miglia dalla costa a Livorno.
Sole nero
Tanti cittadini russi hanno in Ucraina fratelli, sorelle, genitori e parenti, per non parlare degli amici. È a tutti questi, costretti a lasciar le loro case per salvarsi dalle bombe, che un giornalista, Valery Panyushkin, e una musicista, Alexandra Zhitinskaya, russi, hanno dedicato una canzone. Una canzone che è una lettera. La canzone è stata pubblicata in anteprima dal quotidiano russo di opposizione «Novaya Gazeta», uno dei pochi rimasti a fare informazione libera in Russia. Qualche giorno fa il giornale è andato in stampa con due pagine bianche per protestare contro le norme anti-fake news emanate dal Cremlino. È vietato persino usare la parola «guerra», censurata anche nel brano musicale. Adesso la Novaya Gazeta, Il più importante quotidiano indipendente russo, ha sospeso le pubblicazioni.
Ecco il testo della canzone «Sole nero», che trovate nel video QUI. Immagini montate da Luca Brovelli.
Arriverà mai questa lettera
a Kiev da Mosca?
Arriverà questa lettera da fratello a fratello
o almeno arriverà alla sua vedova?
Come va nel seminterrato? Come va mio caro?
Su di noi hanno acceso un sole nero e chiamano luce l’oscurità.
Ascoltami, fratellino. Ascolta quello che ho da dire.
Ho trovato il tuo orsetto tra i giocattoli,
l’ho abbracciato e sono rimasto seduto.
Sono uscito e ho urlato … [censura: «no alla guerra!]»
ma sono stato catturato da due ragazzoni.
Come va nel seminterrato? Riesci a vederlo?
Su di hanno acceso un sole nero e chiamano luce l’oscurità.
Notizie
Guardian: dopo una tranquilla domenica sono ripresi gli attacchi missilistici serali in tutta l’Ucraina. Missili russi colpiscono Lutsk, Rivne, Zhytomyr e Kiev.
Yuri Pohulyayko, capo dell’amministrazione militare regionale: l’attacco missilistico di ieri sera sulla regione di Volyn è stato effettuato dalla Bielorussia. L’obiettivo dell’attacco era un deposito di petrolio.
A Odessa la popolazione ha iniziato a scavare trincee sul litorale per farsi trovare pronta per un eventuale sbarco russo.
Intelligence britannica: «la Russia ha guadagnato gran parte del terreno nel sud, nelle vicinanze di Mariupol, dove continuano pesanti combattimenti mentre cerca di conquistare il porto. Alle attuali carenze logistiche si è aggiunta una continua mancanza di slancio e di morale tra le truppe russe, oltre ai pesanti combattimenti da parte degli ucraini».
Ministro della Difesa britannico Ben Wallace: il Regno Unito ha consegnato all’Ucraina gli Starstreak, i missili antiaerei portatili molto più potenti degli americani Stinger. Il sistema d’arma ha una gittata di sette chilometri ed è dotato di un missile in grado di raggiungere una velocità di tre volte superiore a quella del suono.
Trattative
Secondo Zelensky, durante un’intervista con i giornalisti russi di media indipendenti, l’Ucraina avrebbe ricevuto offerte di sostegno da uomini d’affari russi tra cui Roman Abramovich, e Kiev potrebbe dare rifugio a chiunque avesse sostenuto la lotta contro Mosca. Il presidente ucraino ha precisato che gli uomini d’affari vorrebbero fare qualcosa per ridurre in qualche modo l’escalation militare della Russia.
Stanno per essere ripresi, ad Istanbul, i negoziati Russia – Ucraina.
Vice primo ministro Iryna Vereshcuk: «la nostra intelligence ha riportato possibili provocazioni da parte degli occupanti sulle rotte dei corridoi umanitari. Pertanto – afferma -, per motivi di pubblica sicurezza, oggi non apriamo corridoi umanitari».
Tempo di guerra. Un mese e quattro giorni

Vitali Klitschko, sindaco di Kiev, in videoconferenza a Firenze: «La città di Mariupol, nella quale vivevano 3 milioni di persone, non esiste più. Il sindaco di Mariupol mi ha detto che oltre 80% degli edifici della città è andato distrutto. Anche nella città di Kharkiv oltre 1100 edifici sono stati distrutti. Anche il sindaco di Chernihiv mi ha confermato che la metà della città è stata distrutta. E anche le città intorno a Kiev, quali Gostomel, Borodjanka e Iripin, come sono state distrutte, non esistono più».
Alexander Markushin, sindaco di Irpin, città che si trova alle porte di Kiev, nel suo messaggio facebook: «Buon pomeriggio, comunità di Irpin. Oggi abbiamo buone notizie. Oggi Irpin è stata liberata e lo sgombero è in corso… Ragazzi, quando siamo insieme, siamo una forza. Amici, mi rivolgo anche ai nostri residenti. Non potete ancora tornare in Irpin. Non è ancora sicuro. Stiamo consolidando le nostre linee e andremo a liberare Bucha, Hostomel’, Vorzel’. Sappiamo che ci saranno altri attacchi alla nostra città e la difenderemo con coraggio. Irpin è l’Ucraina. Gloria all’Ucraina! Gloria agli eroi!».
Trattative
A Istanbul si sono svolti i colloqui tra le delegazioni di Russia e Ucraina, con la partecipazione di Roman Abramovich. In discussione la neutralità dell’Ucraina e un compromesso sul Donbass. Sembra che i colloqui abbiano dato risultati sufficienti per l’organizzazione di un faccia a faccia tra Putin e Zelensky.
Cnn: la Russia sta iniziando a ritirare le sue forze dalle vicinanze di Kiev.
Deterrenza
Pentagono: gli Stati Uniti devono aggiornare il proprio arsenale nucleare perché «la bilancia della deterrenza continui a pendere dalla nostra parte»; e perché i sistemi di difesa siano in grado di contrastare le «nuove minacce ipersoniche», come i missili balistici di nuova generazione cinesi e russi. Secondo il vice ministro della difesa Kathleen H. Hicks, Cina, Corea del Nord e Russia sono le più grandi minacce alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
Il giallo dell’avvelenamento
Wall Street Journal: l’oligarca russo Roman Abramovich e i negoziatori ucraini, dopo un incontro a Kiev il 3 marzo scorso, hanno sofferto sintomi di sospetto avvelenamento. Il sospetto attacco potrebbe risalire ad alcuni a Mosca che volevano sabotare le trattative di pace. Ansa: il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak smentisce le accuse di avvelenamento dei negoziatori ucraini da parte russa. «Al momento non intendiamo commentare, quindi non possiamo né confermare né smentire». Secondo la Bbc e altri media del Regno Unito, invece, una portavoce di Roman Abramovich ha confermato il sospetto avvelenamento.
Profughi e sfollati
Finora nell’Ue sono arrivati dall’Ucraina a causa della guerra circa un milione e mezzo di bambini e due milioni e mezzo di adulti. Circa due milioni e mezzo di bambini sono sfollati in Ucraina, con circa sei milioni di adulti sfollati in nel paese.
Viminale: sono 75.115 gli ucraini giunti finora in Italia: 38.735 donne,7.158 uomini e 29.222 minori. Rispetto a ieri,l’incremento è di 1.217. Secondo dati raccolti dal Ministero dell’Istruzione, gli scolari ucraini accolti nelle scuole italiane sono 7.632: 1.362 nella scuola dell’Infanzia, 3.806 nella Primaria, 1.890 nella Secondaria di I grado e 574 nella Secondaria di II grado.
Un video QUI.
Tempo di guerra. Un mese e cinque giorni

Ministero della Difesa britannico: «Le forze russe hanno subito perdite pesanti e sono state costrette a tornate in Bielorussia e in Russia per riorganizzarsi e rifornirsi. La Russia continuerà a compensare la propria capacità di manovra sul campo con massicci raid di artiglieria e missilistici. La dichiarazione della Russia di voler concentrare la sua offensiva a Donetsk e a Luhansk suona come una ammissione tattica».
Mosca aveva annunciato di voler ridurre notevolmente le operazioni militari vicino a Kiev. Nella regione di Kiev la scorsa notte le truppe russe hanno effettuato più di 30 bombardamenti contro complessi residenziali e infrastrutture sociali. Vitali Klitschko, sindaco di Kiev: «Ieri abbiamo ricevuto la notizia che le forze russe si sarebbero allontanate da Kiev, ma questo non è vero. Tutta la notte abbiamo sentito le sirene e ci sono state enormi esplosioni a est di Kiev mentre sono continuati i combattimenti nella parte settentrionale e la gente continua a morire». Amministrazione militare regionale di Kiev: «L’esercito russo ha lanciato missili e bombe cercando di distruggere le infrastrutture e le aree residenziali in violazione del diritto umanitario internazionale. Gli occupanti russi continuano a terrorizzare la popolazione locale». Chernhiv è stata colpita dagli attacchi russi per tutta la notte.
Corridoi umanitari
Per la giornata di oggi sono stati concordati tre corridoi umanitari in Ucraina, tutti nel Sud del Paese: riguardano l’evacuazione di Mariupol e la consegna degli aiuti umanitari a Berdyansk; la consegna degli aiuti umanitari e l’evacuazione di Melitopol; un convoglio di persone con mezzi propri dalla Energodar a Zaporizhia.
La città di Mariupol ha intanto denunciato l’evacuazione forzata in Russia dell’intero reparto maternità di un ospedale. Lo scrive il sindaco della città: «Più di 70 persone, donne e personale medico del reparto maternità numero due del distretto della riva sinistra di Mariupol, sono stati presi con la forza dagli occupanti».
Il capo della Chiesa greco – cattolica, mons. Sviatoslav Shevchuk: «gli aggressori hanno cominciato a fare i soldi: per uscire dalla città di Mariupol chiedono mille dollari per una macchina. Se hai i soldi esci fuori senza bisogno di corridoi umanitari, senza problemi».
Sempre a Mariupol, la sede della Croce Rossa, che esibiva una croce rossa in campo bianco a indicare la presenza di feriti, civili e aiuti umanitari, è stata bombardata dalle forze russe.
Mercenari
BBC: ai mercenari siriani viene offerto un compenso di 5.000 sterline (circa 5.900 euro al mese) per combattere in prima linea per la Russia. Lo riporta la Bbc. Un soldato siriano che si è offerto di combattere ha spiegato che la Russia sta compiendo un massacro in Ucraina, ma sta anche aiutando i poveri siriani che non possono permettersi di far mangiare le loro famiglie. Alla sua famiglia verrebbe pagato l’equivalente di 37.000 sterline se fosse ucciso in battaglia.
Problemi economici
Bloccate dai russi 100 navi nel Mar Nero. Ferma l’esportazione di grano.
Riparte il progetto EastMed: oltre 1.900 chilometri di gasdotto che trasporteranno energia dal Mediterraneo orientale (Israele, Egitto e Cipro) fino a Otranto. Per completare l’opera serviranno tre o quattro anni. Il tratto pugliese si chiama Poseidon.
Comunità internazionale
Nato: alla riunione dei ministri degli esteri dei Paesi Nato della prossima settimana sono stati invitate anche l’Ucraina e altre nazioni che non fanno parte dell’Alleanza: Finlandia, Svezia, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Corea del Sud, Georgia e l’alto rappresentante per gli affari esteri della Ue.
Il Belgio ha annunciato l’espulsione di 21 diplomatici russi con l’accusa di spionaggio e minacce alla sicurezza nazionale. Stessa decisione anche da parte di Olanda, che ha deciso di espellerne 17, Irlanda, che ha espulso quattro diplomatici russi e Repubblica Ceca che ha annunciato l’espulsione di un diplomatico russo.
Guerra tecnologica ed economica
Ministero degli Esteri russo: Russia e Cina condannano le sanzioni decise contro Mosca per la sua aggressione militare all’Ucraina: «Le parti hanno notato la natura controproducente delle sanzioni unilaterali illegali imposte alla Russia dagli Stati Uniti e dai suoi satelliti».
Anonymous annuncia: «Potente attacco informatico ai server dell’Autorità per l’aviazione civile russa: niente più dati né backup». Tutti i documenti, i file, i dati di registrazione degli aerei sono stati cancellati dai server. In totale, circa 65 terabyte di dati. Magari la guerra si potesse fare con i computer!
In Germania chi usa la lettera Z a sostegno della Russia sarà punito con un’azione legale. Samsung pare abbia eliminato la «Z» dai nomi dei suoi modelli (come Galaxy Z Flip 3) in alcune parti d’Europa come Lituania, Lettonia ed Estonia.
Il gruppo francese Decathlon ha annunciato la sospensione delle sue attività in Russia. Anche l’americana Johnson & Johnson avrebbe deciso di sospendere la fornitura dei prodotti per la cura della persona in Russia.
Profughi
Una donna ucraina di 24 anni, Ljudmyla, ha partorito una bambina all’ospedale di Lodi e l’ha voluta chiamare, con doppio nome, Irina («pace») Vita: «contro la guerra e le morti che provoca». La giovane donna per fuggire dalla guerra ha dovuto percorrere a piedi oltre 20 chilometri a piedi, stremata dalle ultime settimane di gravidanza.
Onu: sono 4,02 milioni le persone che hanno lasciato il paese in conseguenza dell’invasione russa. A questi si aggiungono 6,5 milioni di sfollati all’interno del paese. Considerando che l’Ucraina ha una popolazione di circa 44 milioni di persone, questo significa che circa una persona su 11 ha lasciato l’Ucraina in oltre un mese di guerra.
Viminale: sono 76.847 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte finora in Italia, di cui 39.617 donne, 7.435 uomini e 29.795 minori. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.732 persone. Sono al momento 475 i minori stranieri non accompagnati arrivati dall’Ucraina. Buona parte è stata affidata alle famiglie, altri a istituti, individuati dai comuni, rientranti nei parametri stabiliti.
Tempo di guerra. Un mese e sei giorni

Pentagono: a quanto pare, il presidente russo Vladimir Putin è stato male informato dai suoi consiglieri sull’andamento dell’invasione dell’Ucraina e sull’impatto delle sanzioni sull’economia russa. Putin adesso conoscerebbe la situazione. Il Cremlino smentisce il tutto.
Bombardamenti e porti
Defence Intelligence inglese: «nonostante gli annunci di Mosca di una riduzione dell’attività delle sue truppe intorno a Chernihiv, sono proseguiti pesanti bombardamenti e attacchi missilistici russi… Pesanti combattimenti continuano a Mariupol, obiettivo chiave dell’esercito russo, anche se le forze ucraine mantengono il controllo del centro della città». Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: «Secondo l’intelligence, Mosca non si sta ritirando ma anzi vuole rafforzare la sua operazione militare in Donbass e mantenere la sua pressione su Kiev. Ci possiamo dunque aspettare altre azioni militari e ancora più sofferenza».
Governatore militare della regione Oleh Synyehubov: la regione di Kharkiv, nel nord-est dell’Ucraina, è stata sottoposta a pesanti bombardamenti nelle ultime 24 ore. L’intenso attacco ha impedito l’apertura di corridoi di evacuazione nella regione. Nell’ultimo giorno, «sono stati registrati circa 380 bombardamenti da Grad e Smerch con artiglieria a razzo».
Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: «I porti dell’Ucraina sono fondamentali per l’esportazione di cereali e grano nel resto del mondo. Il blocco dei porti ucraini non è un grande problema solo per l’Ucraina, ma per molti popoli nel mondo e sta provocando una fiammata dei prezzi degli alimenti in tutto il mondo. È estremamente importante che questo blocco cessi».
Canale televisivo svedese TV4: i due aerei russi che il 2 marzo scorso hanno violato lo spazio aereo svedese vicino a Gotland erano equipaggiati con armi nucleari. In risposta, l’aviazione del Paese ha fatto alzare in volo due caccia JAS 39 Gripen. Le forze armate svedesi hanno affermato che la violazione era intenzionale.
Condizioni di un esercito
Jeremy Fleming, capo del servizio di spionaggio britannico: l’esercito russo è stanco, «fiaccato e per nulla desideroso di combattere»; i soldati sarebbero «a corto di armi e morale», si rifiuterebbero di eseguire gli ordini e starebbero addirittura sabotando il proprio equipaggiamento. La guerra in Ucraina sarebbe divenuta una «guerra personale» di Putin, «con il costo pagato da persone innocenti in Ucraina e, sempre più, anche dai cittadini russi». Il presidente russo avrebbe fatto una valutazione sbagliata della situazione nel Paese, della risposta occidentale e delle sue capacità di condurre una guerra lampo vittoriosa.
Autogol
Secondo il capo dei servizi segreti britannici Jeremy Flemming, l’esercito russo ha abbattuto incidentalmente uno dei propri aerei nei cieli dell’Ucraina.
I militari russi che hanno preso il controllo dell’ex centrale nucleare di Chernobyl all’inizio dell’invasione dell’Ucraina non indossavano tute anti radiazione; in particolare quando hanno attraversato una foresta altamente contaminata. Questi soldati ora sarebbero in Bielorussia, in un centro medico specializzato. Lo affermano diversi media internazionali.
Comunità internazionale
La Slovacchia ha espulso 35 diplomatici russi sullo sfondo della guerra in Ucraina. Lo hanno reso noto fonti ufficiali di Bratislava.
Ministero degli esteri russo: Mosca vieta l’ingresso in Russia ai leader europei in risposta alle sanzioni.
Pace in cielo
Nasa: l’astronauta statunitense di rientro dalla Stazione Spaziale Internazionale si è unito ai due cosmonauti russi, atterrando insieme in Kazakistan, con una Soyuz russa. Sono state così smentite le voci secondo cui l’americano avrebbe potuto non fare ritorno con la navicella spaziale russa a causa delle tensioni fra Usa e Russia.
Profughi
Unicef: sono circa due milioni i bambini che hanno lasciato l’Ucraina, e due milioni e mezzo sono invece sfollati interni.
Viminale: sono 78.021 le persone giunte finora in Italia dall’Ucraina, 40.204 donne, 7.659 uomini e 30.158 minori. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.174 ingressi.
Tempo di guerra. Un mese e sette giorni

Intelligence britannica: «Sia Chernihiv che Kiev sono state soggette a continui attacchi dal cielo e con missili nonostante le dichiarazioni russe sulla riduzione delle attività in queste aree».
Oleh Synegubov, capo dell’amministrazione civile-militare regionale: nella regione di Kharkiv sono stati registrati, nelle ultime 24 ore, 170 bombardamenti; un razzo è caduto anche nel centro della città.
Stato maggiore dell’esercito ucraino: è proseguito il ritiro parziale delle unità delle forze di occupazione russe dalla regione di Kiev verso il confine con la Bielorussia. Secondo Kiev, sono registrate colonne che comprendono anche veicoli civili (camion, autobus, minibus, automobili) che sono stati rubati dai russi durante l’occupazione temporanea dei territori. Zelensky: i movimenti delle truppe russe che si allontano da Kiev e Chernihiv non sono dovuti al ritiro; sono, invece, «una conseguenza del lavoro dei nostri difensori».
Oleksandr Hruzevych, vice capo di stato maggiore dell’esercito ucraino: «Il nemico ha quasi esaurito il suo potenziale offensivo ma le forze che rimangono intorno a Kiev non sono piccole». Vitaliy Klitschko, sindaco di Kiev: a nord e ad est della capitale si stanno combattendo «enormi» battaglie.
John Kirby portavoce del Pentagono: non è chiaro che fine abbia fatto il convoglio militare russo di 60 km alla periferia di Kiev. «Non sappiamo neppure se esista ancora a questo punto… Non hanno mai portato a termine davvero la loro missione».
Hanna Mallar, vice ministro della Difesa di Kiev: la Russia sta cercando di concentrare sistemi missilistici nel sudest della Bielorussia per attacchi contro l’Ucraina.
Intanto, sono ripresi online i negoziati tra Mosca e Kiev.
Ma come vi permettete?
Mosca ha accusato Kiev di aver lanciato un attacco contro la città russa di Belgorod, a meno di 50 km dal confine, e di aver provocato l’incendio di un deposito di petrolio. Si tratta della prima accusa di un raid ucraino sul suolo russo dall’inizio dell’invasione. Secondo il governatore regionale Vyacheslav Gladkov, il raid è stato sferrato da due elicotteri ucraini penetrati in territorio russo. «Non ci sono feriti»; i pompieri sono in azione e «non c’è minaccia per la popolazione». La zona è stata evacuata. Il Cremlino afferma che l’attacco ucraino sul suolo russo peserà sui colloqui.
Disinformazione e controinformazione
Ben Wallace, ministro della Difesa britannico: più di 35 Paesi alleati si sono impegnati a inviare veicoli corazzati e munizioni all’Ucraina per respingere le truppe russe. Commissione europea: occorrono per misure urgenti contro la disinformazione «senza precedenti» sulla guerra in Ucraina. «La disinformazione relativa alla guerra in Ucraina mostra che le piattaforme online rimangono in prima linea. I media pro-Cremlino non meritano di beneficiare dei potenti strumenti offerti dalle piattaforme per diffondere le loro bugie di guerra e la disinformazione. Ma non smetteranno di provare. Per questo abbiamo bisogno di soluzioni sostenibili che rispettino i diritti fondamentali».
Il problema dei corridoi umanitari
Vicepremier Iryna Vereshchuk: sono 1.458 i civili evacuati ieri dalle città del sud dell’Ucraina verso Zaporizhzhia. 631 persone sono state portate via dalla città assediata di Mariupol, mentre le altre provenivano da Berdiansk, Enerhodar e altre città dell’oblast di Zaporizhzhia. La stessa vicepremier ha accusato inoltre le forze russe di aver rubato 14 tonnellate di aiuti umanitari – cibo e medicine – a bordo di 12 bus con cui erano stati portati a Melitopol. «Stiamo negoziando per il rilascio dei bus e perché i residenti di Melitopol possano essere evacuati oggi usando quei mezzi».
MARIUPOL
Il ministero della Difesa russo ha annunciato per oggi nuovi corridoi umanitari per le evacuazioni da Mariupol, spiegando che sono stati decisi dopo un appello personale a Putin dei leader di Francia e Germania, Macron e Scholz. Mi permetto una sottolineatura personale: e avete anche il coraggio di dirlo?
Consiglio comunale di Mariupol: è in corso l’evacuazione di circa 2mila civili dalla città assediata. Molte auto private si sono unite ai 42 bus scortati dai veicoli della Croce rossa e del Servizio di emergenza ucraino dalla vicina Berdyansk e diretti verso Zaporizhzhia,
BBC: un convoglio della Croce Rossa che trasportava aiuti umanitari e medici a Mariupol è ancora bloccato a Zaporizhzhia perché le garanzie di sicurezza richieste per la squadra non sono ancora state ricevute. Altri autobus, più di 40, hanno viaggiato giovedì ma, secondo fonti ucraine, sono stati fermati nella città di Berdyansk, in territorio controllato dai russi.
Papa Francesco
La moglie del presidente ZelenskY ha scritto una lettera a papa Francesco per ringraziarlo dell’accoglienza dei bambini feriti dalla guerra all’ospedale Bambino Gesù.
Tempo di guerra: un mese e otto giorni

Ministero della Difesa britannico: «le forze ucraine continuano ad avanzare contro il ritiro delle forze russe nelle vicinanze di Kiev. Lungo l’asse orientale l’Ucraina ha riconquistato diversi villaggi. Nell’est del Paese le forze ucraine si sono assicurate una rotta chiave nella parte orientale di Kharkiv dopo pesanti combattimenti».
A sera, l’annuncio del viceministro della difesa: «L’Ucraina ha ripreso il controllo dell’ intera regione di Kiev».
Vicino a Kiev, la Bbc ha girato un video che testimonia il massacro di civili avvenuto quasi un mese. Vi si contano 13 corpi senza vita in appena 200 metri. Di questi, solo due sono stati identificati: si tratta della coppia ripresa da un drone il mese scorso, l’uomo colpito mentre era con le mani alzate fuori dalla sua auto, e una donna a bordo del veicolo. Altri particolari raccapriccianti stanno emergendo nelle zone occupate dalle forze russe. Non li voglio riportare. Il ministero della Difesa russo smentisce tutto, parlando dell’ennesima provocazione nei confronti della Russia.
Governatore di Makariv: trovati nella regione di Kiev i corpi del sindaco di Motyzhyn e della sua famiglia presi in ostaggio dai russi il 23 marzo. Erano sepolti nel villaggio in una fossa comune.
CHI È STATO?
L’Ucraina nega le accuse di Mosca secondo cui Kiev sarebbe responsabile dell’attacco ad un deposito petrolifero nella città russa di Belgorod. Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio di sicurezza ucraino: «Per qualche motivo dicono che siamo stati noi, ma secondo le nostre informazioni questo non corrisponde alla realtà».
CORRIDOI UMANITARI
Più di 3.000 persone sono riuscite a uscire da Mariupol venerdì sera, arrivando a Zaporizhzhia alle 22.45. La Turchia ha svolto un ruolo di mediazione. Altrettante sono state evacuate da altre città. Il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, ha annunciato che un convoglio di 6 autobus, 3 camion e più di 300 auto si è mosso verso Zaporizhzhia, aggiungendo che «per diversi giorni le forze russe avevano bloccato il corridoio umanitario impedendo agli autobus di entrare a Melitopol, dove oltre 1.000 persone aspettavano di poter lasciare la città».
È fallito invece il tentativo della Croce Rossa di organizzare un’imponente evacuazione di civili dalla città di Maiupol perché «la squadra del Cicr, che comprende tre veicoli e nove persone, non ha raggiunto Mariupol e non ha potuto facilitare il passaggio in sicurezza dei civili». Un nuovo tentativo è stato fatto sabato con un convoglio di 54 tra bus e altri veicoli, ma al momento il team della Croce Rossa non ha ancora raggiunto la città. Si stima che siano 160mila le persone rimaste intrappolate.
Ministro della Difesa turco Hulusi Akar: la Turchia è pronta a fornire navi per l’evacuazione da Mariupol. «Possiamo fornire navi, principalmente per l’evacuazione di civili e feriti, turchi e altri cittadini di Mariupol. In questo contesto continua il nostro coordinamento con le autorità della Federazione Russa e dell’Ucraina». Ha anche sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato e il funzionamento sicuro dei corridoi di evacuazione.
CRIMEA
Volodymyr Zelensky: «La Federazione Russa sta cercando di reclutare soldati anche in Crimea. Si tratta di una violazione del diritto umanitario internazionale e di un crimine di guerra di cui sarà responsabile. Ed è anche un argomento per il quale le sanzioni contro la Russia dovrebbero essere rafforzate». La Crimea è una regione contesa appartenente al territorio ucraino, occupata dalle truppe russe e annessa alla Russia dal 2014.
GUERRA ECONOMICA
Vladimir Putin ha deciso che a partire da aprile le forniture di gas naturale verso quelli che chiama «Paesi ostili» dovranno essere pagate in rubli: in caso contrario la Russia interromperà il flusso che rifornisce l’Europa. Dietro questa manovra ci sarebbe il tentativo di rafforzare la valuta russa dopo le sanzioni finanziarie imposte a Mosca. La mossa di Putin costringerebbe i Paesi europei a trattare indirettamente con la banca centrale russa, aggirando di fatto le sanzioni imposte dagli stessi Paesi. La scelta di far pagare il gas solo in rubli permetterebbe inoltre alla Russia di tenerne alto il prezzo e di mantenerne il controllo. Un eventuale blocco del gas metterebbe a dura prova molti Paesi europei, come l’Italia e la Germania, dipendenti dalle importazioni dalla Russia. Sarebbe però una mossa infelice anche per Mosca, visto che con il solo gas l’incasso è di 350 milioni di dollari al giorno.
Reazioni
Wang Lutong, direttore generale per gli Affari Europei del ministero degli Esteri cinese: «La Cina non è parte della crisi in Ucraina. Non crediamo che questa debba avere effetti sulle nostre relazioni commerciali con nessun altro Paese. Noi ci opponiamo alle sanzioni e gli effetti di queste sanzioni rischiano anche di allargarsi al resto del mondo, portando a guerre valutaria, guerra commerciale e finanziaria ed anche mettendo a rischio la catene di approvvigionamento, la globalizzazione e persino l’ordine economico».
Ministro dell’Energia azero, Parviz Shakhbazov: le forniture di gas naturale dell’Azerbaigian all’Italia potranno aumentare quest’anno di oltre 2,5 miliardi di metri cubi raggiungendo i 9,5 miliardi di metri cubi.
Dainius Kreivys, ministro dell’Energia della Lituania: «in risposta al ricatto russo in Europa e alla guerra in Ucraina», la Lituania ha interrotto le importazioni di gas russo dall’inizio di questo mese. È il primo paese europeo a farlo.
Dopo l’embargo deciso da Joe Biden contro i prodotti energetici russi, le petroliere russe dirette verso gli Usa fanno dietrofront. La Beijing Spirit ha invertito la rotta verso il Mediterraneo offrendo la sua fornitura di petrolio ad altri possibili acquirenti. Sono più di 20 i tanker partiti dai porti russi dall’inizio dell’invasione in Ucraina, con quasi 8,5 miliardi di barili di petrolio: tutti stanno vagando senza una destinazione.
INFORMAZIONE, DISINFORMAZIONE, CONTROINFORMAZIONE
Roskomnadzor, l’ente russo regolatore dei media, ha chiesto a Wikipedia di rimuovere «informazioni imprecise su un’operazione militare speciale della Federazione Russa in Ucraina finalizzata alla disinformazione degli utenti russi». La Wikimedia Foundation ha risposto che non si sarebbe fatta intimidire. L’11 marzo Mark Bernstein, editor di Wikipedia in russo, è stato arrestato dalla polizia bielorussa con l’accusa di aver violato la legge russa sulle fake news recentemente approvata, che contempla multe e carcere fino a 15 anni. La Russia ora minaccia Wikipedia con una multa di 4 milioni di rubli per gli articoli pubblicati sull’invasione in Ucraina. Nelle ultime settimane si è registrato un boom di download della versione russa di Wikipedia: gli utenti temono l’oscuramento della piattaforma.
COMUNITÀ INTERNAZIONALE
La Bulgaria ha espulso il primo segretario dell’ambasciata russa a Sofia, Filip Voskresensky, sospettato di aver svolto attività di spionaggio.
Portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: «Quando gli europei si riprenderanno dalla sbornia da bourbon americano, e quando realizzeranno finalmente che dovranno prendersi cura del futuro del nostro continente, Europa o anche Eurasia, ebbene allora arriverà il momento di rivedere i nostri rapporti e arrivare al dialogo, ma ciò non accadrà in una prospettiva di breve periodo».
Nirmala Sitharaman, ministro indiano alle Finanze: l’India ha già iniziato ad acquistare dalla Russia greggio a prezzi scontati. «L’accordo è già operativo. Il nostro governo anteporrà sempre gli interessi nazionali e la sicurezza energetica ad ogni altra cosa. Abbiamo già ricevuto una fornitura pari al fabbisogno di circa tre, quattro giorni, e continueremo». Nei giorni scorsi Mosca aveva offerto greggio all’India con sconti di 35 dollari al barile rispetto alle quotazioni pre-invasione, per una fornitura di 15 milioni di barili.
CRIMINI DI GUERRA
L’ex procuratore per i crimini di guerra Carla Del Ponte, nota per le sue indagini sui crimini di guerra in Ruanda, nell’ex Jugoslavia e in Siria, ha chiesto alla Corte penale internazionale un mandato d’arresto per il presidente russo Vladimir Putin: «Putin è un criminale di guerra», ha detto: spiccare un mandato d’arresto rappresenta un segnale importante. «È l’unico strumento esistente che consente di arrestare l’autore di un crimine di guerra e portarlo davanti alla Cpi». Non necessariamente questo comporterebbe l’effettiva carcerazione.
PROFUGHI
Guardia di frontiera estone: sono oltre 25.000 i rifugiati ucraini che sono arrivati in Estonia dall’inizio del conflitto. Sono venuti in Russia soprattutto da Mariupol e ora stanno andando in Estonia via San Pietroburgo.
Vicepremier Iryna Vereschuk: sabato in Ucraina attraverso i corridoi umanitari sono state evacuate 4217 persone, di cui 765 da Mariupol con auto proprie.
Viminale: sono complessivamente 79.047 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte finora in Italia, con un incremento nelle 24 ore di 1.026 ingressi. Sono 40.780 donne, 7.800 uomini e 30.467 minori.
PAPA FRANCESCO
Prima di lasciare Casa Santa Marta per recarsi a Malta, papa Francesco ha incontrato alcune famiglie di rifugiati dall’Ucraina ospitate dalla Comunità di Sant’Egidio. Tra loro c’era una mamma di 37 anni con due bambine, di 5 e 7 anni. La più piccola ha subito un intervento cardiologico.
Durante il volo verso Malta, ai giornalisti sul che gli chiedevano se aveva preso in considerazione l’invito ad andare a Kiev, papa Francesco ha risposto «Sì, è sul tavolo». Ha anche parlato del «rischio di una guerra fredda allargata che può soffocare la vita di interi popoli e generazioni» ed ha parlato di un’«aggressività infantile e distruttiva» che «riemerge prepotentemente nelle seduzioni dell’autocrazia e dei nuovi imperialismi».
E nel suo primo discorso a Malta: «Ora, nella notte della guerra che è calata sull’umanità, non facciamo svanire il sogno della pace. E mentre ancora una volta qualche potente, tristemente rinchiuso nelle anacronistiche pretese di interessi nazionalisti, provoca e fomenta conflitti, la gente comune avverte il bisogno di costruire un futuro che, o sarà insieme, o non sarà. Pensavamo che invasioni di altri Paesi, brutali combattimenti e minacce atomiche fossero ricordi oscuri di un passato lontano. Ma il vento gelido della guerra, che porta solo morte, distruzione e odio, si è abbattuto con prepotenza sulla vita di tanti e sulle giornate di tutti».
Un mese e nove giorni
Ministero degli Interni ucraino: Odessa è stata attaccata dall’aria intorno alle 6, le 5 italiane. Si registrano incendi in alcune zone della città. Alcuni dei missili russi sono stati abbattuti.
Intelligence britannica: le forze navali russe mantengono un blocco a distanza delle coste ucraine nel Mar Nero e nel Mar d’Azov, impedendo l’arrivo di approvvigionamenti. La Russia potrebbe tentare uno sbarco anfibio, ma l’operazione sarebbe rischiosa determinato in quanto le forze ucraine vi si sono preparate.
Vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk: ha reso noto che 11 sindaci ucraini sono stati catturati dai russi e tenuti in ostaggio. «Ne informiamo il comitato internazionale della Croce Rossa, le Nazioni Unite e le organizzazioni internazionali, e chiediamo che tutti i nostri civili, sindaci, preti, attivisti e giornalisti siano rilasciati». Il sindaco del villaggio di Motyzhyn, Olga Sukhenko, è stato ucciso ieri mentre era detenuto dai russi e «questo è un crimine di guerra. Chi lo ha perpetrato sarà ritenuto responsabile secondo il diritto internazionale».
Presidente francese Emmanuel Macron: «Le immagini che ci giungono da Bucha, una città liberata vicino a Kiev, sono insopportabili. Per le strade, centinaia di civili assassinati vigliaccamente. La mia compassione per le vittime, la mia solidarietà agli ucraini. Le autorità russe dovranno rispondere di questi crimini».
MARIUPOL
Anche oggi è aperto un corridoio umanitario per evacuare le persone da Mariupol a Zaporizhzhia. Vice primo ministro ucraina Iryna Vereshchuk: «Continuiamo a lavorare sull’evacuazione delle persone lungo il corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia. Attualmente, ci sono 17 autobus vicino a Berdyansk, 10 per l’evacuazione di Mariupol da Berdyansk. Se gli autobus non passano per la città, chiediamo alle persone di recarsi al posto di blocco all’ingresso della città. Sette bus cercheranno di passare più vicino a Mariupol accompagnati dal Comitato Internazionale della Croce Rossa».
PROFUGHI
Viminale: sono 81.739 i profughi ucraini giunti finora in Italia: 42.181 donne, 8.285 uomini e 31.273 minori. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.117 ingressi.
PAPA FRANCESCO
Intervista al Corriere della Sera. Dmytro Kuleba, ministro degli Esteri ucraino ha dichiarato: «Come cristiano credo fermamente che Dio apprezzerebbe grandemente la visita del Papa a Kiev e noi lo accoglieremmo a braccia aperte». Chiederebbe al Papa «di pregare per noi e di esercitare la sua influenza sui circoli russi per cercare di porre fine a questa assurda e violenta guerra, che va contro il volere di Dio. Qui tanti cristiani muoiono, anche tanti cattolici che combattono al nostro fianco, e lui certo potrebbe portare loro conforto». La visita del Pontefice, ha affermato, «la stavamo preparando da ben prima dello scoppio della guerra il 24 febbraio. E adesso diventa anche molto più importante».
All’Angelus recitato al termine della Messa a Malta, papa Francesco ha invitato a pregare la Madonna affinché arrivi la pace in «questa guerra sacrilega. «La preghiamo ora per la pace, pensando alla tragedia umanitaria della martoriata Ucraina, ancora sotto i bombardamenti. Non stanchiamoci di pregare e di aiutare chi soffre».