Suore di Natale

Suore di Natale

Suore di Natale… che bel regalo! Nicoletta, Dalila, Roberta, buona idea: tre al prezzo di una.

Nicoletta, Dalila e Roberta animano la missione di Brăila in Romania, la “Fundatia Surorile Clarise ale Sf. Sacramento”, presente nel paese dal 1998 per il supporto a bambini e giovani provenienti da famiglie problematiche e svantaggiate. Le linee guida della loro azione si propongono di evitare la separazione del bambino dalla famiglia di origine e di sostenere le madri o i padri single educando questi alla genitorialità e i figli allo sviluppo verso l’indipendenza.

Suore di Natale… In India

Cosa fanno le Clarisse missionarie in India? Beh… c’è da domandarlo?

Buon Natale in lingua garo…

… e da parte delle novizie del Nord Est indiano.

Questo invece è un canto in lingua karbi:

Anche la lingua karbi appartiene al gruppo sino-tibetano parlato nell’India nord-orientale. I parlanti sono oltre 500.000.

Nel 1901 la Congregazione delle Clarisse missionarie aveva aperto la prima comunità missionaria in India, su invito di un vescovo cappuccino. Attraversando anni di grande difficoltà questa missione si è consolidata. In questo Paese la Congregazione conta oggi un gran numero di suore in 3 Province.

Suore di Natale: poi c’è il Brasile…

In Brasile le Clarisse missionarie, dato il particolare contesto sociale, hanno scelto di non indossare un abito specifico, ma di vestirsi con abiti civili, per far sentire maggiormente la vicinanza della Chiesa alla gente.

Un po’ di storia

Suore di Natale

La missione brasiliana è nata nel 1907, su invito del vescovo della diocesi di Diamantina, dom Joaquim Silvério de Souza. Quattro sorelle italiane – Suor Bernardina, Suor Ana, Suor Benedita e Suor Francisca – fecero un viaggio di un mese, via terra, mare, nave costiera, treno e a cavallo fino a raggiungere il luogo della missione. Il lavoro dei missionari a Itambacuri (Minas Gerais) ebbe tale successo che presto arrivarono gli inviti ad aprire altre comunità. La prima scuola era stata aperta nel villaggio indigeno gestito dai frati cappuccini a Itambacuri, in una regione ancora ricoperta di foreste, dove vivevano popolazioni indigene genericamente chiamate Botocudos. I primi studenti iscritti alla scuola erano ragazze indigene orfane, seguite dalle figlie dei coloni.

Due anni dopo, un’altra fondazione:  l’Ospedale Nossa Senhora da Saúde, a Diamantina, poi, nel 1910, una seconda scuola nella stessa diocesi, a Conceição do Mato Dentro: scuole che sono diventate un punto di riferimento nella regione.

Nel 1915 venne aperta la prima casa di formazione, a Diamantina. Con l’ingresso di molte vocazioni nel Paese, la congregazione ha potuto accettare i vari inviti a lavorare nel campo dell’educazione, dell’assistenza infermieristica e di altri tipi di servizio alla Chiesa. La maggior parte delle comunità si sono stabilite nel Minas Gerais, in diverse città piccole e povere. Solo negli anni ’30 apparve la prima casa a Belo Horizonte e, nel 1948, a San Paolo.

Nel presente

L’attuale Provincia Nossa Senhora de Nazaré ha case nel Sud-Est del Paese, nel Nordest e nel Nord e in Guinea-Bissau. Ha scuole, una missione indigena, un centro di formazione per bambini bisognosi e diverse altre comunità che lavorano nella pastorale parrocchiale. Nel 2018 è stata aperta a Ziguinchor (Senegal) un’altra missione che conta dieci suore guineane.

Lo scopo della Congregazione è quello di evangelizzare attraverso l’educazione formale e informale per costruire una società giusta, fraterna e inclusiva che consenta alle persone di imparare ad apprendere, amare ed essere amate utilizzando Gesù Eucaristia come modello e ispirazione secondo la spiritualità francescana, avere una vita dignitosa, e mantenere ambienti ecologicamente sostenibili.

Scopi simili si prefiggono le Province di Bolivia e Argentina.

Buon lavoro, Sorelle!