In ricordo di Suor Fedele

Suor Fedele

È già passato un anno da quando Suor Fedele si è riunita in cielo a quel Signore cui ha dedicato con tanta letizia la sua lunga vita. Una vita da Minima del Sacro Cuore, trascorsa nelle varie case cui era stata assegnata, Poggio a Caiano, Lastra a Signa, Pistoia, Lambrate, Limite sull’Arno (dove è stata anche superiora)… ma soprattutto per lei quella che più le era rimasta nel cuore, Piombino. Sempre in mezzo ai bambini e ai loro genitori, senza sottrarsi mai alla cordialità, alla socievolezza, e – perché no? – all’allegria.

Tanta cordialità, una risata franca e aperta, una voce bella nel canto, l’orgoglio di essere una suora Minima: così la ricordiamo tutti.

Una lunga vita

Suor Fedele era nata a Carmignano (all’epoca provincia di Firenze) il 14 dicembre 1932, quindi ha raggiunto 90 anni tondi alla fine della sua esistenza terrena. Un’esistenza di consacrata (quanti anni di vita religiosa? Una settantina…) vissuta sempre con gioia, in massima parte accanto a quei piccoli che amava tanto, alle loro famiglie, alle parrocchie in cui ha avuto la propria comunità, ai giovani cui è sempre stata vicina anche quando l’età iniziava a rallentarne i movimenti. Grande ricamatrice, moltissimi sono i frati della Provincia toscana che hanno qualcosa di confezionato da lei con tanta pazienza e tanto amore: un camice, una cotta… Molti sono i ricordi di lei alla Verna.

A Piombino…

Ma soprattutto, suor Fedele ha lasciato un forte segno a Piombino dove è stata per tanti anni, dove mise su il Piccolo Coro che poi consegnò a padre Fiorenzo senza cercare di trattenerlo per sé, ma fissando nella memoria cioè nel suo cuore i tanti nomi e cognomi dei bimbi ormai adulti e anziani che nominava sempre, anche a chi non li aveva conosciuti, come una mamma che parla sempre dei propri figli.

L’archivio storico dell’Immacolata conserva, oltre alle foto, anche alcune annotazioni nelle Cronache del convento, come questa del 24 aprile 1973:

«Iniziato quasi in sordina, il Piccolo Coro dell’Immacolata si sta rivelando una grossa realtà». In questi termini ne parla il quotidiano «La Nazione» a proposito dello spettacolo «Viva la Gente» rappresentato al teatro del Circolo delle Acciaierie. Anima di tutto è Padre Fiorenzo, aiutato dall’infaticabile Suor Fedele Nepi.

Ecco, infaticabile è proprio l’aggettivo giusto per descrivere l’impegno e la personalità della piccola suora.

Suor Fedele non sarà dimenticata su questa terra finché non avranno superato i 90 anni, come quelli della sua lunga esistenza, le persone cui lei è stata vicina, i piccoli cui lei ha fatto scuola con tanta passione.