
Il Grand Tour comprende ormai la Verna, sulle orme di Dante, e si moltiplicano le relazioni di viaggio. A partire dal primo Ottocento la fortuna di Dante travalica i confini italiani e arriva in Germania, dove, grazie soprattutto ai poeti romantici, si assiste alla scoperta della Divina Commedia e del suo autore. Incominciano perciò a infittirsi le traduzioni integrali in tedesco e si configura un vero e proprio culto dantesco, che culminerà con la costituzione a Dresda nel 1865 della Deutsche Dante-Gesellschaft, che precede di ben 23 anni la Società Dantesca Italiana, fondata a Firenze nel 1888.
1839: Sulle orme di Dante con Jean-Jacques Ampère
Nel suo viaggio dantesco, intitolato La Grèce, Rome et Dante (Didier, Paris 1859, p. 264), lo scrittore francese Jean-Jacques Ampère, figlio del celebre scienziato, descrive la Verna da lui visitata nel 1839 dopo la festa delle Stimmate ed esclama: “Dante non ha donato che un sol verso alla Verna, ma questo verso espressivo fa parte del magnifico elogio di San Francesco… Io mi sentivo con Dante in questo luogo pieno della memoria di san Francesco su questa aspra roccia dell’Appennino”.
Il Voyage Dantesque ebbe il pregio di risvegliare un nuovo interesse per l’opera dantesca in Francia e di far conoscere al grande pubblico non solo l’Inferno, ma tutte e tre le Cantiche della Commedia.
1841: Sulle orme di Dante con Theodor Hell
Il viaggio in Italia di Teodoro Hell sulle orme di Dante è sintomo della stessa passione. Si tratta infatti di una vera e propria guida di viaggio per un originale Grand Tour attraverso i luoghi legati al nome di Dante: Firenze, Pisa, Lucca, Pistoia, il Valdarno, Siena, Perugia, Gubbio, Fonte Avellana, Roma, Orvieto, Bologna, Mantova, Verona, Padova, Rimini e Ravenna.
Theodor Hell, che sta percorrendo un itinerario dantesco in Italia, nel suo Viaggio in Casentino sulle orme di Dante ricorda alla Verna la Solennità delle Stimmate e l’accoglienza di centinaia di persone nella chiesa e in convento (Brilli, Viaggio in Casentino p. 44)
Accompagnato nella visita del Santuario da F. Giovan Battista, segue le spiegazioni ed è coinvolto nella partecipazione emotiva del frate, tanto che scendendo al Sasso Spicco (dove S. Francesco secondo i Fioretti ebbe la rivelazione che il Monte si era spaccato alla morte di Cristo quando “petrae scissae sunt”), si sente quasi un novello Dante guidato da Virgilio (Inf. XII, 54) (Piroci p. 37)
Il viaggio in Italia di Teodoro Hell[1] (1775-1856) sulle orme di Dante, pubblicato a Treviso, Francesco Andreola, 1841, è la prima traduzione italiana dell’opera pubblicata a Dresda nel 1840 sulla scorta di un analogo pellegrinaggio compiuto l’anno prima dallo scrittore romantico francese Jean-Jacques Ampère.
[1] Pseudonimo di Karl Gottfried Theodor Winkler, poeta e drammaturgo, noto per i suoi rapporti con esponenti del mondo musicale romantico tedesco quali Carl Maria von Weber, Giacomo Meyerbeer e Franz Schubert, per i quali compose testi.