Lettura continua della Bibbia. Atti: Sulla strada di Gaza

Filippo inviato dall’angelo sulla strada di Gaza. CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=84098440

Il v. 25 chiude il racconto del primo quadro: «Essi poi, dopo aver testimoniato e annunziato la parola di Dio, ritornavano a Gerusalemme ed evangelizzavano molti villaggi della Samaria». Pietro e Giovanni rientrano a Gerusalemme cammin facendo portano il Vangelo di villaggio in villaggio: il quadro della grande città si è ristretto per far posto ad una capillarizzazione del messaggio, fatta in modo da raggiungere ogni singola persona. E qui rientra in scena Filippo, che il racconto di Simon Mago aveva lasciato in disparte. Siamo, adesso, su una strada,sulla strada di Gaza, perché il Vangelo cammina con ogni uomo. L’evangelizzazione non è monolitica, è sfumata fino a dare ad ognuno, nella sua individualità, la possibilità di esserne raggiunto. E tutta la narrazione di cui Filippo è protagonista è inclusa in una cornice è segnata dalla gioia. All’inizio, 8,8: «grande gioia in quella città»; alla fine, l’etiope che «se ne va pieno di gioia» (8,39).

Sulla strada di Gaza

«Un angelo del Signore parlò intanto a Filippo: Alzati, e va’ verso il mezzogiorno, sulla strada che discende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta. Egli si alzò e si mise in cammino».

Mentre precedentemente Filippo si muoveva in città, adesso si mette in movimento, addirittura in corsa, sulla strada di Gaza. Una strada deserta.

Immediato, di questi tempi, il riferimento alla vicenda di Gaza che ci sta coinvolgendo: un deserto di macerie fatte dagli uomini. Ma al tempo degli apostoli questi mezzi di distruzione non esistevano ancora, anche se non sarebbe passato molto tempo fino a quando Gerusalemme stessa sarebbe stata distrutta senza che rimanesse pietra su pietra. Andiamo avanti…

Filippo viene mandato su una strada deserta: cosa ci sarà mai da fare lì per un evangelizzatore? È un uscire verso la periferia con poca speranza di realizzare qualcosa. Un gesto apparentemente inutile,+ ma Filippo obbedisce: va per la strada, cammina sulla strada, sta sulla strada. Perde tempo.

«Ed ecco». Una sorpresa, inaspettata: c’è qualcuno che passa, su un carro.