
I fatti della politica europea ed italiana non scivolano via sulla vita tranquilla del Santuario: anche il convento ne sente l’eco, e talvolta ne registra gli scossoni. Questo si verifica quando… succede un Quarantotto!
1844: Un Provinciale di Pieve Santo Stefano
È eletto Provinciale il P. Giuseppe Pasquale Capaccini da Pieve S. Stefano, già Pievano di Chiusi presso la Verna prima di farsi religioso nel 1823 (Catalogo p. 87).
1847: Due nuove statue
Si colloca dietro l’altare della cappella della Maddalena una statua raffigurante la Santa, e proveniente da Firenze, come pure la statua di S. Pietro d’Alcantara nell’omonima cappella (MdC p. 99).
1848: Succede un Quarantotto!
“Incomincia la Rivoluzione in Italia, ma di ciò ne parlano le storie contemporanee” (MdC p. 100).
È toccante, a parer mio, veder registrato in tempo reale, su un manoscritto che parla di tutt’altro, cioè della modesta vita di un convento, un evento che nella storia ha inciso così tanto.
Il ’48 (1848) è infatti divenuto proverbiale perché è l’anno che nella storia d’Europa segna l’inizio di profondi rivolgimenti politici e sociali che interessarono quasi tutti i paesi: solo l’Inghilterra vittoriana, e per motivi opposti la Russia degli zar, ne furono esenti. Per questo si dice anche “Mandare a carte quarantotto” per indicare qualcosa che si manda all’aria, che fallisce.
I moti rivoluzionari scossero anche la Toscana benché il Granducato fosse uno stato progressista, e il 15 febbraio 1848 Leopoldo II concesse ai sudditi la Costituzione, salvo poi revocarla quando i moti furono, in breve, repressi ovunque.
Questi anni sono ricordati nei manoscritti della Verna come anni tristi.
1848: Rifacimento del pavimento della chiesa grande
A spese di Matilde Trinci di Perugia, viene rifatto il pavimento della Chiesa Maggiore, distruggendo probabilmente tutte le antiche lastre tombali. La lista centrale è “intramezzata di alcune lastre tombali ornate di stemmi” (Lensi p. 101).
30 ottobre 1849: Il convento si abbona a periodici
Prima notizia di un abbonamento del Convento a dei periodici: “Monitore Toscano” e “L‟Eco” (Libro Amm.). Il progresso avanza.