Anche quest’anno gli esami di maturità hanno mietuto strafalcioni a volontà. Ci si ride sopra, naturalmente. Il problema è che questa è la punta dell’iceberg, e non si osa pensare che cosa ci sia sotto la linea di galleggiamento, come dimostrano ampiamente gli strafalcioni della classe politica, a cominciare dai ministri della Cultura e dell’Istruzione – e del Merito, mi raccomando!
Fonte dir riferimento: https://www.skuola.net/maturita/maturita-strafalcioni-2024.html.
Strafalcioni a volontà: Letteratura italiana
D’Annunzio era un estetista, è arcinoto: non sarebbe un esame di maturità degno di rispetto se non ci fosse qualche studente che lo afferma. Ma a questo appellativo se ne è aggiunto, più recentemente, un altro: D’Annunzio è il poeta water. La siepe dell’Infinito di Leopardi è divenuta un cespuglio.
Così pure, ormai è un fatto che la poesia X agosto di Giovanni Pascoli (San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle…) sia divenuta Per agosto, oppure Ics Agosto. Prendetevela con i social e le loro dannate abbreviazioni. Ma con Pascoli non è finita, andiamo più in profondità. «Giovanni Pascoli si ritirò in campagna dove visse una vita felice dopo che gli erano morti padre, madre e due fratelli», a detta di uno studente: certo, era contento come una Pasqua. In compenso gli viene attribuita A Silvia, che come optional potrebbe essere anche di Petrarca.
E Carducci? «Carducci aveva un figlio di nome Dante che diventerà anche lui un famoso poeta», parola di maturando. Dante poi ha scritto il Decameron, mentre la Divina Commedia è opera di Garibaldi. Veniamo a Giovanni Verga: i Malavoglia avevano un carico di lupini, che sono dei cuccioli di lupi. Ci sono però alcune variazioni sul tema: secondo altra interpretazione, i lupini sono maglioncini a collo alto. Del resto, Verga era un progressista (variazione sul tema del verismo) e lavorò sull’ideale della cozza (sarebbe l’ostrica, ma…).
Pirandello, da parecchio tempo, è divenuto un autore universale: quando non si sa a chi attribuire un’opera si attribuisce a lui, che del resto ha vinto l’Oscar…
Strafalcioni a volontà: storia, educazione civica e geografia
Finché si sostiene che Seneca era un cristiano, si sbaglia tutto, ma si resta almeno nell’ambito delle possibilità. Ma quando si arriva a dire che «Napoleone è il Presidente della Repubblica», temo che si sia un pochetto fuori fase. E vogliamo un po’ sdrammatizzare il fascismo? «Mussolini era un uomo che si piaceva molto e si mostrava il sabato in giro in calzoncini». Le giovani leve fasciste si chiamavano Barilla! E comunque, fra il 1939 e il 1945 l’Italia era sotto l’influenza comunista… perché Mussolini stesso era comunista, a detta di qualcuno.
Sta diventando un classico anche questo: che gli ebrei venivano messi in campi di concentrazione. I responsabili del loro sterminio erano i russi. La guerra lampo fu tipica della Prima Guerra Mondiale, cui fu posto fine con lo sgancio della bomba atomica sul Giappone. Il Muro di Berlino crollò nel 1948, quando non era ancora stato costruito; la Costituzione italiana andò in vigore nel 1968. Questi errori non fanno nemmeno più notizia.
Passiamo alla storia americana. Il predicatore afroamericano, e attivista per i diritti civili, Martin Luther King, è morto bombardato, lo sapevate? Aveva un motto, «I have a drink» («I have a dream»). La guerra fredda? È stata combattuta in Siberia, ormai è un classico.
La geografia, è risaputo, spesso è la cenerentola fra le materie scolastiche. Perciò, se chiedete agli studenti dove si trova la Macedonia, può darsi che vi rispondano, come è successo: «In frigorifero». Ma forse la novità strepitosa di quest’anno è lo Stretto di Gargamella, che collega il Mar Egeo con il Mar di Marmara. Chissà i Puffi che difficoltà a passare dall’altra parte!
Ma dal Ministero e dai politici… strafalcioni a volontà anche peggiori
Dal Ministero dell’Istruzione e del Merito arriva, in sede di esame del Liceo linguistico, una prova di spagnolo zeppa di errori che gli stessi studenti segnalano. In anni passati erano arrivati le traccie ed altre piacevolezze. Ma facciamo una carrellata:
Geografia e non solo
Secondo la Meloni, Dublino è in Inghilterra. Secondo Matteo Salvini, il Giappone confina con la Cina: in fondo, di mezzo c’è solo un mare. E se qualcuno viene dal mare… sempre per Salvini, «il migrante è un gerundio» (parole testuali). Per il ministro della Cultura Sangiuliano, Times Square è a Londra. Quando viene corretto, si giustifica con l’emozione che provava in quel momento e promette maggiore attenzione. Infatti farà peggio: secondo lui, Galileo avrebbe preceduto e reso possibile la rotta di Colombo per le Indie. «Colombo voleva raggiungere le Indie circumnavigando la Terra sulla base delle teorie di Galileo Galilei». Tra l’altro – guardate il video – non vi sembra assurdo attribuire il concetto dell’invalicabilità delle Colonne d’Ercole a persone che vivevano al di là delle Colonne d’Ercole, sulla costa atlantica? Il video QUI.
Lingua italiana
Non crediate che questi errori madornali siano appannaggio della destra. L’ignoranza non ha colore, ed anche gli altri non scherzano. È un classico l’apertura di discorso del deputato 5 Stelle D. Tripiedi: «Sarò breve e circonciso». Prontamente corretto dal collega di Forza Italia S. Baldelli: «Coinciso!».
Il senatore pentastellato V. Crimi ricorre al latino: «Homus politicum». Dire maccheronico è dir poco.
La “ministra” dell’Istruzione Valeria Fedeli (Pd): «il più migliore…».
G. Vullo, assessore regionale Pd della Sicilia: «Sul bilancio dell’Assemblea l’onorevole Ciancio da questo pulpito è stata in un certo senso quasi dilapidata» (trattandosi di bilancio…).
Storia
Luigi Di Maio: La Francia «ha una tradizione democratica millenaria» (infatti risale, al più, al 1789).
Alessandro Di Battista (M5S): Napoleone «combatteva sui campi ad Auschwitz» (forse Austerlitz?).
Pedagogia e filosofia
Ministro della Cultura Sangiuliano: «Il fondatore del pensiero di destra in Italia è stato Dante Alighieri». No comment.
Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara: «Evviva l’umiliazione che è un fattore fondamentale nella crescita e nella costruzione della personalità!». Voleva dire umiltà, ma quel che è detto è detto…