
L’Italia si avvia verso l’unità con la Seconda guerra d’Indipendenza, e le nuove leggi di soppressione degli ordini religiosi e di incameramento dei beni ecclesiastici minacciano nuovamente la Verna, peggio che al tempo di Napoleone. Tuttavia c’è una scappatoia…
1859: ha inizio la Seconda guerra d’Indipendenza
27 aprile 1859: Rivoluzione!
“Principio della rivoluzione”, annotano le Cronache. Leopoldo II, che non aveva mai pensato ad un’azione di forza, cede alla sollevazione del popolo e delle truppe e lascia Firenze con la sua famiglia, accompagnato, a dire il vero, dalle manifestazioni di affetto dei fiorentini.
13 giugno 1859: “Fu ordinato di levare gli Stemmi Granducali”
11-12 marzo 1860: “Ebbe luogo il Plebiscito” (MdC p. 108).
22 marzo 1860: la Toscana viene unita al Regno di Sardegna. Il 17 marzo 1861 nascerà il Regno d’Italia.
1863: Ritrovamento di fossili e scoperta di piante
Una parentesi serena: Silverio Bonelli inizia a trovare sul Monte “alcuni Vertebrati e Molluschi utili alla scienza, in seguito altri ne furono trovati da P. Cristofano da Verghereto. Vedi opuscoli Targioni Tozzetti. Si trovarono ancora piante singolari, come la Rosa Marcucci dal nome di chi la trovò alla Penna” (MdC p. 120).
Aprile 1865: Dalla lira toscana alla lira italiana
Sul Libro delle Uscite 1861-1867 si registra il passaggio dalla moneta toscana (lire, soldi e denari) alla moneta italiana (lire e centesimi) (MdC p. 112).
7 luglio 1866: Soppressione degli ordini religiosi
Regio decreto di soppressione degli ordini religiosi. Il Guardiano P. Giocondo da Montagnano chiede al Governo Italiano l‟esenzione del Santuario dalla legge di soppressione in considerazione della sua importanza sociale e artistica (Filza XX n. 32). Non la ottiene.
18 luglio 1866: La fraternità della Verna
I religiosi della Verna sono 77, di cui 35 sacerdoti (età media circa 43 anni) e 42 laici (età media circa 49 anni). L’elenco, “Nota dei Religiosi”, richiede anche la firma dei nominati, ma si precisa che 41 fratelli laici non hanno apposto la propria firma perché, essendo illetterati, non sanno scrivere. L‟unico laico alfabetizzato è lo Speziale (Filza XXV, nn. 74 e 111).
7-9 dicembre 1866: Soppressione della Verna
Il delegato del Demanio prende possesso della Verna e dichiara sciolta la comunità religiosa (MdC p. 113).
Iniziano i guai. Ma il Municipio Fiorentino dichiara presso il Demanio il proprio gius-patronato sulla Verna (“La Nazione” di Firenze, 8 dicembre 1866). Sarà la sua salvezza.
11 gennaio 1867: Restituzione della Verna
Il Demanio effettua una consegna formale provvisoria del convento al Municipio Fiorentino, e i religiosi rimangono alla Verna (MdC p. 115).