Lettura continua della Bibbia. Atti: Sommossa ad Efeso (19,21-40)

Sommossa ad Efeso
L’Artemide degli Efesini. Foto di David Stanley from Nanaimo, Canada – CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=24200875

«Dopo questi fatti, Paolo si mise in animo di attraversare la Macedonia e l’Acaia e di recarsi a Gerusalemme dicendo: Dopo essere stato là devo vedere anche Roma».

Invia due dei suoi, Timoteo ed Erasto, mentre Paolo si trattiene ancora per qualche tempo ad Efeso. E qui accade un episodio increscioso che lo spinge ad affrettare l’esecuzione dei suoi programmi.

Sommossa ad Efeso

Efeso, nell’attuale Turchia, era la capitale della provincia romana di Asia. Celebre per il culto della dea Artemide, vi sorgeva un famoso tempio in onore della dea, il tempio di Artemide che era considerato una delle sette meraviglie del mondo ma fu distrutto dai Goti nel 263 d.C. e poi definitivamente raso al suolo nel 401 per ordine di S. Giovanni Crisostomo: ne rimane una sola colonna.  L’Artemide degli Efesini, venerata nel tempio a lei dedicato, non è la nostra Diana, vergine dea della luna e della caccia, ma la divinità matronale Magna Mater simbolo della fertilità della terra.

Scoppia una sommossa popolare, sobillata dagli argentieri che a Efeso vedevano compromessa la loro attività dalle conversioni dei pagani operate da Paolo. I loro affari erano infatti basati sulla costruzione e vendita di souvenir e oggetti devozionali quali i tempietti della dea. Annotazione psicologica da parte del narratore degna di rilievo: nel tumulto di massa, i più non sapevano neppure di che cosa si trattasse.

Paolo vorrebbe affrontare la folla, ma i suoi discepoli e anche alcuni magistrati suoi amici lo trattengono. Anzi, uno di questi gestisce la cosa con molta ragionevolezza, convincendo i tumultuanti che se ci sono denunce da fare esistono proprio per questo tribunali e giudici…

Anche se tutto si è risolto bene, questo episodio convince Paolo a cambiare programma. Talvolta i piani di Dio si rendono concreti attraverso situazioni faticose.