Contestazione di una omelia. La situazione della Chiesa secondo Farè

La situazione attuale della Chiesa
Immagine da me realizzata con AI tramite www.crayon.com

Dopo un’ora di omelia (se così la vogliamo chiamare), Farè passa a delineare quella che è secondo lui la situazione attuale della Chiesa, sulla base delle sue idee personali. Vediamo se almeno in questo qualcosa azzecca.

La situazione attuale della Chiesa secondo Farè

«Desidero ora fare chiarezza sulle tre posizioni che si possono tenere rispetto alla situazione della Chiesa che si è creata con la morte dell’ultimo papa Benedetto XVI.

  •  La posizione bergogliana e legittimista: corrispondono a questo profilo i fedeli che non sono consapevoli dell’antipapato e della sede prima impedita e ora vacante e agiscono per ignoranza credendo erroneamente che Bergoglio sia Papa. Vorrei qui sottolineare che esiste anche una forma di ignoranza colpevole ho osservato e continuo a osservare: molte persone, inclusi i sacerdoti che non si informano adeguatamente, aderiscono al pensiero dominante senza conoscere le fonti. All’interno della posizione bergogliana vi sono anche quei fedeli che riconoscono la crisi della Chiesa e le eresie manifeste di Bergoglio, contestando e disobbedendo, ma che per vari motivi lo considerano comunque validamente eletto.
  • Poi c’è la posizione della “Sede vacante non dichiarata”: corrispondono a questo profilo i fedeli che riconoscono papa Benedetto XVI come ultimo papa e riconoscono che dopo la sua morte si è instaurata la sede vacante a norma del Codice di diritto canonico; è la posizione che sostengo e difendo anch’io.
  • Poi c’è la posizione sedevacantista tradizionalista: corrispondono a questo profilo i fedeli che riconoscono la crisi della Chiesa e le eresie manifeste di Bergoglio. Essi lo contestano, gli disobbediscono ritenendolo non validamente eletto, ma commettono il grave errore di non considerare veri Papi nemmeno i Pontefici eletti dopo Pio XII».

La risposta: anche un orologio rotto ha ragione due volte al giorno (per caso)

L’analisi che Farè compie della situazione attuale della Chiesa è un’analisi fatta sulla base dei suoi presupposti errati, erratissimi, per cui, ovviamente, giudica negativamente quella che è la vera ortodossia, e positivamente solo la propria posizione. Questo va messo in conto; ma per il resto i raggruppamenti (se vogliamo usare questo brutto concetto) sono press’a poco questi.

C’è la stragrande maggioranza che accetta con fede (il popolo di Dio ha nel suo complesso questo «sensus fidei» che lo orienta al Vero) la legittima elezione di Francesco e il suo Pontificato.

Ci sono i tradizionalisti che non hanno accettato il Vaticano II e si distaccano dalla Chiesa conciliare, considerata modernista. Secondo loro, l’ultimo Papa sarebbe stato Pio XII o al massimo Giovanni XXIII. È una minoranza, ma la situazione è molto più complessa di quanto non risulti dall’analisi di Farè.

Infine c’è lui, Farè, con pochi altri che fanno un gran chiasso ed hanno molto seguito sui social, e sono quelli che hanno più torto di tutti in quanto il Codice Ratzinger su cui si basano è pura fantapolitica.