
La famosa scena in cui Rut si accosta a Booz sull’aia è una scena di seduzione, ma con discrezione: tutto è sotto controllo.
Seduzione ma con discrezione
Rut va da Booz in segreto, di notte durante la stagione feconda del grano maturo, ma su consiglio della sua saggia e benintenzionata suocera. Mi sembra di leggere una pagina dei Promessi Sposi con i famosi saggi consigli che Agnese rivolge alla figlia, di buon senso ma al limite della scorrettezza. Rut, infatti, è invitata dalla suocera ad abbellirsi e ad adagiarsi accanto a Booz scoprendogli i piedi… Nella Bibbia, i piedi rappresentano spesso eufemismi per indicare i genitali. La scena è piena di implicazioni erotiche.
Da un lato, è una mossa audace e coraggiosa per una donna presentarsi da sola a un uomo nel silenzio della notte per promuovere la propria causa. D’altra parte, la donna anziana vuole solo il bene della nuora e conta essenzialmente sia sulla decenza di Booz sia sulle dinamiche della struttura sociale patriarcale per mettere in moto un accordo che andrà a beneficio di tutti: «Egli ti dirà cosa dovresti fare» (Rut 3,4).
Delicatezza morale
In effetti la fiducia è ben riposta: Booz non approfitta della vulnerabilità di Rut, rimasta sola con lui nell’oscurità, e la loda per l’interesse nei suoi confronti, quelli di un uomo saggio e maturo:
«Sii benedetta dal Signore, figlia! La tua ultima azione di lealtà è più grande della prima, in quanto non ti sei rivolta a uomini più giovani, poveri o ricchi» (3,10).
Rut in pratica gli si offre in cambio della stabilità familiare ed economica; tale è del resto la natura dello scambio coniugale nelle culture tradizionali. Ogni coniuge apporta nell’accordo un patrimonio sociale o economico, in sintonia con aspettative e concessioni etiche della società cui la coppia appartiene.
D’altro canto, ci sono riconoscimenti circa la correttezza e il timore di ciò che i vicini avrebbero potuto dire sulla rettitudine morale della donna straniera, e per di più moabita:
«Così ella rimase sdraiata ai suoi piedi fino all’alba. Si alzò prima che una persona potesse distinguerne un’altra, perché egli pensava: “Non si sappia che la donna è venuta all’aia”» (3,14).
Chiarisce inoltre che seguirà la consuetudine riguardante il dovere del levirato, che in questo tardo racconto biblico sembra consentire che il dovere di crescere i figli in nome del marito defunto ricada sul suo parente maschio vivente più prossimo e non solo sui suoi fratelli sopravvissuti come descritto in Deuteronomio 25,5 e Genesi 38).
La manovra di seduzione (con discrezione) ha funzionato a dovere… E dal punto di vista del narratore, il comportamento di tutti è eticamente corretto entro i contorni della struttura sociale, e gli eventi narrati sottolineano i diritti delle donne e le responsabilità degli uomini in questo mondo pur androcentrico. Le donne sono anche rappresentate positivamente in quanto intraprendono azioni indipendenti per garantirsi il futuro, anche se entro i confini di questo sistema.