
Il dono dello spirito, che Saul aveva sia pur temporaneamente, si ritira da lui, che cade invece in preda, alternativamente, di una ruach ra‘ah (“spirito cattivo”, ma la parola ruach, spirito, in ebraico è femminile) che lo turba e lo fa agire in modo sempre più violento e irragionevole: un caso psichiatrico. Anche questo, tuttavia, viene da Dio: non si tratta di un’appropriazione indebita da parte di una divinità infernale in contrasto con il Signore, ma di una volontà divina di permissione che consente che questo accada a Saul. Anzi, se il Signore lo permette, è perché Saul se l’è cercato.
La sofferenza psichica
Qui ci troviamo di fronte ad una malattia morale e psichica che tormenta la persona con tanta sofferenza – in questo caso una sofferenza meritata, sembra dire il narratore. Saul infatti si è allontanato, nel cuore, da Dio, e non può che pagarne le conseguenze. Oggi si direbbe che Saul è un caso psichiatrico, iniziando a soffrire di bipolarismo, perché passa da momenti di umor nero a momenti di esaltazione.
Comunque sia, il testo ci presenta una particolare possibilità di sofferenza, quella causata esclusivamente da fattori interni; perché Saul fino a questo momento non ha subito sconfitte né è stato afflitto da sofferenze familiari. Tutto si gioca nella sua interiorità, ma in uno modo che lo rende inabile a governare.
Mania di persecuzione
Sarà la sua stessa mania di persecuzione a fare di David un fuggitivo e quindi a presentarlo come un’alternativa appetibile da gran parte del popolo. Se Saul avesse tranquillamente accettato la presenza del giovane, non ne avrebbe fatto un martire e non lo avrebbe posto al centro dell’attenzione. La cattiva coscienza, evidentemente, causa alle persone più danni di quanti non ne causino i pericoli esterni. Combattere contro i fantasmi che uno si è creato comporta un incredibile quanto inutile spreco di risorse e un inevitabile fallimento.
La Provvidenza divina scrive comunque diritto sulle righe storte degli uomini e fa sì che, proprio per placare la depressione di Saul, David, un semplice pastore dimenticato in campagna persino dai suoi, venga introdotto a corte come musicista (16,18).