LA REGINA DEI TRAGHETTI E TRE FIGLI SANTI
Santa Margherita di Scozia (1045-1093); sapevate che è stata la regina… dei traghetti? Questo strano attributo dovrebbe interessare gli elbani, e gli abitanti della costa dirimpetto all’isola d’Elba, facilmente costretti a prendere un traghetto per i loro spostamenti affrontando un tratto di mare talora in condizioni proibitive. Forse sarebbe bene, allora, raccomandarsi a Santa Margherita di Scozia, la regina dei traghetti, appunto. Ma perché veniva chiamata così?
Regina della Carità
Sposa di re Malcom III di Scozia, ebbe otto figli, ma era anche istruita, e ammirata per questo dal marito semianalfabeta, che la vedeva leggere con devozione la Bibbia e i libri di preghiera.
Anche nelle opere della carità spinse il marito a seguirla nell’assistenza dei poveri, degli orfani, dei malati. Istituì persino un traghetto perché i pellegrini potessero attraversare la profonda insenatura che divideva i loro villaggi dall’abbazia di Dunfermline. Per questo i villaggi presero il nome di South Queensferry e North Queensferry.
La tradizione vuole che prima di mangiare lavasse i piedi ai poveri e si occupasse degli orfani e dei bisognosi, e che si alzasse a mezzanotte per assistere alle funzioni. Tre dei suoi figli divennero santi: Davide re di Scozia, Edmund che dopo aver preso parte alla vita politica si ritirò in monastero e Maud regina d’Inghilterra.
Regina, dunque… e santa. Non credereste quante regine ci sono, fra le sante canonizzate: sembrerebbe quasi che la regalità fosse una condizione favorevole allo svilupparsi della santità, in contrasto con la povertà e umiltà propugnate dal cristianesimo. Eppure, anche in uno status che potrebbe apparire poco favorevole a mettere in pratica i valori della povertà e dell’umiltà, si può accedere ai più alti livelli dell’unione con Cristo e del servizio dei poveri.