San Modesto di Gerusalemme (17 dicembre)

San Modesto. Fonte immagine: http://www.ortodossia.info/blog/2016/12/31/s-modesto-patriarca-di-gerusalemme/

San Modesto di Gerusalemme (537 – 634), abate del monastero fondato da San Teodosio nel deserto di Giuda, fu anche arcivescovo di Gerusalemme dal 631 al 634. Sostituì infatti in questa funzione il patriarca Zaccaria quando i Persiani di Cosroe, nel 614, espugnando la città, lo catturarono e lo deportarono. Divenne poi suo successore dopo che Zaccaria morì nel 630; la sua azione per la riedificazione spirituale e materiale della comunità di Gerusalemme gli valse una grande stima da parte dell’Imperatore Eraclio.

Ma San Modesto era anche famoso come guaritore di animali, e si ricordano episodi in cui li liberò dai vari mali. Ancora oggi si dice in Grecia che chi celebra con fede la memoria di San Modesto avrà protezione da ogni male per i propri animali. San Modesto è ricordato perciò in Grecia come il Santo patrono degli animali da fattoria, egli che era vegetariano. Nelle icone, è normalmente rappresentato insieme  a diversi generi di animali. Ecco la preghiera che gli viene attribuita:

Preghiera di San Modesto per gli animali, soprattutto per quelli malati o in pericolo

O Signore Gesù Cristo mio Dio, che sei misericordioso e buonissimo, che hai creato con sapienza ogni creatura visibile e invisibile, che effondi le Tue compassioni su tutto ciò che hai creato, che per la Tua buonissima Provvidenza prevedi le afflizioni di tutte le Tue creature incorporee, fisiche, razionali, irrazionali, portatrici di anima, senz’anima, dalla prima all’ultima.

Tu riempi di bontà ogni vivente…

Nulla infatti da Te non è previsto, né nulla è abbandonato da Te, Creatore e Veggente di tutto. Perché Tu sei Colui che apre la Sua mano e riempie di bontà tutti gli esseri viventi. Tu sei Colui che fa crescere l’erba per il bestiame e l’erba verde per il servizio degli uomini…

Ti prego dunque, o buonissimo Maestro e Creatore di tutto, e ti supplico, causa di tutta la vita, esaudisci questa mia supplica, e scaccia ogni mortale malattia e pericolo dai buoi, cavalli, asini, muli, pecore, capre, api e ogni altro animale veramente bisognoso alla vita dei tuoi servi che invocano Te, datore di ogni bene, e del mio nome.

E concedi, o Signore, a tutti coloro che celebrano il mio nome e con fede accorrono alle mie reliquie, la pace permanente, la moltiplicazione degli animali, il grano, il vino e l’olio incorrotti e, soprattutto, la remissione dei peccati, la salute dei corpi e l’eterna salvezza delle anime.

Supplica

Sì, o Signore Gesù Cristo… concedi compassione agli animali sofferenti, il cui gregge è afflitto dalla falce della morte. E non avendo altra parola che belati e rumori amari e casuali, nella Tua Misericordia, togli loro passione e sofferenza.

Perché se chiami a questa simpatia anche gli esseri razionali: “Il giusto ha compassione dei suoi animali” [Prov 12,10], come è scritto, quanto più mostri compassione di questi, che sei il loro Creatore e Predittore? Poiché tu, o compassionevole, hai conservato gli animali nell’Arca, poiché hanno vinto la tua bontà e le tue compassioni. Affinché grazie alla salute e alla moltiplicazione dei buoi e dei restanti animali a quattro zampe si possa lavorare la terra e raccogliere i frutti, e i Tuoi servi che invocano il mio nome siano preservati senza alcuna corruzione e partecipi del loro stesso raccolto. E che questi, avendo tutto il necessario, siano accresciuti in ogni opera buona e glorifichino Te, che concedi ogni bene.

E concedi anche a me, Tuo servo e fervente supplicante, l’onore del Tuo Regno che tutto governa, poiché a Te appartiene ogni gloria, onore e adorazione, con il tuo Padre senza inizio e il tuo Santissimo, Buono e Vivificante Spirito , ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

Amen