
San Gallo è stato un monaco irlandese, nato nel 550 circa. Svolse la sua attività missionaria principalmente nei dintorni del lago di Costanza.
Si era formato nel monastero di Bangor diretto da un abate severo, S. Comgall, secondo la regola celtico-irlandese, e verso il 590 seguì, come uno dei suoi 12 compagni, il monaco missionario S. Colombano, prima in Inghilterra e poi in Gallia e in Svizzera fin sul Lacus Brigantinus (oggi lago di Costanza, Bodensee in lingua tedesca). Ad Arbon fondò un eremo diventandovi priore alla morte di san Colombano.
Quando S. Colombano partì con i suoi 11 rimanenti compagni per l’Italia dove fondò poi l’abbazia di San Colombano di Bobbio nel 614, S. Gallo non lo seguì perché ammalato. Dopo aver costruito un eremo dedicato alla Madonna ed ai santi Desiderio e Maurizio, San Gallo visse come eremita ma raccogliendo attorno a sé molti allievi. Morì dopo una predica in Arbon nel giorno 16 ottobre verso il 645.
San Gallo: la leggenda dell’orso

Secondo la leggenda, mentre il compagno di San Gallo, Hiltibod, dormiva, il santo era già sveglio quando all’improvviso gli si parò innanzi un grosso orso. S. Gallo gli ordinò, in nome del Signore, di gettare un pezzo di legno nel fuoco, gesto che l’orso eseguì ubbidientemente. San Gallo dette all’orso una pagnotta a condizione che non si facesse più vedere, e così fu. Hiltibod, che si era svegliato ed aveva visto tutto, disse a S. Gallo: Ora so che il Signore è con te, se persino gli animali della foresta ubbidiscono alla tua parola. L’incontro con l’orso fu interpretato come un segno divino di doversi stabilire in quei luoghi.
La leggenda del mostro di Loch Ness

La tradizione scozzese attribuisce un altro incontro miracoloso a san Gallo, insieme a San Colombano. Si narra che San Colombano, che nel 565 con i suoi seguaci era giunto nelle Highlands per convertire gli scozzesi, abbia incontrato il mostro di Loch Ness. San Colombano mandò allora un suo seguace (forse proprio San Gallo) per ammansire il mostro. Quando il mostro emerse dai flutti, il santo gli intimò: Non disturbare più questa gente! Ritorna immediatamente giù di dove sei venuto! E fece il segno della croce. Il mostro obbedì e tutti i testimoni di questo miracolo si convertirono alla fede cristiana. Ma forse qui si fa confusione con il quasi omonimo e quasi contemporaneo S. Colomba, del quale si narra lo stesso episodio.