Uno dei canti più celebri del Paradiso è l’Undicesimo, in cui un teologo
domenicano, il massimo pensatore del Medioevo, San Tommaso d’Aquino, con somma carità tesse l’elogio del santo fondatore dell’ordine «rivale», San Francesco, e depreca la corruzione in cui è caduto il proprio ordine, quello dei domenicani.
Ma Dante mette in scena anche il contrario. Nel canto XII del Paradiso, il massimo teologo francescano, San Bonaventura, tesse le lodi del santo fondatore dei domenicani, deplorando la corruzione del proprio ordine.
Dante è nel cielo del Sole, a incontrare le anime di coloro che hanno dedicato interamente se stessi alla ricerca della Sapienza. In questa loro ricerca, hanno formato in vita correnti teologiche anche contrapposte ed enunciando dottrine contrastanti; ma nell’eternità e nella carità di Dio questi dissidi sono ricomposti e pacificati, ed ecco un domenicano che elogia il francescanesimo, e un francescano che loda i frati predicatori.
Per una lettura del Canto XII del Paradiso: QUI.
I due campioni della fede e della carità
Così Dante presenta S. Francesco e S. Domenico in Paradiso, XI, 28-39:
La provedenza, che governa il mondo
con quel consiglio nel quale ogne aspetto
creato è vinto pria che vada al fondo,
però che andasse ver’ lo suo diletto
la sposa di colui ch’ad alte grida
disposò lei col sangue benedetto,
in sé sicura e anche a lui più fida,
due principi ordinò in suo favore,
che quinci e quindi le fosser per guida.
L’un fu tutto serafico in ardore;
l’altro per sapïenza in terra fue
di cherubica luce uno splendore.
Dante ci dice: Cristo ha fatto sua sposa la Chiesa sulla croce, nel sangue del suo costato, e continua a condurla verso di sé. Per questo ha suscitato per lei due guide, San Francesco ardente come un serafino e San Domenico dalla sapienza di cherubino.
San Francesco è rimasto, anche oggi, uno dei santi più popolari del mondo cristiano; vediamo invece come Dante ha conosciuto ed apprezzato il santo teologo per eccellenza, colui che con la sua Summa ha edificato una cattedrale filosofica e teologica così come il sommo poeta ha edificato una cattedrale poetica. Dante, se nel cuore era francescano, nella mente era domenicano…
Troverete gli approfondimenti di questo tema in due articoli contenuti nei numeri 5 e 6 della nostra rivista, articoli dovuti ad Annamaria Capuano, autrice di uno studio sulla figura di San Domenico nel canto XII del Paradiso.
Questi numeri contengono, come al solito, anche articoli di taglio biblico; approfondimenti su C.S. Lewis e il mondo del fantasy; figure di santi particolari, curiosità… Buona lettura.