San Ciaran di Clonmacnoise (9 settembre)

San Ciaran
San Ciaran il Giovane. Fonte immagine: https://www.miciogatto.it/santo-protettore-degli-animali-sant-antonio-abate-e-gli-altri/

San Ciaran d’Irlanda, detto il Giovane (516 circa – 549), nacque nel Roscommon o nel Westmeath tra il 510 e il 520, da padre carpentiere. Ricevette la sua formazione alla scuola di sant’Enda e di san Finnian, nei monasteri di Inishmore e di Clonard. Tra il 544 e il 548 fondò, insieme con otto compagni, il monastero di Clonmacnoise, sul fiume Shannon nel centro dell’Irlanda. La validità della sua predicazione lo fece annoverare fra i cosiddetti Dodici Apostoli dell’Irlanda.

Purtroppo, gli episodi della sua vita si confondono con quella di un altro San Ciaran, la cui memoria si celebra il 5 marzo. Questo, detto il Vecchio, aveva fondato un monastero insieme ad un cinghiale, una volpe, un tasso, un lupo, una cerva e un cerbiatto.

San Ciaran e gli animali

Quando San Ciaran lasciò la sua casa, lo seguì una mucca che rimase con lui e con i monaci tutto il tempo della sua vita, dando loro il suo latte. Le Vitae Sanctorum Hiberniae nella traduzione di Plummer narrano che l’abate Ciaran «fu come lampada splendente, di carità sì rara, che non solo spese il fervore e la devozione del suo cuore pietoso a alleviare la fame degli uomini, ma si mostrò instancabile nel curare le bestie mute nelle loro necessità….».

Un giorno «Ciaran stava leggendo all’aperto nel cimitero sotto il sole, quando all’improvviso vide alcuni viaggiatori stanchi che entravano nella pensione; e alzandosi in fretta, dimenticò il suo libro, che rimase aperto fuori fino al giorno dopo. Nel frattempo, mentre era occupato a sistemare i suoi ospiti nei loro alloggi, a lavare loro i piedi e a curarli con premurosità, scese la notte. In quella stessa notte caddero grandi piogge; ma per volontà di Dio il libro aperto rimase asciutto e sano; non era caduta su di essa una goccia di pioggia, e tutto il terreno attorno era umido. Per questo san Ciaran e i suoi fratelli resero lode a Cristo…».

Il Santo e il cervo

«Un giorno, San Ciaran benedisse i suoi fratelli, e presa la borsa coi libri in spalla, partì di là. E quando si fu allontanato un po’ dal luogo, incontrò sulla strada un cervo, che lo aspettava con tutta gentilezza; e San Ciaran si mise la borsa sulle spalle, e dovunque andasse il cervo, il beato Ciaran lo seguiva. E il cervo arrivò al Lough Ree, che è a est di Connaught, e si fermò di fronte all’Isola Hare, che è nel lago. Allora San Ciaran seppe che Dio lo aveva chiamato in quell’isola; e benedicendo il cervo, lo mandò via, e andò in quell’isola e ivi abitò. E la fama della sua santità si diffuse ovunque, e da lontano e da vicino vennero uomini buoni insieme a lui, e San Ciaran li fece suoi monaci. . . ».

San Ciaran e la mucca

«E un giorno, mentre remavano, il vangelo di San Ciaran, che un fratello teneva con noncuranza, cadde nel lago, e per molto tempo rimase sott’acqua e non fu più ritrovato. Ma un giorno d’estate le mucche vennero nel lago, per rinfrescarsi nell’acqua dal grande calore del sole; e mentre uscivano dall’acqua, la borsa di cuoio in cui era stato riposto il Vangelo si era impigliata nel piede di una delle mucche, e così la mucca trascinò la borsa con le spalle alla terraferma; e dentro il cuoio fradicio fu ritrovato il libro del Vangelo, pulito e asciutto e di un bianco lucente, senza traccia di umidità, come se fosse stato nascosto in una biblioteca. Di questo san Ciarano si rallegrò, e i suoi fratelli con lui….».