Lettura continua della Bibbia. Salmo 85

Salmo 85
Giustizia e pace si baceranno… Moneta veneziana del XVI secolo – CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=80667225

Il Salmo 85 è una supplica collettiva che, come i Salmi 77 e 126, rispecchia il difficile – anche se gioioso – periodo del ritorno dall’esilio.

Salmo 85: struttura

Il Salmo inizia con accenti di fiducia e di fervore cui seguono però momenti di sconforto e, quindi, la supplica. L’articolazione è la seguente:

  • Gratitudine per il ritorno di Dio a Israele nel passato con il perdono e la liberazione dall’esilio (vv. 2-4). Tema prevalente, il favore divino per il popolo eletto nel passato, espresso con la restituzione del possesso della terra.
  • Preghiera per il ritorno di Dio a Israele nel presente (vv. 5-8);
  • Annuncio di un’era di giustizia e di pace – cioè di salvezza – per un prossimo futuro (vv. 9-14).

Simbolismo

La parola “terra” apre e chiude il salmo, ricorrendo ben quattro volte in questo breve testo (vv. 2.10.12.13). La terra di Israele viene chiamata, in relazione a Dio, “La tua terra” (v. 2), perché è a Lui che appartiene (cfr. Is 144,25; Ger 2,7; Ez 36,5).

Il simbolismo dominante è quindi spaziale, ma anche temporale, data la triplice suddivisione di passato, presente e futuro.

Salmo 85: Contesto storico

Il contesto storico del Salmo 85 è quello del ritorno dall’esilio di Babilonia, quando il popolo ha potuto esultare per la salvezza offertagli da Dio, ma si è poi trovato, con il ritorno in patria, alle prese con difficoltà e contrasti apparentemente insormontabili. La comunità sente di avere ancora bisogno della misericordia di Dio a motivo di contrarietà ed ostqacoli di ogni genere.

Il Signore risponde alla supplica del popolo con un oracolo di salvezza (vv. 9-14).

Salmo 85: la risposta del Signore

9 Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.
10 Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
11 Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
12 Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
13 Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
14 giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

Il Signore non è un Dio muto, la sua Parola giunge al popolo che l’accetta con l’ascolto (v.9): pace, che è la sintesi di ogni bene; dimora del Signore con il suo popolo e salvezza (v.10): “La sua gloria abiterà la nostra terra”; “Misericordia e verità”, gli attributi che descrivono l’Essere di Dio. Giustizia e pace, insieme, ricostruiranno il Creato sconvolto dal peccato dell’uomo (v. 12), in verità e giustizia. È così che la terra potrà tornare a dare in pienezza il suo frutto, non solo, (v.13), ma Dio tornerà a camminare in familiarità con gli uomini (v.14).

Queste parole che descrivono una nuova Terra degli uomini in amicizia con Dio si raccomandano per il loro valore escatologico, ma è una Terra che l’umanità deve contribuire a costruire…