La comunità dei fedeli, che sperimenta continuamente le opere meravigliose del Signore, ha molti motivi di ringraziarlo. Il Salmo 75 è un salmo di ringraziamento comunitario.
Salmo 75: testo
2 Noi ti rendiamo grazie, o Dio, ti rendiamo grazie:
invocando il tuo nome, raccontiamo le tue meraviglie.
3 Sì, nel tempo da me stabilito
io giudicherò con rettitudine.
4 Tremi pure la terra con i suoi abitanti:
io tengo salde le sue colonne.
5 Dico a chi si vanta: «Non vantatevi!»,
e ai malvagi: «Non alzate la fronte!».
6 Non alzate la fronte contro il cielo,
non parlate con aria insolente.
7 Né dall’oriente né dall’occidente
né dal deserto viene l’esaltazione,
8 perché Dio è giudice:
è lui che abbatte l’uno ed esalta l’altro.
9 Il Signore infatti tiene in mano una coppa,
colma di vino drogato.
Egli ne versa: fino alla feccia lo dovranno sorbire,
ne berranno tutti i malvagi della terra.
10 Ma io ne parlerò per sempre,
canterò inni al Dio di Giacobbe.
11 Piegherò la fronte dei malvagi,
s’innalzerà la fronte dei giusti.
Tematica
La tematica del Samo 75 si inserisce molto bene dopo quella del Salmo 74, che è di supplica comunitaria. Fa uso di una simbologia spaziale (la terra, il cielo, oriente e occidente); fra le immagini si evidenzia l’immagine del “giudizio di Dio”, del tremore della terra, della coppa del castigo divino.
Dove la versione italiana traduce la fronte, l’originale ebraico ha il corno: un’immagine di potenza e di arroganza nella cultura medio orientale, ha acquistato in Occidente tutt’altro significato. Alzare il corno (con insolenza) si potrebbe forse rendere con alzare la cresta, che ha lo stesso significato.
Salmo 75: struttura e breve analisi
Il Salmo 75 si può così dividere:
- Ringraziamento comunitario (v. 2). La comunità ringrazia il Signore per le sue grandi gesta meravigliose.
- Oracolo divino (vv. 3-6) rivolto agli empi, accompagnato dal retto giudizio che non mancherà contro di essi nel tempo stabilito di Dio. Dio al sicuro Israele persino da ogni eventuale sconvolgimento cosmico. Non si menzionano particolari nemici: il giudizio è escatologico.
- Commento dell’oracolo) (vv. 7-9): l’immagine simbolica del calice e del vino è apocalittica edescrive il giudizio universale finale (“tutti gli empi della terra”). Esprime nei profeti il castigo di Dio nei confronti del suo popolo e delle nazioni.
- Ringraziamento (v. 10) e promessa del canto di gratitudine
- Oracolo divino conclusivo (v. 11) che ribadisce il precedente: Dio innalzerà i giusti e piegherà gli empi.