Lettura continua della Bibbia. Salmo 68: origini

Salmo 68: origini
Incipit del Salmo 68. CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=77637156

Il Salmo 68 è un inno arcaico che rievoca le tappe della storia di Israele in forma di processione trionfale di Dio, con la seguente struttura:

  • l’uscita dall’Egitto (vv. 2-3, cfr. Numeri 10,35)
  • il cammino nel deserto (vv. 5-7)
  • il Sinai (vv. 8-10)
  • la terra promessa (v. 11)
  • le vittorie dei Giudici (vv. 12-15)
  • Sion (vv. 16-24)
  • la pasqua di Ezechia (2 Cronache 30: vv. 25-28)
  • l’universalismo della salvezza (vv. 29-36).

Salmo 68: origini e utilizzazione

È uno dei salmi più difficili, ma pieno di bellezza. Nella liturgia del tempio  e  della sinagoga,  almeno  dal  I secolo a. C., era il salmo di Pentecoste, festa dell’alleanza al Sinai e del dono della Legge. S. Antonio abate, secondo la Vita attribuita a S. Atanasio, lo recitava durante le tentazioni. I crociati, colpiti  dal tono marziale del salmo, lo adottarono come canto di marcia e di battaglia. La liturgia romana lo ha utilizzato per l’Ascensione.  Pio XI ha usato il v. 31, secondo la Volgata, per condannare la guerra: Dissipa gentes quae bella volunt.

Il salmo ha avuto una lunga vita, dimostrata dal linguaggio arcaico, dai riferimenti al cap. 5 del libro dei Giudici, e dalla menzione della supremazia di Beniamino, retaggio del regno di Saul.

La matrice del salmo è certamente arcaica, anche se sottoposta a successive riletture. Secondo alcuni si tratterebbe addirittura di un innario, un catalogo di 30 incipit (inizi) di altrettanti salmi di origine cananea riletti nell’epoca salomonica alla luce della teologia jahvista (Albright), oppure di una collezione di mini – poemi (Schmidt).

Una datazione antica (prima età monarchica) è comunque pertinente. Strati più recenti di elaborazione sono riconoscibili nelle immagini delle nazioni che confluiscono a Gerusalemme con i loro tributi, della lotta escatologica fra giusti ed empi, del ritorno in Israele.

II contesto originario del Salmo 68 è di tipo liturgico, anche se non è possibile situarlo con più precisione.

La simbologia fondamentale è spazio-temporale, fluendo dall’Esodo, passando dal Sinai, stabilendosi  nel  tempio, per disperdersi poi nella disfatta e approdare infine ad una visione cosmico – escatologica.