Lettura continua della Bibbia. Un salmo di fiducia: Salmo 62

Salmo 62
Il leone ai figli dà sicurezza e dolcezza. https://pixabay.com/it/illustrations/disegno-padre-leone-bambini-leone-1791988/

Nella serie di Salmi da 61 a 64 prevale il tono di fiducia dell’orante, unito alla supplica. Il Salmo 62 è un salmo di fiducia di un uomo stimato dalla comunità, che nel momento della difficoltà si rifugia presso il tempio.

Nel salmo interagiscono

  • l’orante
  • la comunità
  • Dio
  • i nemici, che sono però solo una parvenza ingannatrice.

Salmo 62. Fiducia in Dio

Dio è sperimentato dall’orante come in uno spazio circolare, privilegiato, riservato, luogo riparato su di una montagna, simbolo materno di sicurezza:

«In Dio si acquieta l’anima mia,

 da lui solo è la mia salvezza.

 Sì, è lui la mia roccia e la mia salvezza,

 il mio riparo: non vacillerò a lungo»

 (vv. 2 s.; cfr. anche vv. 6-8).

Vediamolo versetto per versetto.

Salmo 62: la quiete dell’anima

La dichiarazione di fiducia è sostenuta dalla forma poetica: sei volte l’inizio del versetto avviene con ’ak = “sì”, “veramente”, “solo”.

 V. 1  Idutun è uno dei capi musicisti di Davide con Asaf ed Eman (1 Cronache 9,16; 16,38).

 Vv. 2-3.6-7  Ritornello: la quiete non è una dichiarazione di scelta, ma una constatazione: l’orante sperimenta la quiete dell’anima, il silenzio interiore della mente e del cuore. Eccone il lessico:

  • dumîyah = quiete, silenzio
  • damah = cessare da un atto
  • damî = cessazione, quiete
  • damam = tacere, cessare
  • demamah = silenzio o lievissimo sussurro (cfr. 1 Re 19,12 nell’esperienza di Elia).

 Vv. 4-5  L’ipocrisia dei nemici e il loro attacco saranno vani.

 Vv. 8-9  L’orante coinvolge la comunità nella sua esperienza.

 V. 10     Riflessione sapienziale:

Vanità sono i figli dell’adam, menzogna sono i figli dell’uomo.

Non hanno alcun peso, sono meno di un soffio (hevel).

 V. 11  Esortazione ai nemici a non riporre fiducia nella ricchezza.

 Vv. 12-13  Proverbio numerico (“Una volta ha parlato Dio, due cose ho udito”: Dio ha forza (‘oz) e benevolenza (chesed) e ripaga l’uomo per le sue opere, il che conforta la fiducia dell’orante. Per il Midrash, umanamente forza e benevolenza sono realtà contraddittorie e non sono percepite come conciliabili, per cui l’uomo le percepisce disgiunte, mentre in Dio costituiscono una sola realtà di misericordia, sono una sola sua Parola.