Viaggio nella Bibbia. Il messaggio di Rut: andare oltre

Rut: andare oltre
Rut e Booz. Di https://wellcomeimages.org/indexplus/obf_images/6a/c6/4fe4aa2268d3828cfbd196ed60ef.jpgGallery: CC-BY-4.0, CC BY 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=36614171

La storia di Rut ci ha portati in un mondo di dolore, di povertà e di umiliazione, un mondo che ha bisogno di riscatto. Ha rivelato miseria e angoscia, guidando i personaggi e i lettori lungo la sua trama fino a che le ferite delle protagoniste siano finalmente guarite e la famiglia, redenta, sia riportata alla sua precedente prosperità. È solo un racconto, o possiamo cogliere in Rut un messaggio più profondo?

Rut: un messaggio di gentilezza

Cosa insegna il libro di Ruth? Rav Zeira (III-IV secolo) dichiarò (Ruth Rabba 2,14):

«Questo rotolo [Ruth] non ci dice nulla né di purezza né di impurità, di ciò che è proibito o permesso. Per quale scopo è stato scritto? Per insegnare quanto è grande la ricompensa di coloro che compiono azioni di amorevole gentilezza».

Il grande valore del libro di Rut, il suo messaggio principale, sarebbe dunque il valore dello chesed , benevolenza, spesso tradotto come «amorevole gentilezza». Ma il libro di Ruth non riguarda solo questo chesed. Possiede anche una natura radicale.

Rut: andare oltre

Nonostante Rut sia una moabita e il suo matrimonio per levirato non sia realmente un matrimonio per levirato, quando Booz sposa Rut, la comunità accorda loro il suo caloroso consenso. Queste persone non conoscono le norme di Deuteronomio 23 che escludono i moabiti da Israele? Sembrerebbe di sì, tanto che le benedizioni che Booz riceve (4,12: La tua casa sia come la casa di Perez, che Tamar partorì a Giuda, per mezzo della progenie che il Signore ti darà tramite questa giovane) evocano proprio la storia di un bambino, Perez, nato da un’unione irregolare (l’incesto, pur inconsapevole, di Giuda con la nuora Tamar: Genesi 38, contro la legge di Levitico 18,15). Il libro di Rut evoca la casa di Perez ben 3 volte, usandolo persino come punto di partenza della genealogia di Davide. Il nome Perez inoltre significa “breccia” o “rottura”. Potrebbe essere questa una delle lezioni che la lettura di Rut, fatta nella festa di Shavuot, Pentecoste, trasmette? Per ricordare come gli insegnamenti “scritti nella pietra” si debbano trasformare in azioni che migliorano la vita? Come a volte occorra fare una breccia nel muro per far entrare la vedova, il povero e lo straniero?

Ruth: una sfrontatezza che va oltre

L’ambiguità è un’altra caratteristica sorprendente del libro di Rut. Perché questo libro così elaborato si rivela ambiguo proprio in momenti chiave? Rut, quando prega Booz di stendere su di lei il suo kanaf [“ala” o “veste”], gli sta solo chiedendo la sua protezione, dato che kanaf nella Bibbia significa quasi sempre “ala(e)”,  o gli sta chiedendo di sposarla (3,9)? La sfrontatezza di questa povera moabita, in tal caso, sarebbe notevole.

Booz  in effetti sceglie di interpretare la richiesta di Ruth nel senso più inclusivo, sebbene come go’el non sia obbligato a sposarla, ma solo a prendersi cura di lei. Eppure Booz va ben oltre: non si limita al dovere, ma fa dello chesed la sua chiave interpretativa su come rispondere all’ambigua richiesta di Rut. Sembra che il libro di Rut, nel giorno di Pentecoste in cui la comunità ebraica celebra il dono della Torah, voglia insegnare il valore di scegliere lo chesed quando ci si confronta con le leggi… Dio va oltre la lettera di quanto la storia ha scritto.