
La sera il cielo si riempie ormai di garriti: segno che le rondini, sorelle alate, sono tornate da noi. Le rondini volano alto, quando il clima è asciutto e gli insetti di cui si nutrono tendono ad allontanarsi da terra.
Noi generalizziamo chiamandole tutte rondini, ma se siamo in città si tratta probabilmente di animali diversi: balestrucci o rondoni.
Rondini, balestrucci o rondoni?

La rondine è un piccolo uccello migratore dell’ordine dei passeriformi. Lungo al massimo 19 centimetri, ha una coda lunga, profondamente biforcuta. Le ali sono lunghe, curve e aguzze; il becco è piccolo e diritto. Il colore è molto scuro sul dorso, biancastro sul ventre; gola e fronte sono arancione scuro.
Le rondini, sorelle alate nostre, sono monogame. Nidificano vicino alle abitazioni in nidi fatti di fango ed erba; si trovano più facilmente in campagna piuttosto che in città. Verso settembre migrano verso il Sud Africa in grandi stormi. Lì passeranno l’inverno, per poi tornare in Europa a fine marzo. Il loro continuo migrare è reso possobile dal fatto che hanno sviluppato una forte resistenza a lunghe sessioni di volo; la forma aerodinamica del loro corpo permette un tipo di volo molto efficace, che risparmia loro il 50-75% di fatica rispetto ad altri passeriformi di massa equivalente.
Il nome rondine, etimologicamente, deriverebbe, attraverso una ipotetica voce greco-italica chérendon, da cheir / mano e quindi significherebbe Prenditrice: nome appropriato, visto che la rondine è una abilissima catturatrice di insetti grazie alla notevole manovrabilità del corpo. Le rondini si cibano mentre volano ad una velocità di circa 30-40 km orari, anche se sono in grado di raggiungere velocità comprese tra i 50 e i 65 km all’ora.
Il balestruccio

Il balestruccio è della stessa famiglia delle rondini. Un po’ più piccolo (raggiunge al massimo i 15 cm.), ha una coda meno biforcuta ed ali più corte. Il dorso è nero, tranne una piccola parte sopra la coda che è bianca. La gola e il ventre sono di color bianco latte. Il suo nome deriva dalla forma compatta dalle ali, che gli fa assumere la sagoma di una balestra. Si può vedere di frequente in città, dove nidifica agli angoli dei tetti o nei cornicioni, in nidi a forma di coppa.
Il rondone

Il rondone invece, nonostante le apparenze, non è un passeriforme: appartiene all’ordine degli Apodiformi, il cui nome deriva dal greco apous, ossia “privo di piedi”. I rondoni, infatti, presentano zampe cortissime che non consentono loro di toccare il suolo, poiché da terra non potrebbero spiccare il volo. Si appollaiano solo per entrare e uscire dal nido, poiché il resto della sua vita lo trascorrono volando. Il rondone vola anche quando dorme, poiché pratica il sonno con un solo emisfero cerebrale alla volta.
Il rondone è un po’ più grande di una rondine arrivando a 21 centimetri (il nome rondone sembra derivare da rondinone), ma soprattutto ha la coda più corta e un piumaggio tutto scuro. Anche i rondoni sono monogami; nidificano dentro buchi in grotte, muri, alberi, palazzi o sotto le grondaie. Una particolarità: raggiungono i 320 km orari e sono gli uccelli più veloci al mondo.
Incontro ravvicinato del terzo tipo

Mi è successo qualche estate fa, dormendo con la finestra di camera aperta. La mattina sono stata svegliata da un gran frullio d’ali, senza raccapezzarmi della causa di questo rumore inconsueto… finché non l’ho visto: un animaletto spaurito, per terra, spaventato, senza possibilità di alzarsi in volo. Ho pensato a soccorrerlo e non a fotografarlo, perciò non ho una documentazione fotografica, ma il suo musetto mi è rimasto ben in mente: è quello della foto qui sopra. Un rondone! Succede, a chi abita ai piani alti: non era la prima volta per me. La mia prima ed unica preoccupazione è stata quella di aiutarlo a riprendere il volo ponendolo sul bordo del davanzale. Un attimo… e via!
Primati animali

Il rondone è uno degli animali più veloci al mondo – non per niente in inglese si chiama «swift», cioè rapido. La Lipu registra un record di 320 km orari, sorpassato solo dal falco pellegrino (385 km orari in picchiata) e raggiunto dall’aquila reale (300 km); può anche dormire volando, in quanto sembra avere la capacità di lasciar riposare un solo emisfero cerebrale alla volta mentre l’altro rimane desto a controllare il volo.
Si dice che la rondine non si posi mai per terra, ma questo non è esatto, anche se è raro che una rondine atterri sul suolo. È vero invece per il rondone, che non è un passeriforme ma un apodiforme («a – pos» = senza piede), nome che rispecchia l’antica diceria secondo cui il rondone non avrebbe le zampe: le ha, ma le usa veramente poco. Si calcola che un rondone possa viaggiare, durante la sua vita, percorrendo in volo l’equivalente di sette volte la distanza terra – luna e ritorno; praticamente, l’unica attività che il rondone svolge da fermo è l’allevamento dei piccoli, sistemati in nidi ottenuti nelle cavità delle rocce, dei muri, degli alberi e sotto le grondaie; può trascorrere interamente in volo, senza mai posarsi, i restanti 10 mesi dell’anno. I rondoni formano coppie per tutta la vita.
Il rondone fosco dell’Iguazù
Incredibile! Sono veramente impressionanti le cascate dell’Iguazù, un sistema che si snoda tra Argentina e Brasile lungo 2,7 chilometri, e che consiste di 275 cascate, con altezze fino a 70 metri: il nome Iguazú viene dalle parole guaranì y (acque) e guasu (grandi). 150 milioni di tonnellate d’acqua ogni giorno.
Ma è ancora più impressionante la vita che le cascate proteggono. Quando il cielo inizia a farsi buio, migliaia di ombre scure piombano dal cielo davanti ad esse: sono i rondoni foschi, che scendono ad una velocità pazzesca ma rallentano risalendo per cogliere il momento esatto in cui attraversare il muro d’acqua sfruttando l’irregolarità del gettito per passare nell’attimo in cui si fa meno irruento. Dietro il muro d’acqua, infatti, li attendono i piccoli: ogni volta la femmina depone un solo uovo e il piccolo che ne nasce attende ogni sera i genitori per avere cibo; la protezione è assicurata dalla cortina d’acqua impenetrabile ai predatori di ogni specie – impenetrabile a tutti, tranne che al rondone fosco.
I campioni del mondo

Il record di durata in volo…
È quello del rondone, che può volare 16 ore di fila coprendo una distanza di 900 km senza fermarsi mai.
L’animale più veloce della terra…
È risaputo, è il ghepardo, che riesce a sfiorare i 120 km orari contro i soli 44,72 dell’essere umano più veloce del mondo, il «fulmine» giamaicano Usain Bolt. Il ghepardo, però, riesce a mantenere una velocità elevata solo per la volata finale, al massimo 275 metri. Quanto a durata e resistenza, è ampiamente battuto dalla nordamericana antilocapra, che può raggiungere i 98 km orari ma che può mantenere una media di 60-65 km per molto tempo.
L’animale più veloce del mare…
È il pesce vela, che fila ad una velocità di 110 km orari. Niente a che vedere col nuotatore umano più veloce del mondo, che ha registrato un record di 8,6 km orari, e sono pure tanti!
L’animale più veloce del cielo…
È, insieme al rondone, il falco pellegrino, capace di superare in picchiata i 200 km orari (qualche etologo parla anche di 300). Ovviamente non ci sono paragoni: l’uomo non sa volare…
Il mammifero campione di immersioni…
È il capodoglio (il mitico Moby Dick), che si calcola possa raggiungere in apnea una profondità di 2.000 metri (qualcuno parla di 3.000); il record umano in apnea e senza pinne è di 101 metri.
Il salto proporzionalmente più lungo…
È quello di una rana sudafricana con un record di 5,35 metri: in proporzione, è come se un uomo spiccasse un balzo di 170 metri.
Curiosità dal mondo animale

L’occhio più grande della terra… È quello dello struzzo: 5 cm di diametro.
L’occhio più grande del mare… È quello del calamaro gigante: 40 cm. La lunghezza del corpo può arrivare ai 14 metri.
La medusa più grande del mondo… È lunga 2 metri e pesa 220 kg. Fortunatamente per noi, vive nel Mar della Cina e nel Mar del Giappone.
L’anfibio più grande del mondo… È la salamandra gigante cinese, che può superare 1,80 m di lunghezza.
Il rettile più lungo del mondo… È l’anaconda gigante, che potrebbe raggiungere i 12 metri di lunghezza. L’animale terrestre più grande… È l’elefante africano, che può arrivare al peso di 5 tonnellate.
Il carnivoro più grande… È l’orso polare che con l’orso kodiak può raggiungere la tonnellata di peso.
La più alta di tutte le specie terrestri è ovviamente la giraffa, con i suoi 5 metri di altezza. Ma il più grande mammifero vivente è la balenottera, che raggiunge 30 metri di lunghezza e può superare le 150 tonnellate di peso.
Il mammifero più piccolo del mondo, invece, è il suncus etruscus o mustiolo, un mini toporagno che vive anche in Italia, lunghezza massima 4-5 cm, insieme ad un pipistrello, detto pipistrello calabrone o farfalla, lungo 4 cm in tutto: veri pesi-mosca!