
Tra le figure di santità alla Verna troviamo F. Paolino, eremita del romitorio di Montefatucchio in Vallesanta.
1634: F. Paolino
“Passò al Signore in questo Sacro Convento Fra Paolo, o Paolino Napoletano Terziario, Eremita di Valle Santa, con fama di santità, per l‘innocenza de costumi, con cui sempre era vissuto, onde furono dopo la di lui morte da Dio per i suoi meriti dispensate alcune grazie, come si legge in certe memorie, che di lui si ritrovano… se ne conserva il ritratto ne‘ quadri del Refettorio” (Monte Santo p. 125).
Il Romitorio di Montefatucchio
Il Romitorio di Montefatucchio, in Vallesanta, a circa 4 miglia dalla Verna, “è annesso al convento di questo s. Monte, et il Padre Guardiano vi manda di quando in quando frati per dirvi la messa, e vi abita del continuo un Terziario sì come per il passato vi sono stati sempre successivamente buoni Servi di Dio; ma in particolare un certo Paulino Terziario nativo di un luogo lontano di qui tre miglia, vestito in questo Convento, e statovi per qualche tempo fu poi mandato dal Padre Guardiano al Romitorio di Valle Santa” (Cutigliano p. 7).
Montefatucchio (m. 826 s.l.m.) si raggiunge dalla direzione di Chiusi della Verna tramite una stradina erta e malagevole. Vi sorgeva anticamente una fortificazione, di cui oggi rimangono solo le rovine. La rocca, dapprima possesso dei Vescovi d’Arezzo, poi dei conti Stufi, controllava l’importante Passo di Serra con la via Romea per la Romagna. Era la via Flaminia Minor o Secunda, frequentata in epoca romana dalle legioni dirette in Gallia, poi da commercianti e dai romei provenienti dal nord Europa e diretti a Roma o a Gerusalemme. Questa via scendeva nella Valle santa dal paese di Serra, risaliva per il Corsalone fino a Chiusi della Verna e poi puntava alla volta di Arezzo.
Viabilità di altri tempi
Questo tipo di viabilità spiega perché nei secoli passati la Verna fosse tappa di tanti viaggiatori, ben al di là del numero dei pellegrini che vi si recavano per motivi religiosi. Dalla Verna transitavano, ad esempio, le greggi che dai pascoli estivi della Romagna compivano la transumanza per svernare in Maremma. Il convento della Verna ospitava e curava i pastori, che spesso in Maremma contraevano la malaria.
Nel 1551 il paese di Montefatucchio contava ben 528 anime, ma oggi è completamente disabitato tranne che in estate quando vi tornano numerosi proprietari non residenti. Vicino alla provinciale è ancora visitabile la pieve dei SS. Pietro e Paolo, anch’essa abbandonata dopo aver svolto per secoli con il suo fonte battesimale i ruolo di chiesa madre per tutta la vallata (fonte: https://comune.chiusi-della-verna.ar.it/luoghi/2674254/itinerario-vallesanta).