Lettura continua della Bibbia. L’ingresso nella terra come atto liturgico

Premessa liturgica
L’apparizione celeste a Giosuè, 1778 circa. Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=67911176

Non solo il rito della circoncisione (vedere QUI), ma anche la celebrazione della Pasqua da parte di Israele e la presenza del mondo celeste al condottiero Giosuè mediante l’apparizione dell’angelo costituiscono una premessa liturgica all’ingresso di Israele nella terra di Canaan.

Della circoncisione abbiamo già parlato. Ma sono molti altri gli aspetti di Giosuè 2-5 che richiamano l’uscita di Israele dall’Egitto. Cerchiamo di vederli in questa tabella.

Premessa liturgica: parallelismi tra Giosuè 2-5 e il libro dell’Esodo

GiosuèEsodo
Segno di salvezza: funicella scarlattaSegno di salvezza: sangue dell’agnello
Processione dell’arca dell’alleanzaCostruzione dell’arca dell’alleanza
Attesa del terzo giornoAttesa del terzo giorno
Passaggio del GiordanoPassaggio del Mar Rosso
Costruzione di un memoriale di dodici pietreCostruzione di un altare di dodici pietre
Circoncisione degli israelitiCirconcisione del figlio di Mosè
Celebrazione della seconda PasquaCelebrazione della prima Pasqua
Cessazione del fenomeno della mannaInizio del fenomeno della manna
Apparizione celeste: Togliti i sandali…Apparizione celeste: Togliti i sandali…

In particolare, l’apparizione dell’angelo a Giosuè (5,13-15) è un altro segno forte della presenza di Dio, simmetrico a Es 3,3-6. Nel caso di Giosuè, ormai lontano dal Sinai, un messaggero, capo degli eserciti del Signore (delle stelle del firmamento, poi degli eserciti di Israele), e non più Dio in persona, avverte che la storia è in mano a Dio stesso, e che la terra è sacra, perché è dono del Signore. Come il Signore nel racconto della vocazione di Mosè insegna al chiamato come rapportarsi con il sacro, altrettanto fa il messaggero celeste nei confronti di Giosuè. Come avviene l’esodo di Israele dall’Egitto, simmetricamente o quasi avviene il suo ingresso nella terra di Canaan. E così il cerchio si chiude, da Esodo 3,14 a Giosuè 5,15, ed una altra storia si apre, non più quella di Israele peregrinante, ma quella di una conquista…