Pisantropofobia: paura, ma di chi?

Pisantropofobia
Fobia sociale. Di MissLunaRose12 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=81496814

Solo da poco tempo ho scoperto una sindrome dallo strano nome:  pisantropofobia… Che voglia dire fobia per i pisani? Livorno ne sarebbe piena…

Ma no, sto scherzando, anche se tempo fa, leggendo per la prima volta questo termine, non potevo credere che esistesse una sindrome di tal nome. In realtà si dovrebbe scrivere Pistantropofobia, e allora acquista tutt’altro valore, perché in greco Pistis significa fede, fiducia.

L’etimologia ci aiuta a comprendere:  paura di fidarsi delle persone. Questa sindrome non mi riguarda, anche se fino in fondo mi fido di pochi, ma conosco qualcuno che ce l’ha in forma galoppante, eccome! Non si sta parlando di semplice prudenza: il Verga riporta un detto popolare secondo cui «Al giorno d’oggi per conoscere un uomo bisogna mangiare sette salme di sale». Sette salme sono due tonnellate di sale, e per consumarle insieme ad un altro non basta una vita intera. No, qui si va oltre la cautela. Si parla di qualcuno che vive nella diffidenza totale nei confronti degli altri, come se questi fossero tutti sempre pronti ad aggredirlo o a truffarlo e approfittarsi di lui, per cui l’unica difesa è considerare tutti come nemici e stare continuamente in guardia nei confronti di tutti, magari anche aggredendo per primo.

In concreto…

Immagine da me realizzata con AI mediante www.crayon.com

Potrebbe essere stata un’infanzia costellata di bugie a rendere difficile fidarsi degli altri a partire dai genitori, e il resto della vita non sarà altro che l’attesa dell’ennesima delusione. Gli altri saranno solo potenziali ed immaginari nemici da cui proteggersi. Chi è affetto da pisantropofobia vivrà molto male, concentrandosi su nemici immaginari invece che sulla realtà, ma farà vivere molto male anche le persone con cui sarà a contatto. E dove sta il limite fra una patologia incontenibile e una forma in cui è possibile esercitare una scelta etica? Qualcuno sa dirlo?