
«Mentre Pietro si domandava perplesso tra sé e sé che cosa significasse ciò che aveva visto gli uomini inviati da Cornelio, dopo aver domandato della casa di Simone, si fermarono all’ingresso. Chiamarono e chiesero se Simone, detto anche Pietro, alloggiava colà. Pietro stava ancora ripensando alla visione, quando lo Spirito gli disse: Ecco, tre uomini ti cercano; alzati, scendi e va’ con loro senza esitazione, perché io li ho mandati».
Pietro ascolta lo Spirito
È lo Spirito che dirige le trame delle vicende umane, non nel senso di determinarle, ma nel senso di suggerire od ordinare ai credenti ciò che devono fare. Lo Spirito non si limita ad offrire la comunione dei discepoli col Padre e col Figlio: rende anche profeti gli uomini, facendoli capaci di ascoltare e accogliere la sua voce. Pietro ascolta lo Spirito.
«Pietro scese incontro agli uomini e disse: Eccomi, sono io quello che cercate. Qual è il motivo per cui siete venuti? Risposero: Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, stimato da tutto il popolo dei Giudei, è stato avvertito da un angelo santo di invitarti nella sua casa, per ascoltare ciò che hai da dirgli. Pietro allora li fece entrare e li ospitò».
Pietro li ospita, pur essendo ospite anche lui. Compie un passo importante, perché la presenza di pagani è potenzialmente, anzi è di fatto contaminante: mangiano cose impure, toccano cose impure… Ma Pietro va oltre. Va con loro.
Pietro in casa di Cornelio
«Il giorno seguente si mise in viaggio con loro e alcuni fratelli di Giaffa lo accompagnarono. Il giorno dopo arrivò a Cesarea. Cornelio stava ad aspettarli ed aveva invitato i congiunti e gli amici intimi. Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio andandogli incontro si gettò ai suoi piedi per adorarlo. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: Alzati: anch’io sono un uomo! Poi, continuando a conversare con lui, entrò».
Cornelio va incontro a Pietro perché sa che Pietro, da giudeo osservante, non può entrare in casa sua. A Gesù era accaduto lo stesso quando si era offerto di recarsi in casa del centurione per guarirne il servo: “Signore, io non sono degno che tu entri nella mia casa, ma di’ soltanto una parola…”. Piuttosto, Cornelio lo ferma gettandoglisi ai piedi per adorarlo, gesto che Pietro vieta decisamente. Ma conversa familiarmente con lui ed entra nella sua casa, abbattendo una barriera dopo l’altra. Resterà nella casa, siederà a mensa con loro… Pietro è riuscito a dare un senso alla visione che aveva avuto a Giaffa ed a comprendere che Dio non fa differenza di persone.
«Trovate riunite molte persone disse loro: Voi sapete che non è lecito per un Giudeo unirsi o incontrarsi con persone di altra razza; ma Dio mi ha mostrato che non si deve dire profano o immondo nessun uomo».