Lettura continua della Bibbia. Atti: Pietro a Lidda (9,31-35)

Pietro a Lidda
Pietro guarisce il paralitico. Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=90071229

Da abile narratore com’è, Luca compie una dissolvenza su Saulo, che è stato rispedito a Tarso, e punta di nuovo la sua attenzione su Pietro in una lunga sezione narrativa che va da 9,32 a 11,18. Questa sezione è importantissima, perché anche se S. Paolo è giustamente chiamato l’apostolo delle genti, è Pietro colui che ha varcato per primo la porta di un pagano per evangelizzarlo.

La Chiesa si è espansa in tutta la Palestina: Giudea, Samaria e Galilea. Pietro annuncia il Vangelo e visita i fedeli in terre sempre più distanti da Gerusalemme, ma la missione della Chiesa per ora è rivolta solo ai figli di Israele. Luca ce lo dice in un brevissimo passo in cui parla del ministero di Pietro a Lidda e Giaffa. Una osservazione: la parola che noi traduciamo con “fedeli” è, in greco, haghioi, “santi”. Il santo, nel linguaggio cristiano della prima ora, non è la persona canonizzata con gli onori degli altari perché caratterizzata da una santità eroica, colui che fa miracoli, ma il santo di tutti i giorni, il santo della porta accanto come si esprime papa Francesco, il credente che cerca di esprimere nella vita quotidiana la propria fede, con la sua esistenza prima che con le parole. Tutti i cristiani sono santi in virtù del battesimo, cioè consacrati a Dio, santi della santità di Dio, e mantengono tale santità se cercano di essere coerenti con la loro scelta.

Pietro a Lidda (9,32-35)

Lidda, oggi Lod conosciutissima per il suo aeroporto internazionale Ben Gurion, è appena a 45 chilometri da Gerusalemme.

Atti 9 33Qui trovò un uomo di nome Enea, che da otto anni giaceva su una barella perché era paralitico. 34Pietro gli disse: «Enea, Gesù Cristo ti guarisce; àlzati e rifatti il letto». E subito si alzò. 35Lo videro tutti gli abitanti di Lidda e del Saron e si convertirono al Signore.

Pietro a Lidda incontra un uomo di nome Enea che da otto anni giace paralitico su un lettuccio. Gesù guariva i malati con la propria inaudita autorità; Pietro li guarisce in nome di Gesù Cristo. Replica, qui, i miracoli di guarigione dei paralitici compiuti dal Signore. Il verbo avna,sthqi / avne,sth (anastethi / anéste, da anistemi), alzati, si alzò,  è il verbo della Resurrezione. Questi racconti non sono mai banali resoconti, hanno sempre un substrato teologico.