Pensieri su Halloween

Immagine da me realizzata con AI tramite https://creator.nightcafe.studio

È il caso che metta giù alcuni pensieri freschi su Halloween. Forse in tono minore rispetto ad anni recenti, Halloween riprende ad invadere le vetrine dei negozi con i suoi lugubri simboli. Ne ho visto un modesto assortimento anche nelle vetrine di un negozio di ortopedia: avete presente? Clienti ultraottantenni, ed anche malmessi sennò non andrebbero lì, devono essere allietati dalla visione di zucche ghignanti, pipistrelli, ragnatele, e anche peggio… mah!

Il che mi ricorda una notizia che ho letto proprio ieri su Google. Un fatto accaduto, naturalmente,  negli Usa.

Un tizio ha speso un patrimonio per realizzare nel proprio giardino davanti casa un vero cimitero, con tutti gli annessi e connessi che si richiedono: tombe chiuse e aperte, lapidi, e peggio. Una ragazza, vicina di casa, è andata da lui a supplicarlo di levare dalla vista almeno la bara, cosa che lui a dir la verità ha fatto immediatamente, spostandola sul retro della propria abitazione dove non era visibile ai vicini. Il suo gesto è lodato dai media come gesto di grande umanità e gentilezza.

Motivo della richiesta? Presto detto: il padre della ragazza, lì dimorante, ha appena ricevuto una diagnosi infausta di tumore, e lui e la sua famiglia stanno cercando di assorbire il colpo, metabolizzarlo e reagire nel modo più positivo possibile. Certo, non è la cosa più indicata in tale situazione vedersi davanti una bara spalancata con tanto di cadavere!

Pensieri freschi su Halloween

Non sono certo io a dire che si deve cercare consolazione nella fede, perché la fede non è un anestetico. Ma da qui a vedersi squadernare davanti gli scenari più macabri sulla sorte umana… no, non ci siamo. A forza di voler esorcizzare la paura degli spiriti si casca nel parossismo dell’orrore e del terrore.

Sono cose fatte per scherzo, d’accordo. Ma anche nei nostri paesi italiani dove sono esistite e resistono tradizioni che fanno entrare in campo i defunti, sono tradizioni che mettono in luce una sorta di comunione che perdura con i trapassati, prendendo il cibo davanti a loro, per esempio, oppure facendo sì che siano i Morti della propria famiglia a portare doni ai bambini. Che si creda o non si creda, rimane almeno il legame della memoria con coloro che non ci sono più. Ma l’armamentario funereo di Halloween a cosa porta?