
Parola Sapienza Spirito. Mi è stato chiesto di chiarire un accenno che avevo fatto a queste parole come termini di cui l’Antico Testamento si serve per parlare del Dio trascendente e inarrivabile in relazione al cosmo e alla storia. Infatti, un problema che appare irrisolvibile è quello del rapporto del Creatore con il creato, del Dio immateriale con la materia, del puro Spirito con la fisicità. È la domanda che si pone Salomone quando inaugura il tempio di Gerusalemme da lui costruito:
Ma veramente Dio abita sulla terra? Ecco: i cieli e i cieli dei cieli non ti possono contenere; quanto meno lo potrà questo tempio che ho costruito!
(1 Re 8,27).
Parola Sapienza Spirito
Se Dio è Altro da tutto ciò che conosciamo nel nostro mondo, se è trascendente, come è possibile che si rapporti con esso, lo sostenga, lo guidi? L’incontro del 13 maggio sarà un’occasione per affrontare questo argomento, fondamentale perché poi nel Nuovo Testamento troveremo che la Parola / Figlio si è fatta carne, e che lo Spirito Santo è il nostro Paraclito… Ho dato, quindi, una serie di passi attraverso i quali si possa seguire questo sviluppo della Rivelazione. Potrà servirci anche come preparazione alla Pentecoste.
Introduzione al libro del Deuteronomio
L’incontro successivo, invece, introdurrà il libro del Deuteronomio, un testo fondamentale di ripensamento delle vicende dell’Esodo rivissute con una spiritualità particolare. Questa lettura ci farà compagnia fino a metà giugno. Coraggio!
