Papi e cinema: San Pietro

Papi e cinema: San Pietro

Sono memorabili alcuni papi “cinematografici” che sono assurti al soglio di Pietro non per elezione canonica ma per ingresso in un cast stellare, sia nel grande che nel piccolo schermo.

Papi e cinema: San Pietro da Finlay Currie ad Omar Sharif

Papi cinematografici. San Pietro in Quo vadis
Finlay Currie è San Pietro in “Quo vadis” (1951)

Se vogliamo partire dal primo papa. San Pietro, troviamo nei suoi panni (anzi, nelle sue scarpe come suona l’espressione in inglese) un corpulento Finlay Currie, nel kolossal Quo Vadis (1951). Se volete rivedere la scena famosa della domanda “Quo vadis, Domine?” (con accento inconfondibilmente inglese) cliccate QUI. Il filmato è in inglese, ma facilmente comprensibile.

Il personaggio, a distanza di tempo, sarà reinterpretato validamente da James Farentino, un irruento, rissoso, generoso, poi infedele e pentito Pietro nello sceneggiato Rai Gesù di Nazareth (1977) del regista Franco Zeffirelli. QUI la scena della vocazione,

QUI la scena della confessione di Pietro.

Magistrale l’interpretazione di un altro papa zeffirelliano, interpretato da Sir Alec Guinness, Innocenzo III nel film Fratello Sole e Sorella Luna (1972). Ecco QUI l’incontro con San Francesco. La scena è molto significativa, guardatela.

Il Grande Pescatore

Papi e cinema: San Pietro

Un film, non troppo esaltante dal punto di vista cinematografico, che ebbe per protagonista San Pietro, fu Il Grande Pescatore (1959). In esso la figura dell’apostolo veniva interpretata da Howard Keel. L’attore fu scelto forse per la sua imponente statura (m. 1,93) come prescriveva il personaggio del romanzo. Era anche ormai famoso per il suo ruolo da protagonista in un celebre film musicale, Sette spose per sette fratelli (1954). Il romanzo da cui è stato tratto il film, Il Grande Pescatore (1948), è il sequel del ben più noto romanzo di Lloyd C. Douglas La Tunica (1942), poi divenuto film (1953) in cui San Pietro (Michael Rennie), anche, compare, ma in un ruolo marginale.

Il film Il Grande Pescatore, oleografico e convenzionale, pur essendo il novantesimo e ultimo film di un famoso regista, Frank Borzage, non è da ricordare; il romanzo invece è da leggere. Ne vale la pena.

Omar Sharif

Lux Vide è una società italiana cui sono dovute produzioni di successo come Don MatteoChe Dio ci aiutiUn passo dal cieloI Medici, e il ciclo La Bibbia distribuito in ben 140 paesi. Nella fiction San Pietro, prodotta da Lux Vide per la Rai, a vestire i panni di Pietro fu Omar Sharif. Tanto di cappello per l’interpretazione del protagonista, ma di questa fiction non ho un buon ricordo sopratutto dal punto di vista biblico.