Lettura continua della Bibbia: Atti. Paolo a Listra (capitolo 14)

Paolo a Listra
Paolo e Barnaba a Listra. Cerchia di Jan Sanders van Hemessen (XVI secolo) – Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=54337679

Anche a Iconio la predicazione di Paolo e Barnaba divide la città e provoca rappresaglie nei loro confronti, il che li costringe a partire.

Paolo a Listra

A Listra nella Licaonia accade un fatto straordinario: Paolo guarisce un paralitico, e la folla scambia lui per Hermes (essendo il più loquace) e Barnaba per Zeus (come più anziano). Li acclama in dialetto licaonio, per cui al momento i due apostoli non comprendono cosa sta accadendo, mentre il sacerdote di Zeus si appresta a offrir loro un sacrificio.

Finalmente ci è riportato un discorso di Paolo, che cerca di fermarli:

«Sentendo ciò, gli apostoli Barnaba e Paolo si strapparono le vesti e si precipitarono tra la folla, gridando: Cittadini, perché fate questo? Anche noi siamo esseri umani, mortali come voi, e vi predichiamo di convertirvi da queste vanità al Dio vivente che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano. Egli, nelle generazioni passate, ha lasciato che ogni popolo seguisse la sua strada; ma non ha cessato di dar prova di sé beneficando, concedendovi dal cielo piogge e stagioni ricche di frutti, fornendovi il cibo e riempiendo di letizia i vostri cuori. E così dicendo, riuscirono a fatica a far desistere la folla dall’offrire loro un sacrificio».

Inculturazione

Si possono notare in questa circostanza due aspetti interessanti.

  • La folla che ha assistito al prodigio lo interpreta secondo le proprie categorie culturali. Erano diffusi nel mondo pagano i racconti di divinità che se ne andavano in giro sulla terra sotto un aspetto umano, in particolare Hermes / Mercurio, più giovane, e Zeus / Giove, più anziano e imponente. Lo facevano anche per mettere alla prova gli uomini. Non si trattava di incarnazione, ma di travestimento, dopo di che svelavano l’esser loro.
  • Non solo la reazione della folla, ma anche il discorso, pensato per i pagani e diverso dai primi discorsi rivolti agli ebrei, si rifà alle categorie culturali greche in cui gli interlocutori si possono riconoscere: Dio, che ha creato il cosmo, ha sempre beneficato tutti gli uomini allietandoli con la gioia, un aspetto della vita che i pagani avevano molto a cuore.

Risultato del discorso di Paolo: la folla desiste dall’offrire loro un sacrificio,«Ma giunsero da Antiochia e da Icònio alcuni Giudei, i quali trassero dalla loro parte la folla; essi presero Paolo a sassate e quindi lo trascinarono fuori della città, credendolo morto.Allora gli si fecero attorno i discepoli ed egli, alzatosi, entrò in città». Un linciaggio, anche se mal riuscito. È il caso di spostarsi altrove…