
Tra i religiosi che hanno svolto il loro ministero alla Verna nella prima metà del Novecento, una menzione particolare deve andare all’organista Padre Vigilio Guidi.
1906: Esce il libretto di P. Carlo Peruzzi Nel crudo Sasso.
1907: Esce la 2^ edizione della Guida del P. Mencherini, edita a Quaracchi (Firenze).
1908: Il Discretorio delibera di fare una conduttura d‟acqua dalla vasca alla stalla dei muli (Del. Discr. ad loc.).
1908: Esce la seconda edizione di Appennino Serafico del P. Mencherini, edita a Quaracchi (Firenze). Viene fatto l‟abbonamento al “Policlinico” per F. Achille.
5 agosto 1908: D’Annunzio e Padre Vigilio Guidi
Sale alla Verna Gabriele D’Annunzio e la visita con interesse, firma l’album dei visitatori, promette a Padre Vigilio Guidi di tornare; ma lo attenderanno invano (F. Falcini, Un ritiro mancato; VdV XXXVI, 1971, n. 7-8; cfr “La Verna” VI (1908-09) p. 192). D’Annunzio firma anche, da par suo, l‟album dei visitatori: “Silentium lucescit – Gabriel Nuncius – die V Aug. MCMVIII”. Il silenzio comincia a risplendere…
18 agosto 1908
Deve tornare, ma non torna. D’Annunzio si scusa con una cartolina postale a P. Vigilio della promessa non mantenuta: “Caro fratello, l‘avversità m‘invidiò la gioia di risalire il Santo Monte e di riudire le sue armonie. Spero di poter fra breve mantenere la promessa. Mi preghi pace. G. D‘Annunzio”.
Padre Vigilio Guidi
Troviamo qui organista alla Verna, e vi rimarrà per molti decenni, padre Vigilio Guidi. Era nato a Bibbiena il 18 luglio 1878, e tredicenne era entrato nel collegio di Giaccherino per prepararsi alla vita religiosa e al sacerdozio. Nel luglio 1900, terminati gli studi teologici, fu assegnato alla Verna come organista, ordinato sacerdote nel 1901, poi inviato al Liceo Musicale “Rossigni” di Pesaro ove ebbe per maestri Pietro Mascagni e Antonio Cicognani. Nel 1905, conseguito brillantemente il diploma quale “Maestro in Musica Sacra”, tornò alla Verna, ove rimase per tutta la vita, tranne che per la parentesi di 16 mesi durante la Grande Guerra, quando fu chiamato al fronte come portaferiti, e in occasione di concerti o collaudi d’organo o congressi e corsi d’insegnamento di Pianoforte ed Organo, e Canto Gregoriano, nel vari Studentati della Toscana. È già un valente musicista e sarà amico del celebre pianista Arturo Benedetti Michelangeli.
Alla Verna riorganizzerà la musica liturgica e la Schola Cantorum, “considerando l’importanza davvero straordinaria del Santuario della Verna, per cui tutta la Provincia delle Stimmate si riepiloga e si manifesta a tutto il mondo” (Regolamento del Ministro Provinciale del 23 settembre 1905). Scriverà di lui Johannes Joergensen:
“Nessuno sa, come lui, far cantare tutte le potenti voci del suo strumento, suscitare la tempesta d’una fuga e calmarla; lanciare al di sopra delle voci umane canti argentini e trilli perlati…” (La Verna, p. 83).
20 marzo 1908: da Fra Albino a Fra Achille
Muore F. Albino, noto speziale della Verna. Era nato il 19 novembre 1834, aveva fatto la vestizione l’11 agosto 1855, e la professione solenne il 12 dicembre 1858 (Cronache a. 1908 n. 2). “Fin da giovane si meritò l‘affetto fraterno e la stima dei Superiori, i quali gli affidarono l‘infermeria della Verna; ufficio delicato, che disimpegnò lodevolmente per oltre cinquanta anni. I suoi confratelli, ed anche molte persone dei luoghi circonvicini, ricordano la sua carità affettuosa per gli infermi” (“La Verna” V (1908) p. 703). Le funzioni di capo-infermiere e farmacista sono assunte da F. Achille Tocchi.
Pentecoste 1908: Salgono alla Verna il principe Francesco di Liechtenstein e la principessa Narischkine di S. Pietroburg (“La Verna” VI (1908-09) p. 128).
29 gennaio 1909: Viene celebrato solennemente il Trigesimo per le vittime del terremoto di Messina (Cronaca a. 1909 n. 4; “La Verna” VI (1908-09) p. 575).