
Queste magnifiche foto di Marco Novara mi danno modo di accennare all’oasi naturale di Orti-Bottagone presso Piombino e alla sua ricchezza di avifauna.
Il Padule Orti-Bottagone è una riserva naturale Regionale importante per la sua avifauna, un’area naturale protetta di circa 126 ettari situata a 10 chilometri da Piombino. Istituita dalla provincia di Livorno nel 1998, contiene dal 1991 un’Oasi del WWF Italia e conta 231 specie di uccelli.
La palude costiera è caratteristicamente costituita da due zone umide contigue, quella salmastra degli Orti e quella d’acqua dolce del Bottagone, entrambe ambienti favorevoli a molte specie animali. Qui parliamo delle specie di avifauna per le quali dispongo di queste belle foto: in particolare, il combattente, il cavaliere d’Italia, il piro piro…
Piro piro boschereccio

Il piro piro boschereccio, parente della beccaccia, a differenza di questa vive in un ambiente acquatico. Zampe lunghe, ali appuntite, becco lungo e sottile, è perfettamente adattato ad un habitat palustre.

Sverna tra le zone equatoriali e tropicali di Africa ed Asia e nidifica nell’Europa settentrionale; da noi è di passo, ma si trattiene anche a lungo.
Combattente

Anche il combattente è una specie migratrice che sverna in Africa, Asia meridionale e Australia, e nidifica nel nord Eurasia; durante la migrazione frequenta di preferenza le nostre zone paludose. È forte il dimorfismo tra maschi e femmine: le femmine e i giovani maschi presentano una livrea modesta, mentre gli adulti nel periodo riproduttivo sfoggiano abiti da parata molto vistosi, compresa una cresta sulla sommità della testa e un collare di piume intorno al capo. I maschi dominanti sono più scuri e difendono combattendo il loro sito di riproduzione dagli altri maschi, i maschi satelliti, più chiari e dotati di un collare di piume bianco.
Cavaliere d’Italia

Il cavaliere d’Italia ha un becco nero lungo e sottile e pure nere sono le parti superiori del corpo, in contrasto con quelle inferiori, bianche, e con le zampe rossastre. La femmina però ha le scapolari marroni. Il cavaliere ha un volo elegante ma è anche un grande camminatore. Sverna in Mali e Senegal, ma qualche esemplare rimane in Italia anche d’inverno, per lo più in Sardegna, Sicilia e nelle Valli di Comacchio. Nidifica in Italia e Spagna, ma può arrivare anche in Germania e Inghilterra. La femmina, come accade anche in altre specie, possiede una particolare tattica per allontanare i predatori dal nido: finge di avere un’ala rotta lamentandosi molto forte e attirando così presso di sé il predatore che pensa di potersi approfittare di una facile preda.
Fenicottero rosa

Il fenicottero rosa può avere un’altezza superiore ai 150 cm e un’apertura alare di due metri e 40 cm. Il colore rosato è dovuto all’alimentazione, in quanto il fenicottero si ciba di organismi contenenti betacarotene. I pulcini sono grigi. Un atteggiamento tipico dei fenicotteri è quello di riposare stando in piedi su di una zampa sola, ma non vedo cosa ci sia di strano: lo fanno anche i canarini…
L’areale del fenicottero rosa è molto ampio, dal Portogallo al Bangladesh. In Italia la specie nidifica solo dal 1993: è in quell’anno che furono avvistati i primi nidi in Sardegna. Altre nidificazioni si verificano in Puglia, nelle Valli di Comacchio e in Toscana.
