Curiosità: nomi e cognomi infelici

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Ogni persona, in Italia come in molte parti del mondo, viene definita anagraficamente con un nome proprio o prenome (che noi chiamavamo nome di battesimo) e con un nome di famiglia, che la accomuna al gruppo di parenti cui appartiene: il cognome. Nomi e cognomi che possono anche risultare molto strani.

Il nome

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La normativa italiana

Il nome imposto deve corrispondere al sesso del bambino. L’unica eccezione è il nome di Maria, che può essere dato ad un maschio come secondo nome. Altra eccezione pare essere il nome Andrea, che in inglese e tedesco è anche femminile. La cosa è abbastanza assurda, perché Andrea significa Maschile, derivando dal greco aner – andròs = uomo (maschio).

Il nome attribuito al bambino può essere unico o costituito da più nomi, anche separati, fino a tre. Nel caso siano imposti due o più nomi separati da virgola, negli estratti e nei certificati dell’anagrafe deve essere riportato solo il primo dei nomi.

Alcuni nomi recano il marchio di difetti fisici di qualche antenato, ma oggi hanno perso del tutto questo significato e possono essere anche molto popolari. Barbara, Claudio, Cecilio significavano balbuziente, zoppo e cieco, ma chi se lo ricorda più? Invece, oggi ci sono – grazie a Dio – nomi assolutamente vietati.

Nomi vietati

Vietato chiamare Dracula il proprio figlio. Qui, nella celebre interpretazione di Bela Lugosi (1931). Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=17161363

In Italia è assolutamente vietato imporre

  • lo stesso nome del padre vivente (in Italia non è ammessa l’aggiunta Junior come invece negli Stati Uniti), di un fratello o di una sorella viventi, per evitare omonimie;
  • un cognome come nome, per evitare confusioni;
  • nomi ridicoli e vergognosi. Al fine di preservare la dignità del nascituro, la legge n. 396/2000 vieta di dare al bambino. un nome che possa «arrecare pregiudizio morale», cioè tale da ridicolizzare o arrecare vergogna, magari perché riconduce a parolacce, ingiurie o a nomi di colori. Va bene Rosa o Bianca, e anche Blu, ma non si può chiamare Giallo un bambino.
  • Sono assolutamente vietati nomi come Benito Mussolini, Adolf Hitler, Josif Stalin, Napoleone Bonaparte, Lenin e Osama Bin Laden. Il divieto vale anche per i nomi di opere letterarie o film come Conte Dracula o Moby Dick, Madame Bovary o Grande Gatsby, Madame Butterfly, Hannibal Lecter, Laura Palmer, Venerdì e Frankenstein.
  •  Vietati i nomi di personaggi famosi come Maradona o Pelè. Vietati i nomi di animali come Rex, Fuffy e simili.
  • Vietati nomi diabolici come Satana e Lucifero.
  • I nomi di personaggi di fantasia come Ken, Pollon, Doraemon, Pokémon sono anch’essi vietati.
  • Vietati Nutella, Barilla, Ikea: nomi legati alla pubblicità.
  • Proibita anche l’imposizione di nomi che insieme ai cognomi formino inopportuni giochi di parole (come Pizza Margherita, Campo Santo…).
  • Decade invece il divieto per l’imposizione di nomi geografici, anche se in passato vi era tolleranza per i nomi Italia, Europa o America. Il nome Asia era accettato in quanto nome della mitologica ninfa figlia di Oceano e Teti e madre di Prometeo.
  • L’articolo 34 proibisce inoltre di imporre «nomi o cognomi che facciano intendere l’origine naturale» del neonato, nel caso in cui non siano conosciuti i genitori. Quindi non è più possibile mettere ad esempio il cognome Esposito ai trovatelli.

I cognomi

Mappa di diffusione del mio cognome in Italia. Fonte: https://www.mappadeicognomi.it/index.php?sur=Giorgi&s=Genera. Provate anche voi!

I nostri cognomi nascono nel Medioevo, come patronimici (derivati dal nome del padre: ad esempio, Giorgi = figlio di Giorgio) oppure come nomi di provenienza geografica (esempio: Fiorentini) o di mestiere (molto diffuso: Fabbri), talvolta anche come soprannomi dovuti a qualche difetto o particolarità fisica (esempio: Biondi). Sarà il Concilio di Trento a stabilire nel 1564 per i parroci l’obbligo di tenere un registro dei battesimi con nome e cognome di ciascun battezzato.

Varietà dei cognomi

In Italia esistono 350.000 cognomi e circa 7.000 nomi propri. C’è, dunque, una grande varietà di cognomi. Con una eccezione: nel comune di Chioggia i cognomi principali sono solo due, Boscolo e Tiozzo (con più di diecimila residenti che portano l’uno o l’altro), per cui l’anagrafe deve ricorrere ai soprannomi per distinguere i vari rami di una stessa famiglia. In ogni documento, compresa patente di guida e carta d’identità, questi soprannomi vengono inseriti a tutti gli effetti di legge.

La Campania ha, da parte sua, tre primati: il maggior numero di cognomi chilometrici, dei cognomi rappresentati da nomi di santi e dei cognomi derivati da località.

Esempi di cognomi chilometrici: Abbracciavento, Ammazzalamorte, Boccadifuoco, Buoncristiani, Giuratrabocchetti, Guastadisegni, Incantalupo, Ingannamorte, Passacantando, Paternoster, Quondamangelomaria, Saltalamacchia, Scornavacche, Senzaquattrini, Sprecacenere, Stampachiacchiere, Tontodimamma, Tremamondo.

Doppio cognome anche in Italia

Con una sentenza del 1° giugno 2022 è stata ribaltata tutta la tradizione italiana di attribuzione automatica del cognome del padre al figlio. Una sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato illegittime tutte le norme che impongono automaticamente il cognome paterno ai neonati. D’ora in poi si possono adottare i cognomi di entrambi i genitori, nell’ordine da loro concordato, oppure solo quello del padre o solo quello della madre. Se non ci fosse accordo nella coppia, sarà il giudice a decidere. È risaputo come il doppio cognome sia da sempre regola in Spagna. Ma se si opta per il doppio cognome, alla generazione successiva sarà trasmesso solo uno dei due, per evitare serie chilometriche di cognomi…

Fra le tante innovazioni in materia di parità di genere, devo dire che personalmente questa mi soddisfa. Da quando è cambiato il diritto di famiglia nel 1975 e la donna non assume più il cognome del marito, ma conserva quello da nubile, mi sembrava che io e le mie figliole non fossimo neppure parenti. Inoltre, potrebbe essere una scappatoia per liberare la propria discendenza da un cognome infelice.

È possibile cambiare cognome?

Sì; è possibile, facendo domanda alla Prefettura, solo però nei casi in cui si tratti di un nome buffo, oppure di un cognome che rappresenta una parolaccia o una parola ridicola; e pure nel caso in cui il padre abbia avuto problemi seri con la giustizia e sia opportuno per il figlio difendersi da pregiudizi sociali nei propri confronti. Non è quindi un diritto soggettivo, ma un interesse legittimo che la legge, nella persona del Prefetto, può prendere in considerazione per il bene dell’individuo.

La legge elenca i casi tassativi in cui è possibile cambiare nome o cognome:

  • perché ridicolo o vergognoso (ho conosciuto, ad esempio, una signora Cadavere);
  • perché rivela l’origine naturale (ad esempio il cognome «Esposito» per un figlio di genitori ignoti).

Quali cognomi non è possibile chiedere

Non si può chiedere l’attribuzione di cognomi di importanza storica (ad esempio Cavour, anche se esistono molti Alessandro Manzoni, Giuseppe Garibaldi, ecc.) o di famiglie illustri o particolarmente note nel comune di nascita o di residenza.

Circa 3.000 persone ogni anno chiedono in Italia di poter cambiare nome o cognome, e solo il 10% di essi lo ottiene. Io consiglierei di fare la richiesta alle persone che portano nome e cognome che, abbinati, suonano particolarmente curiosi. Infatti… continuate a leggere.

Abbinamenti strampalati

Orso bruno europeo. Sembra impossibile, ma ci sono famiglie dal cognome «Orso» che hanno chiamato il neonato «Bruno». Di Charles J. Sharp – Opera propria, from Sharp Photography, sharpphotography.co.uk, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=120317714

È un gusto forse un po’ passato quello di rifilare ai propri figli nomi strampalati che li bolleranno per tutta la vita; ma non meno imbarazzante è la smania di abbinare a cognomi particolari nomi che proprio non vi si addicono.

Non vi è niente di ridicolo nel cognome «Neve» e neppure nel nome «Bianca», ma se vengono appaiati nasce una Bianca Neve che per sposarsi avrebbe forse bisogno di un Principe Azzurro; oppure, se un padre di cognome fa «Orso», non dovrebbe mettere al proprio figlio il nome «Bruno»…

Eppure, in Italia tali abbinamenti imperversano, anzi c’è molto di peggio. Iniziamo a darne un campionario, tralasciando quelli – e sono molti – volgari od osceni.

I cognomi sono scritti tutti in maiuscolo per distinguerli dai nomi.

Nomi di colori

Naturalmente, qui imperversano i nomi Bianca e Rosa, ma anche Bruna / Bruno.

LAUNO Bianca – SCHEDA Bianca – CAMISA Bianca – CASETTA Bianca – SALA Bianca – FARINA Bianca –  RICOTTA Bianca – CARTA Bianca – Bianca NEVE

FOGLIO Rosa – MAGLIA Rosa  – LA FATA Rosa – FIOCCO Rosa – PELO Rosa – PORCO Rosa – MAIALE Rosa – CONIGLIO Rosa – CAPRETTA Rosa – PECORA Rosa – GATTINO Rosa – GIGLIO Rosa – POLVERE Rosa – SETOLA Rosa – TANGA Rosa – ZUCCHERO Rosa – FLAUTO Rosa

CASTORO Bruno – MERLO Bruno – ORSO Bruno –  AMMAZZALORSO Bruno  – BELLABARBA Bruna

SOLE Blu – LA SCALA Azzurra – CAPRA Violetta

Nomi gastronomici

Il nome più incriminato, qui, è Gustavo.

Benvenuto GHIOTTO – MANGIONE Felice – Assetato BEVILACQUA – BEVILACQUA Chiara

FARINA Fina – PIZZA Margherita – LASAGNA Emiliana – Vera PAGNOTTA – ACETO Genuino – CASTAGNA Vera – Colomba DELLA PASQUA – DOLCE Eccelso – DOLCE Oliva – BAGNO Maria

MACCHIA Delvino – FIASCHI Divino

Gustavo LA PASTA – Gustavo CREMA – Gustavo CAROTA – SPARGISALE Marino

Nomi pericolosi

Alcuni nomi di battesimo sono micidiali, attenzione a come si usano: Daria o Dario, Lino o Lina, Dino e Dina, Nella e Nello, Tina… Sembrano innocui, ma…

CAMERA Daria –  TROMBA Daria – LORA Daria – MASSA Daria – LAMPA Dario

LAMPA Dina – COMO Dina

COCCI Nella – Nella NEBBIA – MARA’ Nello – Nello SCARABOTTOLO

BARATTO Lino – MAIA Lino – PANNO Lino – SASSO Lino – CORAL Lina

Perla PACE  – Perla GUERRA

SCHIACCIA Tina – CROSTA Tina

PEPE Rina

Guido e Remo hanno invece un posto a parte in relazione ai mezzi di trasporto.

Mezzi di trasporto

Guido PIANO – Guido DI RADO – Guido COLLAUTO – Guido LA VESPA – Guido LA BARCA  – Guido SICURO – Guido LARATRO – Guido AVANTI – Guido STANCO

Remo LA BARCA – Remo NAVE – Remo FELICE

TROTTA Tranquillo  – VAGO Felice

Il nome Felice, poi, ha molte applicazioni fortunate, come pure, naturalmente, il nome Fortunato o Fortunata.

Nomi beneauguranti

SARAI Felice –  LA GIOIA Felice – Felice DI GIOIA – POZZESSERE Felice – Felice DEL TREDICI – PASSACANTANDO Felice – ORMAI Felice – FUGGIRAI Felice – FACCIO Felice – Felice ACQUISTAPACE – FALAGUERRA Felice

LA COGNATA Fortunata – SOMMA Fortuna  – VENTURA Florida – SORRISO Beato – Massimo PIACERE

Italia VINCIGUERRA – Vittoria SICURA – VINCI Domenica – SARAI Primo – CIAO Liberato

Venera LA VITA – VACONDIO Vita – LA BELLA Vita – AVANTI Speranza – MANNO Assunta –

Santa PAZIENZA – SALUTI Antonio – AMICO Fedele– MASSIMO Impegno

(Continua)