Volete sapere cosa faccio nel mio tempo libero? Se ho un hobby? Lavoro con i ferri, o con l’uncinetto. Per me è un’attività molto rilassante, oltre a rappresentare una ginnastica mentale perché richiede anche di fare qualche conto.
Non sono molto creativa, ma riesco a seguire le istruzioni; nel caso del cuscino sopra raffigurato, invece, ho dovuto inventarmi tutto sulla base di una semplice foto, non avendo lo schema da seguire.
Questa giacca di cotone, fatta ai ferri con un punto in rilievo, è stata molto piacevole da lavorare. Avrò poche occasioni di indossarla, perché è da mezza stagione, e le mezze stagioni non esistono quasi più…
Ho imparato tardi a lavorare a maglia, perché da bambina mi sono sempre rifiutata, erano altre le cose che mi interessavano. Poi, quando a 22 anni ho vinto il primo concorso guadagnandomi un posto all’isola d’Elba, e dovendo risiedere lì perché a quell’epoca le navi erano scarse e a Livorno tornavo solo il sabato, nei lunghi mesi invernali qualcosa dovevo pur fare! E l’ho trovato anche divertente.
Mi accorgo adesso di aver connotato i miei 22 anni con uno strano avverbio di tempo, “tardi”. Qualificare così una persona poco più che ventenne sarebbe assurdo oggi, quando si parla di una adolescenza a prolunga che arriva ai quarant’anni e anche oltre. Ma ai miei tempi (e pensare che si diveniva maggiorenni a 21 anni) i 22 anni rappresentavano già la maturità completa sia per inserirsi nel mondo del lavoro, sia per mettere su famiglia. Solo il fatto di avere studiato rallentava un po’ questo computo veloce del tempo.
Questa era una maglia per il mio nipotino eseguita qualche anno fa su un modello scelto da lui. I lavori per i bambini sono poi pochissimo sfruttati per ovvie ragioni di crescita, ma sono divertenti da realizzare.
… Un ricamo lunghissimo da portare a termine, ma molto facile anche per me che sono una ricamatrice alquanto rozza. Non è certo un lavoro di fino, ma mi ha impegnato a lungo.
Del resto, la donna forte della Bibbia lavora con le sue mani, no? (Prov 31,1 ss.).